Palermo, 3 lug. - (Adnkronos) - La nipote di un boss mafioso di vecchia data decide di sposare il figlio di un poliziotto e gli uomini d'onore per protesta disertano il matrimonio. E' uno dei retroscena emersi dall'operazione antimafia che la notte scorsa ha portato a Palermo all'arresto di 24 persone, tra cui il nuo presunto reggente del amandamento di Porta nuova Alessandro D'Ambrogio. Il matriminio in questione è quello della nipote del boss Antonino Ciresi che si è sposata con il figlio di un poliziotto.
Una scelta che non è stata digerita dagli affiliati di Ballarò che si sono lamentati con il boss Ciresi, in carcere. A dare lo stop alla partecipazione al matrimonio è stato D'Ambrogio, secondo gli inquirenti.
Cosi' buona parte degli invitati, vicini agli affiliati di Cosa nostra, hanno volutamente disertato il matrimonio. Ciresi dal carcere avrebbe fato sapere di avere approvato la protesta di D'Ambrogio.
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