Roma, 14 dic. (Adnkronos Salute) - Aspettare per anni l'uomo giusto, il padre ideale per i propri figli. Ma, intanto, il tempo passa e l'orologio biologico ticchetta. Per non perdere la possibilità di procreare senza dover fare scelte affrettate, c'è chi congela preventivamente gli ovociti. "Una scelta da fare quando si è ancora giovani, entro i 35-36 anni. Si parla ancora poco di questa opzione - sottolinea Ermanno Greco, direttore del Centro di Medicina e biologia della riproduzione dell'European Hospital di Roma - moltissime donne non sanno nemmeno che è qualcosa di fattibile anche da noi".
"L'importante - raccomanda - è farlo prima possibile, quando si è ancora abbastanza giovani da produrre ovociti forti e in grado di sopravvivere allo scongelamento, quando finalmente si creano le condizioni per il concepimento. Nel nostro centro abbiamo già avuto 50 pazienti che hanno optato per questa soluzione, tutte fra i 30 e i 35 anni". Quando la paziente 'single' prende la decisione, "si procede con uno o più cicli di stimolazione ormonale - spiega Greco - successivamente si prelevano gli ovociti e si congelano per l'uso futuro".
Prima di scegliere il congelamento preventivo degli ovociti, ecco alcune poche regole da seguire per preservare la propria fertilità : "Mantenere il proprio peso forma - consiglia Greco alla presentazione dei due corsi organizzati oggi e domani a Roma - non fumare e tenere sotto controllo eventuali fattori di rischio trombotico".
Dagli esperti riuniti a Roma per i corsi 'How to improve Ivf success rate' e 'Strategies to improve art results', arriva anche il decalogo per una fecondazione assistita di successo. Ecco gli elimenti chiave:
1) Studio delle caratteristiche personali e delle necessità della coppia.
2) Valutazione della riserva ovarica della donna.
3) Personalizzazione, attraverso la farmacogenomica, del percorso terapeutico migliore per la paziente.
4) Analisi degli spermatozoi per individuare quelli da utilizzare perché aventi le migliori caratteristiche qualitative. Il tutto attraverso tecniche come il test di frammentazione del Dna spermatico.
5) Diagnosi genetica preimpianto degli embrioni.
6) Prevalutazione delle caratteristiche qualitative degli embrioni.
7) Scelta dei migliori embrioni da impiantare.
8) Valutazione della capacità dell'endometrio femminile di accogliere l'embrione.
9) Eventuale trattamento per aumentare la recettività dell'endometrio femminile.
10) Affiancamento con terapie non convenzionali come lâagopuntura, per ridurre lo stress e aumentare le chance di successo.
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