Napoli, 19 ago. (LaPresse) - Ha finto che gli fosse morta la figlia di appena tre anni per truffare due preti da cui si è fatto consegnare dei soldi: con questa accusa i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli-Stella hanno arrestato un 26enne pregiudicato, residente ad Acerra, in provincia di Napoli.
Il giovane è stato notato mentre camminava su via Sant'Antonio Abate, nei pressi di una chiesa: i militari, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno deciso di fermarlo per controlli. Così hanno scoperto che il 26enne si era presentato al parroco di una chiesa li vicino, con una falsa identità , e aveva raccontato che la figlioletta di appena tre anni era morta di tumore a Milano. Per convincere il prete del suo racconto, gli aveva anche mostrato una foto che lo ritraeva con una bambina in braccio. Così, mosso a compassione, il parroco si è fatto convincere a consegnargli 40 euro per potersi recare all'ospedale e prelevare la salma, fissando anche la data dei funerali da tenersi da lì a poco in quella chiesa.
I carabinieri hanno svolto altre indagini e hanno accertato anche un analogo episodio accaduto poco prima, di cui era stato vittima un altro sacerdote, responsabile di una comunità in via Santa Maria Avvocata. Anche il secondo prete si era fatto convincere a dare dei soldi all'uomo, consegnandogli 9 euro. Il denaro è stato recuperato e restituito ai legittimi proprietari mentre l'uomo, che ovviamente non risulta avere figli, è in attesa di rito direttissimo.
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