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lunedì 24 settembre 2012

Pediatria: sms solidali per salvare da malnutrizione 7.000 bimbi Niger

Milano, 24 set. (Adnkronos Salute) - Un sms può salvare la vita di un bimbo del Niger, dove un piccolo su 2 soffre di malnutrizione cronica e uno su 4 muore per l'alimentazione povera e le precarie condizioni di salute. Salvare da questa emergenza almeno 7 mila bambini del distretto sanitario di Tillabéry, nel Sud Ovest del Paese africano, è l'obiettivo della campagna lanciata dalla ong Coopi. Fino al 7 ottobre sarà possibile aderire inviando un messaggio al numero 45509. I fondi raccolti serviranno a garantire cibo di emergenza ai bimbi malnutriti, a gestire centri di salute nutrizionale, riabilitare strutture sanitarie locali, formare il personale sanitario e sensibilizzare le madri sulle buone pratiche dell'alimentazione.

A differenza di altre malattie - sottolineano i promotori della campagna in una nota - la malnutrizione non ha effetti immediatamente visibili, e le drammatiche conseguenze fisiche e sociali possono verificarsi anche dopo anni. Un bambino malnutrito, cioè che non ha ricevuto la giusta quantità di micronutrienti nei primi mille giorni di vita, rischia infatti di sviluppare ritardi motori e cognitivi. Un danno gravissimo per l'intera comunità in cui vive: un piccolo malnutrito avrà meno possibilità di accesso all'istruzione, quindi meno chance di ottenere un lavoro dignitoso. Insieme ai bambini, sono le mamme a rappresentare l'altro gruppo altamente vulnerabile all'emergenza malnutrizione: una madre malnutrita metterà al mondo con molta probabilità un bimbo a sua volta malnutrito; non potrà produrre latte in qualità e quantità sufficienti, e di conseguenza dovrà ricorrere a bevande meno nutrienti.

Un circolo vizioso che Coopi sta cercando di spezzare con diversi progetti di lotta alla malnutrizione e di sicurezza alimentare anche in Etiopia, Somalia e Repubblica Democratica del Congo. Proprio con l'obiettivo di salvare dalla malnutrizione 100 mila bambini entro il 2013, lo scorso anno l'organizzazione umanitaria ha lanciato la campagna 'Insieme x 100.000', nella quale rientra anche il progetto in Niger. Per salvare 7 mila bambini sarà necessario raccogliere 300 mila euro. Basti pensare che con 10 euro si assicurano 2 settimane di cibo a un bimbo, con 150 euro si cura un piccolo gravemente malnutrito, e con mille euro si effettua un'attività di screening sullo stato nutrizionale di un'intera comunità.

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