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mercoledì 14 marzo 2012

Pediatria: malanni di primavera per 710 mila bimbi 'under 6' anni

Roma, 14 mar. (Adnkronos Salute) - Sono 710 mila i bimbi 'under 6' anni costretti in questi giorni a fare i conti con una serie di malanni di primavera. "Dalla varicella alla sesta malattia, fino all'otite, al mal di gola e alla diarrea, sono molti i bambini con malanni tipici di questo periodo dell'anno, soprattutto fra i più piccini, complici i continui sbalzi di temperature. La maggior parte, ovvero 350 mila, è colpito da mal di gola, tosse e raffreddore". Lo stima arriva da Italo Farnetani, pediatra di Milano, che aggiunge: "A questi si sommano i 20 mila casi di sesta malattia, i 40 mila di varicella, i 100 mila di otite e i 200 mila di diarrea".

"Marzo fa parte ancora dei mesi da 'bollino rosso' per la salute dei bambini, e se la possibilità di stare più tempo all'aperto è utile a tener lontani i patogeni, ancora circolano numerosi microrganismo che 'bersagliano' in particolare i piccoli sotto i 6 anni", spiega il pediatra, autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori). Il primo consiglio per i genitori in questo periodo è "curare molto l'igiene, facendo lavare loro spesso le mani e non rinunciando al bagnetto, nemmeno se il bambino ha problemi di salute. In questo modo si limiteranno fastidi alla pelle legati, ad esempio, al prurito nel caso di malattie esantematiche".

Poi "è opportuno evitare sudate seguite da colpi d'aria: dunque è bene vestire il bambino a cipolla, evitando di infagottarlo in abiti troppo pesanti. Se il piccolo ha mal d'orecchio - raccomanda - mai mettere gocce senza il parere del pediatra: il bimbo potrebbe avere un timpano perforato e le gocce possono fare danni". Non forzare il bambino a mangiare se ha la diarrea, né sottoporlo a una dieta rigida e priva di alcuni alimenti "se le scariche sono meno di 8 al giorno e il problema dura da meno di 5 giorni". In ogni caso, invece, ovvero sia che stiano bene sia che abbiano qualche malanno, "è bene far bere di più i piccoli, per mantenerli sempre ben idratati". Infine è opportuno tenere il più possibile i bambini all'aperto, limitando l'eccesso di calore in casa, specie di notte: un'insidia in particolare per i piccoli raffreddati.

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