(ASCA) - Roma, 8 mag - In Italia solo 6 regioni su 21 - Toscana, Umbria, P.A. Trento, Emilia Romagna, Marche e Puglia - assicurano il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta ai figli di migranti non regolarmente iscritti al Ssn. Lo attesta il Rapporto 2012 dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanita' di Cittadinanzattiva, presentato oggi a roma. Poco piu' della meta' delle regioni (12: Campania, FVG, Lazio, Marche, Molise, PA Trento, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto hanno emanato - come spiega una nota - direttive regionali per garantire la continuita' assistenziale di base agli stranieri irregolari; le altre 8 hanno demandato alle singole asl con differenze territoriali. In Basilicata l'unica risposta e' offerta dal pronto soccorso. com-stt
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