Roma, 27 set. (Adnkronos Salute) - Troppo bullismo nei programmi televisivi dedicati ai bambini. Secondo uno studio delle università dell'Indiana e dell'Illinois (Usa), i piccoli fra i 2 e gli 11 assistono a una quantità allarmante di spettacoli tv che contengono forme di aggressività sociale. Un fenomeno che finora non era mai stato scientificamente documentato: quella pubblicata sul 'Journal of Communication' è la prima analisi approfondita sull'esposizione dei bambini a esempi negativi di questo tipo.
Nicole Martins e Barbara Wilson hanno esaminato il contenuto dei 50 programmi per bambini più popolari Oltreoceano secondo Nielsen Media Research. Sono state analizzate 150 trasmissioni in tutto e il 92% della programmazione è risultato contenere un qualche forma di aggressività sociale, con una media di circa 14 esempi negativi all'ora. Le esperte hanno anche studiato il modo in cui questo comportamento viene trattato: se viene premiato o punito, giustificato o commesso da un personaggio interessante.
Ebbene, i risultati suggeriscono che quando è qualcuno 'di successo' a perpetrare l'aggressione sociale, raramente essa viene stigmatizzata e che è più probabile che le scene socialmente aggressive vengano presentate in modo divertente rispetto a quelle fisicamente aggressive. "Questi dati dovrebbero aiutare i genitori e gli educatori a riconoscere che il bullismo si può nascondere nei programmi televisivi per bambini. I genitori non devono presumere che una trasmissione vada bene per i loro figli semplicemente perché non contiene violenza fisica. Piuttosto, dovrebbero essere maggiormente consapevoli delle rappresentazioni che non sono esplicitamente violente in senso fisico, ma sono comunque antisociali", dice Martins.
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