(ASCA) - Roma, 5 ott - Tra i bambini delle elementari, cinque
su dieci soffrono di lombalgia. Il doppio, rispetto ai loro
genitori quando avevano la stessa eta'. La scuola elementare
e' appena iniziata e gia' si notano zainetti stracarichi di
libri e bambini seduti in modo scorretto sui banchi di
scuola. Ma e' proprio tra i sei e i dieci anni la fascia
d'eta' piu' importante per lo sviluppo muscolo scheletrico e
in cui la schiena dei bambini e' piu' delicata. E' in questi
anni che si ''giocano'' le partite piu' importanti. La forma
delle vertebre, infatti, sara' tanto piu' normale quanto piu'
saranno applicate correttamente le forze esterne,
rappresentate dal peso del corpo, dai pesi sopportati dalle
spalle, dalle posizioni piu' frequentemente usate e
dall'azione dei muscoli. Nasce per questo ''La schiena va a
scuola: prime regole per rispettarla'', un volumetto a testo
e fumetti, messo a punto dagli esperti dell'Aifi,
l'Associazione Italiana dei Fisioterapisti, che saranno
riuniti a Congresso da domani a domenica a Pacengo del Garda
(VR). Il volume per una corretta informazione sulla schiena
dei bimbi e sulla corretta postura da mantenere quando si sta
al banco di scuola, si rivolge ai genitori e agli insegnanti
delle scuole elementari, ma anche agli stessi bambini, si
puo' richiedere direttamente all'Aifi o scaricare dal sito
www.aifi.net.
''Tra i sei e i dieci anni - spiega Antonio Bortone
Presidente Aifi - merita un'attenzione particolare anche lo
sviluppo psicomotorio del bambino. Piu' tempo passa a
muoversi e maggiore sara' la sua elasticita' da adulto, con
un minore rischio di disturbi alla schiena. Questo perche'
grazie al movimento si strutturano e si affinano gli schemi
che il bambino utilizzera' per tutta la vita. Stiamo parlando
in particolare dei movimenti dinamici, cioe' camminare,
correre, saltare, lanciare e di quelli statici, come piegare,
flettere oscillare''.
com-map/sam/bra
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