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mercoledì 7 dicembre 2011

Teatro: i figli di Dalla Chiesa e Adinolfi a debutto romano di 'Toghe Rosso Sangue'

Roma, 7 dic. (Adnkronos) - "Fare memoria significa tutti insieme fare la storia del nostro Paese, dimenticare significa annullare la nostra identita'". Con queste parole Simona Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982 insieme alla moglie e agli uomini della scorta, ha ringraziato la compagnia Les Enfants Terribles che ieri sera ha debuttato con grande successo a Roma, alla Casa della Memoria, con lo spettacolo Toghe Rosso Sangue.

"Il periodo del terrorismo - ha proseguito Dalla Chiesa- e' stato terribile e viene ricordato in maniera poco chiara. La lotta alla mafia, che ha visto tanti morti tra giudici e forze dell'ordine, ancora e' lontana dalla fine. Lo Stato con grande facilita' dimentica e non riporta alla luce il ricordo e l'esempio delle persone che hanno sacrificato la loro vita per la giustizia. Anche ricordare le pagine piu' dolorose significa trovare messaggi, forza e modelli per poter andare avanti, verso quel mondo piu' giusto che queste vittime volevano raggiungere".

Forte commozione anche nelle parole di Lorenzo Adinolfi, figlio del magistrato romano Paolo, scomparso misteriosamente a Roma il 2 luglio del 1994 e la cui storia e' raccontata in scena da Francesco Marino, Sebastiano Gavasso, Emanuela Valiante e Diego Migeni, con la sceneggiatura di Giacomo Carbone. "Questo spettacolo, e prima ancora il libro di Paride Leporace da cui e' tratto, hanno ridato lustro al ricordo di mio padre- ha detto Adinolfi - Un messaggio come il vostro riaccende la speranza che chi sa parli. Grazie a voi ci sentiamo meno soli e soprattutto speriamo di mettere una fine a un capitolo che e' molto molto doloroso".

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