Milano, 27 mag. (Adnkronos Salute) - I bimbi sono tra le vittime più frequenti di incidenti alle braccia e alle mani. Su un numero di infortuni compreso ogni anno tra quasi 1,4 milioni e oltre 1,6, i bambini rappresentano infatti una delle categoria più interessate da lesioni dell'arto superiore, con 400 casi ogni 100 mila abitanti. L'intervento più praticato è l'applicazione di un tutore per le fratture dell'avambraccio (30%), causate da incidenti in casa, a scuola o durante lo sport, le vacanze o i giochi con gli amici o gli animali. "Secondo i recentissimi dati dell'Istituto superiore della sanità , sempre più bambini sono coinvolti in incidenti alla mano", afferma Giorgio Pajardi, presidente della Sicm (Società italiana di chirurgia della mano), che oggi al Comune di Milano ha presentato il progetto 'Mani Sicure'.
"Alla luce di dati così allarmanti - spiega Pajardi, docente di Chirurgia plastica all'università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica - la Sicm ha costituito il Gruppo di studio per la prevenzione degli infortuni alla mano e ha indetto la Campagna di prevenzione degli infortuni alla mano del bambino per il triennio 2013-2015, con il coinvolgimento del ministero della Salute, del Miur e del ministero dell'Interno".
Si tratta di un programma di informazione sui pericoli e i rischi di infortuni alle mani che i bambini corrono ogni giorno a casa, a scuola o nei luoghi in cui fanno sport. Chirurghi della mano professionisti si impegnano a comunicare e presentare questo progetto e i suoi risultati direttamente sul territorio, nelle realtà scolastiche, parrocchiali e sportive. Fra i materiali utilizzati per parlare ai più piccoli, video e pieghevoli a fumetti. Per informazioni e suggerimenti è possibile consultare il sito del gruppo di studio della Sicm (www.manisicure.eu).
"Mani Sicure - precisa Pajardi - è un progetto che si affianca al consolidato evento della Giornata nazionale della mano e prevenzione della mano del bambino tenuto lo scorso 18 maggio, e da sempre finalizzato a sensibilizzare su questo argomento famiglie, bambini ed educatori".
"Questo progetto - commenta Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute - rientra a pieno titolo nelle strategie di promozione della cultura della salute sostenute dal Comune di Milano. Per questo ne abbiamo approvato obiettivi e finalità oltre a concedere il nostro patrocinio. In particolare, l'utilizzo del linguaggio semplice dei fumetti è un'ottima idea e lo strumento migliore per veicolare comportamenti educativi ai bambini".
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