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mercoledì 30 settembre 2015

Depositata relazione sull'adottabilità del figlio della coppia dell'acido

di Benedetta dalla Rovere

Milano, 30 set. (LaPresse) - Un importante passo in avanti verso la soluzione del caso del piccolo Achille è stato fatto. Nel pomeriggio i servizi sociali del Comune di Milano, che hanno in affidamento il bambino di Alexander Boettcher e Martina Levato, hanno depositato una relazione di valutazione sul nucleo familiare nel quale il bambino potrebbe crescere. La ragazza è stata condannata a 14 anni di reclusione per per l'aggressione a Pietro Barbini, sfregiato con l'acido il 28 dicembre scorso.

Fin dalle prime ore di vita, il piccolo, nato la notte di Ferragosto, è stato allontanato dalla mamma ed è stato aperto per lui un procedimento di adottabilità. I giudici del Tribunale per i minorenni, però, nelle ore successive hanno dato la possibilità a Martina e ai nonni materni, Vincenzo e Maria Rosa Levato, di vederlo. Una volta rientrata in carcere, la 24enne ha avuto la possibilità di incontrare il figlio per un'ora una volta alla settimana.

Sia lei che Alexander hanno visto il neonato separatamente, in una speciale stanza di San Vittore dedicata proprio ai momenti che i genitori detenuti trascorrono insieme figli. A vigilare su di loro c'erano sempre un assistente sociale, uno psicologo e un educatore, che avevano proprio il compito di valutare la capacità genitoriale. Più possibilità di incontrare Achille, invece, sono state date ai nonni materni. Sono riusciti a vedere il nipotino tre volte alla settimana per un'ora nella casa famiglia del Comasco dov'è ospitato e accudito da una coppia che oltre ai propri figli cresce anche altri bambini avuti in affidamento.

Proprio il Tribunale per i minorenni, dopo le dimissioni dalla clinica Mangiagalli (dove ha partorito Martina), aveva collocato il bambino nella struttura e aveva deciso che fossero gli stessi servizi dell'amministrazione comunale - il sindaco Giuliano Pisapia è tutore legale provvisorio del bimbo - ad effettuare una indagine sul nucleo familiare e a stendere una relazione entro il 30 settembre.

La relazione è un passaggio importante nel procedimento di adottabilità aperto, al termine del quale i giudici minorili decideranno se affidare il piccolo ai genitori di Martina e alla mamma di Alexander, Patrizia Ravasi, che si sono costituiti, oppure a una famiglia del tutto estranea, scelta tra le decine già presenti nel database del Tribunale per i minorenni. Nel frattempo le difese l'avvocato Laura Cossar, che rappresenta la famiglia Levato e la collega Valeria Barbanti, che assiste Patrizia Ravasi, potranno produrre delle memorie e verrà fissata un'udienza in cui, se lo vorranno, potranno essere ascoltate.

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