(ASCA) - Roma, 18 gen - E' in arrivo il picco dell'influenza. Quest'anno avra' una maggiore virulenza e interessera' una maggior parte della popolazione perche' sono presenti tre differenti ceppi, due dei quali assenti da qualche anno in Europa e quindi ''nuovi'' per buona parte dei soggetti, in particolare nell'eta' pediatrica che saranno quindi piu' esposti. A darne notizia, e' l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'. ''Oltre all'ormai famoso virus H1N1 - spiegano gli esperti del nosocomio - in Italia il virus B e, molto meno che negli Stati Uniti dove sta facendo non pochi danni, il virus AH3N2. Tutti e tre i ceppi sono stati considerati nella formulazione del vaccino che puo' ancora per qualche giorno essere praticato con efficacia''. Pochi accorgimenti permettono di non correre inutili rischi, assicurano gli esperti dell'Ospedale Bambino Gesu': monitoraggio dell'andamento della malattia, ricorso al pediatra curante in caso di sintomi importanti e vaccinazione per i soggetti a rischio (cardiopatici, pneumopatici, pazienti affetti da fibrosi cistica e diabete). Quest'anno l'influenza si sta dimostrando piu' impegnativa rispetto agli ultimi 2 anni e interessera' oltre il 30% dei bambini e piu' del 10% degli adulti. E' importante consultare il medico in caso di sintomi importanti o che persistono troppo a lungo (oltre i 5 giorni), consigliano gli esperti. Si e' contagiosi dal momento in cui si contrae il virus e fino a 5-7 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Per limitare il contagio e' utile lavare spesso le mani, coprire la bocca in caso di tosse e/o starnuti, usare fazzoletti di carta usa e getta, usare mascherine se esposti a contatto con altre persone non malate. I bambini che necessitano di ricovero perche' gravi e/o con complicanze, rappresentano una minoranza e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' ne ha gia' accolti alcuni. com/gc
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