Milano, 6 giu. (Adnkronos Milano) - I bambini si allenano a piangere ancora prima di nascere, e forse proprio per questo motivo ci riescono così bene una volta usciti dal pancione di mamma. Almeno secondo i ricercatori delle università di Durham e di Lancaster nel Regno Unito.
Gli scienziati inglesi hanno analizzato le ecografie in 4D di 8 'future' bimbe e 7 maschietti, focalizzandosi sulla capacità dei feti di fare smorfie. Secondo i ricercatori i bimbi ancora nell'utero si allenerebbero non solo a piangere e a esprimere dolore, che "è di vitale importanza per i bambini - spiega sulla Bbc online Nadja Reissland, prima autrice della ricerca e professoressa alla Durham University - in modo da comunicare qualsiasi disagio agli adulti", ma anche a manifestare altri stati d'animo e sensazioni attraverso le diverse espressioni facciali. Dal sorriso, ad arricciare il naso, a muovere le sopracciglia.
"Non è ancora chiaro - dice Reissland - se il bambino ancor prima di nascere sia in grado di 'sentire' il dolore, o se le espressioni facciali siano di fatto collegate a ciò che prova il feto". Dalla ricerca sembrerebbe infatti più probabile che le espressioni facciali siano correlate allo sviluppo del cervello, piuttosto che alle sensazioni percepite dai nascituri. In ogni caso una migliore comprensione del "normale sviluppo" dei feti, potrebbe aiutare i medici a identificare i problemi, sottolinea l'esperta.
Nessun commento:
Posta un commento