(ASCA) - Roma, 24 mag - Nel 2020 un bambino su 2 sara' un soggetto allergico. Tra riniti e intolleranze alimentari tra qualche anno la percentuale di persone affette da questa patologia potrebbe aumentare in modo esponenziale. Ma quali sono i fattori che concorrono ad espandere l'iperattivita' sistemica? Tra i motivi principali, spiega il presidente della Societa' italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale (SIOeChCF), Angelo Camaioni, ''questioni legate all'ambiente che sta accelerando la slatentizzazione di molte allergie. Aumentano, infatti, gli allergeni che creano iperattivita' specifiche''. L'esempio piu' calzante riguarda le polveri sottili ''che hanno un effetto potenziante sugli allergeni stessi'', spiega lo specialista. Le citta', dunque, a causa dell'inquinamento sono uno degli ambienti peggiori per i soggetti allergici. Un altro aspetto che fa delle allergie un fenomeno sottovalutato, e' il costo sociale che esse comportano. ''E' un mondo sommerso di costi sanitari - riprende l'otorino - In molti lavori la rinosinusite, ad esempio, ha un impatto sulla qualita' della vita che supera di gran lunga patologie piu' importanti''. red/mpd
Nessun commento:
Posta un commento