(ASCA) - Roma, 11 apr - ''Il premio Nobel per la Medicina 2010 Robert Edwards, padre della fecondazione in vitro, e' stata una della figure scientifiche di maggior rilievo del nostro secolo. La sua morte rappresenta una perdita gigantesca ed e' stata accolta con profondo dolore e dispiacere da parte di tutta la ginecologia italiana''. E' questo il commento di Nicola Surico, Presidente della Societa' Italiana Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e di Paolo Emanuele Levi Setti, Presidente Societa' di Fertilita' e Sterilita' e Medicina della Riproduzione (SIFES e MR) alla scomparsa del grande medico inglese, deceduto ieri a 87 anni dopo una lunga malattia. Professore emerito a Cambridge, Edwards ha ricevuto il Nobel a conclusione di una prestigiosa carriera, dedicata alle ricerche sulla fecondazione artificiale. La nascita di Louise Brown nel 1978, prima ''bambina in provetta'', ha rappresentato il coronamento dei suoi studi. ''Ci auguriamo di poterlo onorare seguendo il suo insegnamento - proseguono i professori -. La dedizione che ha sempre mostrato verso il bene delle coppie, per il progresso della scienza ed il coraggio dimostrato nei molti anni della sua carriera rappresentano un esempio perfetto per tutti noi''. red/mpd
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