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martedì 18 agosto 2015

Mano stampata in 3D per bimbo francese di 6 anni

Roma, 18 ago. (AdnKronos Salute) - Da una stampante 3D una mano nuova - colorata, efficiente ed economica - per un bambino nato con una malformazione. Maxence, bimbo francese di 6 anni, ha ricevuto un arto artificiale 'basic' che potrà indossare come un guanto per giocare a pallone o andare in bici. Ha scelto i colori - giallo e arancione - e ha chiesto che vi fosse impressa una grande M, che sta per 'Super Max'. La particolare protesi ha un costo bassissimo, non garantisce le stesse prestazioni di una mano robotica, ma allo stesso tempo non è invasiva e non necessita di un'operazione chirurgica per essere montata.

La stampa 3D permette infatti la produzione su misura di piccoli elementi di plastica, consentendo agli amatori appassionati di creare mani artificiali articolate low cost. E così, attraverso reti internazionali sul web, è possibile accedere con una spesa minima a questi protesi. Le associazioni statunitensi e-Nable e Robohand, oppure Bionicohand (My Human Kit) in Francia, offrono online gli schemi per la fabbricazione in proprio per i più esperti, ma anche prodotti già montati. I genitori di Maxence si sono rivolti a eNable, fondazione americana a capo di una rete solidale che ha già fornito 1.500 protesi di mano, soprattutto a bambini, in 37 paesi del mondo.

Il bimbo francese, che non ha mai avuto una protesi, non si sentiva pronto - spiegano i genitori - per l'operazione per impiantare un arto più sofisticato, ma la mano artificiale comunque gli consente movimenti come afferrare un pallone, guidare la bici, mangiare con le due mani. Inoltre si può sostituire facilmente se si rompe e il bambino può toglierla e metterla quando vuole.

La mano stampata in 3D si applica con un velcro, funziona come una pinza perché le dita non sono articolate, e può sopportare un peso limitato di pochi chili. Il grande vantaggio è comunque il suo costo, che va dai 50 a 200 euro a seconda della grandezza della mano. Irrisorio rispetto a protesi robotiche che, oltre ai costi elevatissimi della tecnologia, ha necessità di spese sanitarie per l'impianto e per l'addestramento.

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