Napoli, 11 ago. (LaPresse) - Una donna è entrata con la figlia di sette mesi, in braccio, dentro una farmacia di Quarto (Napoli) e ha finto di guardare la merce esposta. Poi, ha dato il via libera al marito che ha fatto irruzione portando via 3mila euro di incasso.
I carabinieri della tenenza di Quarto, dopo la denuncia del titolare della farmacia, hanno immediatamente avviato indagini, riuscendo a identificare e a fermare un 35ennr e la moglie 29enne, entrambi residenti a Quarto, ritenuti responsabili della rapina compiuta lo scorso 3 agosto nella farmacia in corso Italia.
I militari sono riusciti a identificarli grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Nel filmato si nota la donna che, tenendo in braccio la figlia di 7 mesi, entra nella farmacia simulando interesse per alcuni prodotti. Poco dopo si allontana senza comprare niente, si ferma pochi secondi a parlare con il marito e lui, armato di pistola e con il volto coperto, fa irruzione nella farmacia, e sotto la minaccia di un'arma costringe il titolare a consegnargli tutte le banconote. Non soddisfatto, afferra il cassettino del registratore di cassa e lo svuota freneticamente in un borsello disseminando monete e monetine sul pavimento prima di darsi alla fuga.
Subito dopo l'individuazione i carabinieri hanno proceduto a perquisizioni personali e domiciliari rinvenendo e sottoponendo a sequestro gli indumenti che i due avevano indossato durante la rapina e la pistola usata per minacciare il farmacista (che poi si è rivelata un'arma scenica), ritrovata nell'abitazione dei genitori della donna a Napoli. L'uomo è stato portato nel carcere di Poggioreale. La moglie è stata, invece, sottoposta agli arresti domiciliari nell'abitazione dei genitori.
I due hanno poi ammesso loro responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia ai domiciliari per entrambi.
Foto Fabio Ferrari / LaPresse
09 01 2012 Turin, Italy
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