Roma, 15 set. (Adnkronos) - Severi a parole, molto meno nei fatti. Per la stragrande maggioranza dei genitori italiani, fino ai 18 anni bisogna assolutamente bloccare l'accesso dei figli a siti pornografici su internet; ma solo uno su cinque poi provvede a installare sistemi di protezione per la navigazione in rete. E' quanto emerge dall'indagine nazionale della Elis, l'associazione Educazione Lavoro Istruzione Sport, condotta dall'istituto di ricerca Format su un campione di un migliaio di famiglie. Il sondaggio - che ha per tema "la percezione del problema dell'accesso dei minori alla pornografia su internet e le azioni per tutelarli" - mette in rilievo la consapevolezza dei papà e delle mamme italiani sui rischi della pornografia in generale e sui riflessi ancor più negativi che può avere sui minori. Infatti, il 65,3% dei genitori ritiene che occorra evitare che i ragazzi fino ai 18 anni possano avere libero accesso alla pornografia su internet e la percentuale sale a 86,1% fino a 16 anni, al 96,0% fino a 14 anni, a 97,4% fino a 12 anni e al 97,9% fino ai 10 anni. Soltanto un residuale 2,1% pensa che si debba essere liberi di navigare anche in siti porno a tutte le eta'.
source: it.notizie.yahoo.com
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