(ASCA) - Roma, 4 feb - Attenzione alle ''ricadute''. Dopo il picco influenzale dei giorni scorsi, la febbre tornera' a colpire. Tra i bambini che sono gia' passati per l'influenza, il 5% normalmente si ammala di nuovo. L'arma piu' efficace contro i nuovi episodi - consigliano i medici dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - e' non avere fretta di tornare alla vita di tutti i giorni. Una buona convalescenza e' la migliore terapia. Ancora per qualche settimana, dunque, l'influenza potra' ripresentarsi con il suo carico di sintomi fastidiosi: febbre sopra 38*C per 3-5 giorni, inappetenza, dolori a muscoli e ossa, sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea) e all'apparato respiratorio (rinite, tosse). Per evitare le ricadute, a seconda della durata, dell'importanza delle manifestazioni dell'influenza e dell'eta' del bambino (piu' e' piccolo tanto piu' e' necessario riprendere le normali attivita' con calma e prudenza), la convalescenza deve essere considerata come parte integrante della terapia: subito dopo una malattia l'organismo e' piu' vulnerabile e piu' facilmente aggredibile da germi che non farebbero danni in condizioni normali. Ammalarsi nuovamente accresce il rischio di avere sintomi piu' gravi. ''Pertanto - spiega Alberto Villani, Responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - una volta terminata la prima ondata di febbre, per non incorrere in nuovi episodi, e' opportuno non avere fretta di tornare a pieno regime, ma, al termine dei sintomi, e' bene stare tranquilli e a riposo per almeno 1-2 giorni''. Il medico suggerisce quindi di approfittare delle 24-48 ore in casa post influenza per dormire un po' di piu' al mattino e per dedicare tempo ai 4 pasti giornalieri favorendo l'assunzione di frutta e di verdure fresche. ''Qualora il clima lo consentisse - aggiunge Alberto Villani - approfittarne per uscire, nelle ore piu' calde, per una breve passeggiata. Dopo 4-5 giorni si potranno riprendere le normali attivita', comprese quelle sportive nel caso di bambini piu' grandi. Potra' inoltre essere utile somministrare un multivitaminico per qualche giorno o anche la sola vitamina C''. Sino ad oggi in Italia sono stati registrati pochi i casi di influenza con complicazioni o con manifestazioni particolarmente gravi e, tra i bambini, pochissimi quelli che hanno avuto bisogno di assistenza ospedaliera. Per proseguire su questo trend e per riprendere la vita di tutti i giorni in pieno benessere e in piena salute, bastano un po' di prudenza e il rispetto dei tempi fisiologici dell'organismo. red/mpd
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