(ASCA) - Roma, 27 ott - Il rischio di sviluppare il cancro
alle ovaie aumenta per le donne che si sottopongono a piu' di
tre cicli di stimolazione ovarica per la fecondazione in
vitro. La notizia arriva da uno studio dei ricercatori di
Flora van Leeuwen del Netherlands Cancer Institute di
Amsterdam (Paesi Bassi) pubblicato su Human Reproduction.
Gli studiosi hanno esaminato i dati di 19.146 donne olandesi
con problemi di fertilita' che tra il 1980 e il 1985 si erano
sottoposte a stimolazione ovarica e di altre 6.006 donne, a
loro volta con problemi di fertilita', che non si erano
sottoposte ad alcun trattamento. Dall'incrocio dei dati con
il tasso di sviluppo di tumori e' emerso che, delle 25.152
donne analizzate, 77 hanno sviluppato delle neoplasie
ovariche maligne. Di queste, 61 facevano parte del gruppo che
aveva subito le stimolazioni per la fecondazione in vitro: e
mentre 31 di loro hanno sviluppato una forma di cancro
ovarico ''borderline'', ovvero a basso potenziale di
malignita', alle altre 30 e' stata invece diagnosticata una
tipologia di neoplasia invasiva e potenzialmente mortale. La
ricercatrice spiega che, comunque, il rischio complessivo di
sviluppare neoplasie ovariche maligne rimane ''molto
basso''.
noe/mau/rob
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