Uno dei tanti luoghi comuni che accompagnano la gravidanza è quello secondo il quale si debba mangiare per due. Ma chi l'ha detto? Finora nessuno ce l'ha mai confermato, anzi un recente studio ci dice il contrario.
L'abbiamo letto sulla rivista Obesity Reviews, che ha riportato i dati raccolti da un gruppo di ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada. Secondo quest'ultimi un'alimentazione non calibrata potrebbe creare dei problemi al nascituro.
Lo studio è stato fatto su un campione di 12 soggetti: alcuni erano nati da madri che durante la gravidanza avevano tenuto un regime alimentare equilibrato, altri invece avevano assunto più cibo a causa di una alimetazione irregolare. E cosa è emerso? Che i secondi, una volta cresciuti, avevano manifestato qualche disturbo non solo di carattere alimentare, ma anche intellettivo, senza parlare di eventuali psicosi.
Insomma, mangiare troppo potrebbe far correre il rischio a nostro figlio, una volta diventato adolescente, di sviluppare un QI più basso di cinque punti rispetto alla media. A questo sono spesso abbinati ai problemi di attenzione: avete presente quando dite alla vostra prole che è sempre “con la testa tra le nuvole”? State attenti, perchè questo atteggiamento potrebbe avere origine fisiologica e non caratteriale.
E non è finita qui: perché altro rischio è che, in età adulta, alcuni di questi soggetti sviluppino qualche forma di schizofrenia. E qui si parla del 24% di possibilità contro l'11% per gli eventuali disturbi alimentari.
Con questo non è nostra intenzione spaventarvi. Vi abbiamo semplicemente riportato quanto letto anche se questo, come altre notizie, va preso con le pinze.
Certo è che forse non bisogna esagerare con il cibo mentre si è in dolce attesa: meglio preferire una dieta sana ed equilibrata, naturalmente sotto controllo medico.
L'abbiamo letto sulla rivista Obesity Reviews, che ha riportato i dati raccolti da un gruppo di ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada. Secondo quest'ultimi un'alimentazione non calibrata potrebbe creare dei problemi al nascituro.
Lo studio è stato fatto su un campione di 12 soggetti: alcuni erano nati da madri che durante la gravidanza avevano tenuto un regime alimentare equilibrato, altri invece avevano assunto più cibo a causa di una alimetazione irregolare. E cosa è emerso? Che i secondi, una volta cresciuti, avevano manifestato qualche disturbo non solo di carattere alimentare, ma anche intellettivo, senza parlare di eventuali psicosi.
Insomma, mangiare troppo potrebbe far correre il rischio a nostro figlio, una volta diventato adolescente, di sviluppare un QI più basso di cinque punti rispetto alla media. A questo sono spesso abbinati ai problemi di attenzione: avete presente quando dite alla vostra prole che è sempre “con la testa tra le nuvole”? State attenti, perchè questo atteggiamento potrebbe avere origine fisiologica e non caratteriale.
E non è finita qui: perché altro rischio è che, in età adulta, alcuni di questi soggetti sviluppino qualche forma di schizofrenia. E qui si parla del 24% di possibilità contro l'11% per gli eventuali disturbi alimentari.
Con questo non è nostra intenzione spaventarvi. Vi abbiamo semplicemente riportato quanto letto anche se questo, come altre notizie, va preso con le pinze.
Certo è che forse non bisogna esagerare con il cibo mentre si è in dolce attesa: meglio preferire una dieta sana ed equilibrata, naturalmente sotto controllo medico.
Source: www.alfemminile.com
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