Milano, 9 set. (LaPresse) - La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sull'incidente che ha visto come protagonista un bambino di 8 anni che nei giorni scorsi ha rischiato di perdere un braccio rimanendo incastrato in un'installazione esposta nel padiglione della Corea del Sud a Expo. L'ipotesi di reato messa nero su bianco dal procuratore aggiunto Nunzia Gatto, titolare del dipartimento che si occupa degli infortuni sul lavoro, che coordina le indagini, è lesioni colpose aggravate dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza. Per ora l'unico indagato è uno dei responsabili del padiglione espositivo. Il braccio sinistro del piccolo visitatore sarebbe rimasto incastrato nell'installazione che ha diverse braccia rotanti a cui sono attaccate delle lattine. Il bambino avrebbe toccato le lattine e sarebbe rimasto bloccato. Operato d'urgenza all'ospedal e San Gerardo di Monza, il bimbo ha recuperato la totale mobilità dell'arto.
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