Roma, 13 ott. (Adnkronos) - Sono 27,6 milioni, in rete, i link contenenti complessivamente oltre 40 milioni di video, filmati e veri e propri film pornografici con protagonisti animali e bambini, o comunque ragazzini e ragazzine in giovanissima eta'. E' il risultato, a dir poco scioccante, che emerge dalla ricerca effettuata dal gruppo di controllo per i reati in rete contro la zoorastia del 'telefono arancione' dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Si tratta di filmati a chiara marca pedopornografica - riferisce Aidaa in una nota - con contenuti di zoorastia accessibili con un semplice clic e quasi tutti scaricabili gratuitamente. Si tratta prevalentemente di filmati hard di pochi minuti che vedono protagonisti bambini e bambine o ragazzine prevalentemente di paesi orientali, ma anche europei e africani impegnati in atti sessuali completi con cani, maiali, cavalli, asini, tori ed altri animali. "Abbiamo fatto una ricerca approfondita su questo orrendo fenomeno - dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa - partendo dalla digitazione nei motori di ricerca di tre semplici parole chiave in inglese (teen-sex-animal) e quello che ne e' uscito ci ha sconvolti, evito ovviamente di entrare nei particolari, ma credo che chi ha il compito di vigilare nella rete debba indagare su questo fenomeno a livello internazionale, perche' il fenomeno e' ben piu' complesso. Sono infatti convinto - aggiunge - che dietro questo orrore vi sia una macchina economica imponente portata avanti da persone senza scrupoli e che i ragazzi costretti a questi atti sessuali siano di fatto degli schiavi".
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