Roma, 4 mar. (Adnkronos Salute) - Pasqua alle porte, allergie alimentari in agguato. Non solo al cioccolato, ma anche a mandorle, noci e uova. "La buona notizia è che l'allergia al cioccolato è abbastanza rara, e riguarda il 3-5% dei bimbi con allergie alimentari, oltre al 3% degli adulti", spiega all'Adnkronos Salute Alberto Villani, responsabile della Struttura complessa di pediatria generale e malattie infettive dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Insomma, nonostante la fama, "il cioccolato è molto più innocente di quanto si pensi: in Italia non sono descritti casi di shock anafilattico da cioccolato, e oltretutto si tratta di un alimento dall'elevato valore nutrizionale". Ma come sospettare un problema? "Tra le manifestazioni da tenere d'occhio ci sono orticaria e dermatite, ma anche una diarrea profusa dopo il consumo di bon bon o barrette", dice il pediatra. Se queste reazioni si manifestano più di una volta, è bene approfondire la cosa.
Ma se l'allergia al cacao è molto rara, quando un bimbo è allergico al latte anche il cioccolato che lo contiene "va evitato: in questo caso è bene optare per il fondente". Fra le insidie legate ai dolci pasquali, "c'è poi la frutta secca, che in effetti può essere veicolata anche dal cioccolato - avverte - sia come ingrediente vero e proprio sia in tracce legate ai processi di produzione". L'allergia alla frutta secca riguarda circa lo 0,5% dei bambini, "e include pinoli, mandorle, noccioline e noci, oltre alle arachidi e al burro d'arachidi, un problema molto diffuso negli Usa". In questi casi dunque sono off-limits anche le tradizionali colombe con le mandorle.
Ma quando far assaggiare il primo uovo di Pasqua al piccolo di casa? "Le regole non esistono, ma certo non c'è motivo di darlo prima di 18-24 mesi. In seguito è bene fare attenzione alla quantità e alla composizione del cioccolato". Non tutte le uova di cioccolato contengono infatti burro di cacao e cacao, "quindi è bene leggere l'etichetta e prediligere prodotti di qualità ", raccomanda Villani.
Si tratta di un alimento "dalle numerose virtù nutrizionali", come emerge anche da recenti studi. "Ma se è difficile trovare qualcuno a cui non piaccia, è anche bene evitare gli eccessi". No al cioccolato tutti i giorni, dunque. "Non perché faccia male, ma per insegnare fin da piccoli l'importanza di una dieta varia", conclude l'esperto.
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