Roma, 6 lug. (Adnkronos Salute) - Troppe proteine nel piatto dei più piccoli. Il cibo normalmente consumato nelle famiglie occidentali, infatti, contiene una quantità di proteine pari, mediamente, a 3-4 volte il livello ritenuto adeguato a soddisfare i fabbisogni in età pre-scolare e scolare. Non solo: appena l'1% dei bambini nei Paesi sviluppati adotta abitudini alimentari in linea con la composizione settimanale ottimale della dieta.
Questi alcuni dati presentati a Roma nel corso del convegno 'Alimentazione e ambiente: un pianeta migliore per i nostri figli'. E' stata l'occasione per presentare anche un approfondimento del modello della 'Doppia piramide alimentare e ambientale' che pone al centro dell'attenzione l'alimentazione nell'infanzia e nell'adolescenza. Nel mondo i bambini in sovrappeso sono 155 milioni, negli Stati Uniti questa condizione riguarda il 25% dei bimbi, mentre in Europa ogni anno sono 400.000 i bambini considerati sovrappeso.
La corretta educazione alimentare si traduce in minori costi per la società: in Italia la spesa sostenuta ogni anno in terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori è di 40 miliardi di euro, pari a circa 700 euro a testa. Negli Stati Uniti il fenomeno è decisamente maggiore, e le stime più recenti sul costo totale delle patologie cardiovascolari indicano un impatto di 473,3 miliardi di dollari, a cui si sommano oltre 228 miliardi di dollari per le patologie tumorali. In Europa il costo delle malattie cardiovascolari è di circa 192 miliardi di euro, a cui aggiungere i 56,6 miliardi di euro di costi stimati per i tumori. Per quanto riguarda il diabete, la spesa sostenuta a livello globale ammonta a circa 232 miliardi di dollari.
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