Roma, 8 giu. (Adnkronos Salute) - Polmonite e diarrea uccidono ogni anno nel mondo 2 milioni di bambini. E causano quasi un terzo delle morti al di sotto dei cinque anni a livello mondiale. Inoltre, quasi il 90% dei decessi per queste patologie avviene in Africa sub-sahariana e in Asia meridionale. Sono i dati del nuovo Rapporto Unicef, reso pubblico poco prima del lancio di unâimportante iniziativa mondiale per la sopravvivenza dei bambini, che si terrà a Washington il 14 e 15 giugno. Un evento promosso dai governi di Etiopia, India e Stati Uniti. Secondo il rapporto, "oltre 2 mln di bambini potrebbero essere salvati nei 75 Paesi con il tasso più alto tasso di mortalità se fosse fornita loro la stessa adeguata copertura che ha il 20% della popolazione più ricca degli stessi Paesi".
"Uno dei modi più semplici ed efficaci per prevenire l'insorgere di questo tipo di malattie - riporta il comunicato - è l'allattamento al seno. Eppure meno del 40% dei piccoli di età inferiore ai sei mesi nei paesi in via di sviluppo è allattato esclusivamente al seno. Mentre le cure appropriate contro i sintomi della polmonite sono casuali e meno di un terzo di bambini malati viene curato con gli antibiotici".
"Noi sappiamo - afferma Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef - cosa serve contro polmonite e diarrea, le due malattie che colpiscono duramente i più poveri, l'incremento di semplici interventi potrebbe far superare i due maggiori ostacoli alla sopravvivenza infantile contribuendo a dare a ogni bambino buone possibilità di crescita".
"La prevenzione e i trattamenti per entrambe le malattie - precisa il comunicato - spesso si sovrappongono e includono interventi fondamentali: aumento della copertura vaccinale, promozione dellâallattamento al seno, lavaggio delle mani con sapone, ampliamento dellâaccesso allâacqua potabile sicura e ai servizi igienici, distribuzione di sali per la reidratazione orale per i bambini con diarrea e antibiotici per i bimbi con polmonite batterica".
Un esempio riportato nel rapporto è l'uso che si fa nelle zone a rischio dei sali per la reidratazione orale "che invece rappresentano un intervento a basso costo per aiutare i bambini affetti da diarrea, eppure sono utilizzati solo da un terzo dei bambini malati".
"Inoltre - precisa l'Unicef - i nuovi vaccini contro le principali cause di polmonite e diarrea sono già disponibili. Molti Paesi a basso reddito hanno introdotto il vaccino lâHaemophilus influenzale di tipo B (Hib). Mentre l'antipneumococcico coniugato è sempre più disponibile. I paesi a basso reddito - sottolinea il rapporto - devono urgentemente introdurli nei rispettivi programmi di vaccinazione di routine. Come il consumo di zinco e compresse di amoxicillina 'a misura di bambino'. Queste speciali tavolette a base di sali sono più appetibili per i bambini".
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