Abilene (Texas, Usa), 12 nov. (LaPresse/AP) - Joana Delacruz Huerta, una donna statunitense di 29 anni, ha venduto la figlia di 7 settimane a un'altra donna, Marilu Munoz, in cambio di 2mila dollari da pagare a rate. Entrambe sono state accusate dalle autorità dello Stato del Texas per vendita e acquisto di neonato, grave crimine per cui si rischiano fino a dieci anni di carcere. La polizia locale ha scoperto la vendita della piccola grazie a una soffiata anonima, ricevuta giovedì mattina. Il sergente Lynn Beard ha riferito che alcuni pagamenti erano già stati versati. Al momento le autorità non sanno ancora chi sia il padre biologico della neonata o come le donne siano entrate in contatto. Ora la bambina si trova in una casa di accoglienza, in attesa dell'udienza che nelle prossime settimane deciderà a chi debba essere affidata. "L'abbiamo portata in una struttura dove il personale la sta accudendo con tutte le attenzioni", ha riferito Marleigh Meisner, la portavoce dell'agenzia per la protezione dei minori, Child protective service.
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