Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) - "La dieta vegetariana è sempre più diffusa in Italia. Adottata ormai da milioni di adulti, quest'abitudine alimentare è destinata a coinvolgere un numero crescente di bambini. Di qui la necessità, soprattutto da parte dei pediatri, di informarsi e di approfondire il tema. Tanto più che l'alimentazione svolge nell'infanzia un triplice ruolo: accrescimento, sviluppo e prevenzione. Adottare sin da subito corrette abitudini alimentari equivale ad investire sulla salute dei bimbi". Queste le considerazioni di Claudio Maffeis, docente di pediatria presso l'Università di Verona ed esperto in alimentazione, organizzatore del convegno 'Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell'adolescente', in programma oggi e domani presso il Policlinico Rossi di Verona.
La dieta vegetariana presenta tuttavia il rischio di carenze nell'apporto di particolari nutrienti, criticità che Maffeis spiega così all'Adnkronos Salute: "Sottolineo che tutti i potenziali benefici della dieta vegetariana, anche e soprattutto nell'infanzia, si neutralizzano se questo tipo di alimentazione non garantisce un adeguato apporto di tutti i principi nutritivi. Per questa ragione ribadisco il mio no alle diete 'fai da te', a maggior ragione se si tratta di regimi vegetariani, che espongono un po' di più al rischio di insufficienze nutritive o caloriche. Una buona dieta vegetariana, insomma, andrebbe sempre studiata e bilanciata affidandosi alle cure di un pediatra esperto in nutrizione".
Sorge così la necessità di sensibilizzare sull'argomento, ancor prima dei genitori, gli stessi pediatri. "Scopo del nostro convegno è proprio quello di fornire informazioni aggiornate sulla dieta verde nell'età della crescita. Mostreremo agli specialisti che i possibili rischi della dieta vegetariana, i quali peraltro interessano quasi esclusivamente i bambini che adottano una dieta vegana - e quindi non i cosiddetti lacto-ovo vegetariani - potrebbero riguardare, semmai, la carenza di alcuni nutrienti specifici, ad esempio sali minerali e qualche vitamina. Elementi, questi, che possono comunque essere agevolmente reintrodotti, a mezzo di specifici integratori, su consiglio del pediatra, il quale - non si stanca di ribadire Maffeis - deve seguire scrupolosamente la dieta del bambino, a maggior ragione se vegano".
Ferma restando la raccomandazione di affidarsi sempre ad uno specialista, allora, ecco i potenziali vantaggi di una corretta dieta vegetariana, secondo l'esperto: "Il 30% dei nostri bimbi è oggi in sovrappeso, e 1 su 10 addirittura obeso. Questi gravi problemi alimentari derivano da un apporto calorico eccessivo, il quale peraltro, al contrario di quel che si potrebbe pensare, espone comunque a carenze di alcuni nutrienti. Quantità, infatti, non significa anche qualità, e cioè equilibrio e varietà di elementi nutritivi".
"La dieta vegetariana, garantendo a parità di volume di cibo ingerito un minore apporto calorico, può assicurare l'assunzione di tutti i nutrienti necessari, e contribuire al contempo all’abbattimento dei rischi di sovrappeso e obesità".
La dieta vegetariana presenta tuttavia il rischio di carenze nell'apporto di particolari nutrienti, criticità che Maffeis spiega così all'Adnkronos Salute: "Sottolineo che tutti i potenziali benefici della dieta vegetariana, anche e soprattutto nell'infanzia, si neutralizzano se questo tipo di alimentazione non garantisce un adeguato apporto di tutti i principi nutritivi. Per questa ragione ribadisco il mio no alle diete 'fai da te', a maggior ragione se si tratta di regimi vegetariani, che espongono un po' di più al rischio di insufficienze nutritive o caloriche. Una buona dieta vegetariana, insomma, andrebbe sempre studiata e bilanciata affidandosi alle cure di un pediatra esperto in nutrizione".
Sorge così la necessità di sensibilizzare sull'argomento, ancor prima dei genitori, gli stessi pediatri. "Scopo del nostro convegno è proprio quello di fornire informazioni aggiornate sulla dieta verde nell'età della crescita. Mostreremo agli specialisti che i possibili rischi della dieta vegetariana, i quali peraltro interessano quasi esclusivamente i bambini che adottano una dieta vegana - e quindi non i cosiddetti lacto-ovo vegetariani - potrebbero riguardare, semmai, la carenza di alcuni nutrienti specifici, ad esempio sali minerali e qualche vitamina. Elementi, questi, che possono comunque essere agevolmente reintrodotti, a mezzo di specifici integratori, su consiglio del pediatra, il quale - non si stanca di ribadire Maffeis - deve seguire scrupolosamente la dieta del bambino, a maggior ragione se vegano".
Ferma restando la raccomandazione di affidarsi sempre ad uno specialista, allora, ecco i potenziali vantaggi di una corretta dieta vegetariana, secondo l'esperto: "Il 30% dei nostri bimbi è oggi in sovrappeso, e 1 su 10 addirittura obeso. Questi gravi problemi alimentari derivano da un apporto calorico eccessivo, il quale peraltro, al contrario di quel che si potrebbe pensare, espone comunque a carenze di alcuni nutrienti. Quantità, infatti, non significa anche qualità, e cioè equilibrio e varietà di elementi nutritivi".
"La dieta vegetariana, garantendo a parità di volume di cibo ingerito un minore apporto calorico, può assicurare l'assunzione di tutti i nutrienti necessari, e contribuire al contempo all’abbattimento dei rischi di sovrappeso e obesità".
source: it.notizie.yahoo.com
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