Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) - 'Allenarsi' giocando a essere più socievoli, fin da piccolissimi. In un nuovo studio pubblicato su 'Developmental Science', i ricercatori del Kennedy Krieger Institute e della Vanderbilt University (Usa) hanno scoperto che esperienze motorie precoci possono stimolare la preferenza dei neonati per oggetti e volti. I risultati dello studio dimostrano che fornire ai bebè guanti appiccicosi per manipolare i giocattoli aumenta il loro interesse successivo per i volti. Cosa che, spiegano i ricercatore, suggerisce un balzo in avanti dello sviluppo sociale.
Lo studio sostiene dunque che un precoce approccio con esperienze motorie contribuisce a far comprendere ai bambini il mondo sociale che li circonda. E, al contrario, quando le capacità motorie sono in ritardo o alterate - come nell'autismo - anche le future interazioni sociali potrebbero essere influenzate negativamente.
"I nostri risultati ci forniscono un nuovo modo di pensare allo sviluppo, sia tipico che atipico", spiega Klaus Libertus, del Kennedy Krieger Institute Center for Autism. "La mente non è indipendente dal corpo, soprattutto durante lo sviluppo. Via via che progrediscono le capacità motorie del bambino, altre seguono l'esempio, e questo indica un forte legame tra aree apparentemente non correlate". Secondo i ricercatori queste insospettabili connessioni suggeriscono che interventi mirati allo sviluppo motorio possono promuovere quello sociale", dice lo studioso.
Precedenti ricerche hanno visto che i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico mostrano meno interesse per i volti e un minor orientamento sociale. Secondo i ricercatori, che hanno condotto la ricerca su 36 bimbi non autistici di 3 mesi, una formazione motoria ad hoc potrebbe essere utile anche a quelli a rischio di autismo, e questo iniziando prestissimo.
"Per i genitori, questo significa che lo sviluppo motorio precoce è molto importante, e che dovrebbero incoraggiare esperienze motorie e di esplorazione attiva per il loro bambino", dice Libertus. "Promuovere lo sviluppo motorio non deve necessariamente essere complicato o richiedere guanti appiccicosi", rassicura comunque lo studioso.
Lo studio sostiene dunque che un precoce approccio con esperienze motorie contribuisce a far comprendere ai bambini il mondo sociale che li circonda. E, al contrario, quando le capacità motorie sono in ritardo o alterate - come nell'autismo - anche le future interazioni sociali potrebbero essere influenzate negativamente.
"I nostri risultati ci forniscono un nuovo modo di pensare allo sviluppo, sia tipico che atipico", spiega Klaus Libertus, del Kennedy Krieger Institute Center for Autism. "La mente non è indipendente dal corpo, soprattutto durante lo sviluppo. Via via che progrediscono le capacità motorie del bambino, altre seguono l'esempio, e questo indica un forte legame tra aree apparentemente non correlate". Secondo i ricercatori queste insospettabili connessioni suggeriscono che interventi mirati allo sviluppo motorio possono promuovere quello sociale", dice lo studioso.
Precedenti ricerche hanno visto che i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico mostrano meno interesse per i volti e un minor orientamento sociale. Secondo i ricercatori, che hanno condotto la ricerca su 36 bimbi non autistici di 3 mesi, una formazione motoria ad hoc potrebbe essere utile anche a quelli a rischio di autismo, e questo iniziando prestissimo.
"Per i genitori, questo significa che lo sviluppo motorio precoce è molto importante, e che dovrebbero incoraggiare esperienze motorie e di esplorazione attiva per il loro bambino", dice Libertus. "Promuovere lo sviluppo motorio non deve necessariamente essere complicato o richiedere guanti appiccicosi", rassicura comunque lo studioso.
source: it.notizie.yahoo.com
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