Roma, 11 mag. (Adnkronos Salute) - Settimana nera per i piccoli italiani affetti da pollinosi. "Possiamo stimare che il 15-20% dei bambini, ovvero uno su cinque, sia allergico ai pollini. Ebbene in questa settimana il caldo e il vento hanno creato parecchi fastidi a questi piccoli, con sintomi che vanno dal naso che cola, agli starnuti, al naso chiuso, fino al broncospasmo, ma anche occhi rossi, irritati e lacrimosi". Parola di Alberto Villani, responsabile della Struttura complessa di Pediatria generale e malattie infettive dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.
"Insomma, questa settimana l'improvviso caldo 'estivo' con raffiche di vento ha determinato un picco di fastidi per i bimbi allergici ai pollini, provocando molte rinocongiuntiviti da graminacee - dice Villani all'Adnkronos Salute - Una situazione molto diversa rispetto solo a sette giorni fa". La buona notizia è che "bastano un paio di acquazzoni per dare sollievo alle vittime di pollinosi". Ma come distinguere i sintomi da quelli dei malanni da virus paranifluenzali o dalle congiuntiviti batteriche? "Se il naso è chiuso o c'è una rinite acquosa senza febbre e altri sintomi, se non quelli a carico degli occhi - spiega l'esperto - possiamo orientarci tranquillamente verso la pollinosi. Stesso dicasi se gli occhi rossi e lacrimosi emettono secrezioni trasparenti, e non giallo-verdi".
In caso di reazioni ai pollini "è utile 'proteggere' il più possibile il bimbo dall'esposizione agli allergeni, sciacquare bene gli occhi e applicare colliri o spray nasali. In caso di sintomi più importanti è bene rivolgersi al pediatra e all'allergologo, per avere una diagnosi certa e indicazioni su come trattare il bambino", raccomanda il medico.
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