Torino, 3 mag. (LaPresse) - Una mamma, affetta da una grave ed avanzata forma di neoplasia, ha dato alla luce una bambina che è stata chiamata Lina con un parto cesareo pretermine e ora sembra che sia la piccola che la madre si stiano riprendendo, la piccola dalla nascita prematura e la madre dalla sua malattia. La donna, Z. G., 32enne di nazionalità marocchina, è stata ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Torino il 13 febbraio scorso, in condizioni critiche per una grave forma di neoplasia che le è stata diagnosticata durante la gravidanza. La futura mamma è stata ricoverata per un mese e mezzo, assistita e monitorizzata dagli ostetrici del team del reparto di Ostetricia, Pietro Gaglioti e Emanuela Oberto insieme agli oncologi del reparto di Oncologia Medica 1 dell'ospedale Molinette di Torino. E' stato possibile prolungare la gravidanza, sotto stretto controllo delle condizioni materne e fetali, fino alla 31esima settimana, quando le condizioni molto critiche della paziente hanno reso necessario un parto cesareo. Il 28 marzo scorso è nata Lina, che alla nascita pesava 1490 grammi. La neonata è stata subito ricoverata presso la Terapia intensiva neonatale, diretta dal professor Enrico Bertino. La piccola ha avuto necessità di un lieve supporto nella respirazione solo durante la prima settimana di vita. Successivamente si è sempre ossigenata bene ed ha avuto un decorso regolare.
La piccola Lina ha iniziato ad alimentarsi già nella seconda giornata di vita con latte umano, donato dalla zia che sta allattando a sua volta il proprio figlio di 4 mesi. Il latte umano è l'alimento ideale e meglio tollerato anche per i neonati pretermine e Lina, da circa 10 giorni, si alimenta bene esclusivamente per suzione al biberon. Ora il latte umano è integrato con una formula speciale per neonati prematuri. Ora la piccola ha raggiunto i 2100 grammi. La mamma è stata successivamente trasferita per il proseguimento delle cure presso il reparto di Oncologia delle Molinette, dove si trova attualmente, sempre seguita dagli oncologi e dagli ostetrici. Le condizioni cliniche della mamma, pur rimanendo molto serie, sono migliorate. E' stato quindi possibile, appena le condizioni della piccola Lina si sono stabilizzate, iniziare a portarla dalla mamma. La storia di Lina è eccezionale, non solo per le condizioni nelle quali è nata e perchè sembra che sia madre che figlia stiano meglio, ma anche perchè il padre è lontano: è infatti un militare e ora si trova in Marocco, non avendo ancora avuto il permesso di venire in Italia per vedere moglie e figlia. D'accordo con i medici delle Molinette che hanno in cura la mamma, la bimba verrà dimessa dal reparto di Neonatologia domani mattina contemporaneamente alla mamma.
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