(ASCA) - Roma, 21 ott - Trend in netta crescita del Diabete tipo 1 in Italia: i casi nei piccoli pazienti sono infatti aumentati di dieci volte negli ultimi 30 anni rispetto alle tre volte dei casi negli adulti. Peculiare anche la distribuzione regionale, con il picco in Sardegna (35-40 casi ogni 100mila bambini per anno), a cui seguono Liguria e Lombardia (con 10-15 casi ogni 100mila bambini per anno) mentre le altre Regioni tra cui Campania, Abruzzo e Molise si assestano su una media di 6 casi ogni 100mila bambini per anno. In Europa invece il primato negativo e' della Finlandia con una media di 60-80 casi ogni 100mila bambini per anno. Sono i dati diffusi al Congresso Mondiale di Endocrinologia Pediatrica svoltosi a Milano. Una patologia complessa che solo se ben controllata permette una vita normale. ''E' necessario un alto livello di collaborazione da parte della famiglia e del bambino dato che il 'gold standard' di terapia prevede comunque misurazioni costanti e 4 infusioni di insulina al giorno - e' stato spiegato - . C'e' da dire che in Italia il SSN garantisce una assistenza di buon livello e che una una indagine europea pubblicata su Diabetes Care ci ha messi davanti alla Gran Bretagna per qualita' delle cure''. Ma buone notizie arrivano dal sistema di infusione ad ansa chiusa con rilevatore wireless di glicemia noto con il termine di ''pancreas artificiale' ha mostrato la sua efficacia e sicurezza anche nella popolazione pediatrica cosi' come riportato da uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e discusso al meeting. Lo studio collegato al Progetto DREAM (Diabetes Wireless Artificial Pancreas Consortium) ha evidenziato un risultato estremamente promettente, specialmente perche' la notte e' il momento di maggior rischio per le crisi ipoglicemiche che possono verificarsi e non vengono identificate. Questo nuovo approccio permette di controllare gli episodi di ipoglicemia notturna e permettera' in futuro, grazie all'utilizzo h24 liberare i bambini diabetici dalla terapia con iniezioni. Spiega Francesco Chiarelli, Direttore della Clinica Pediatrica dell'Universita' di Chieti e Presidente della Societa' Europea di Endocrinologia Pediatrica (ESPE): ''In Italia la diffusione del sistema di infusione ad ansa chiusa potrebbe rappresentare per i 12mila piccoli pazienti affetti di diabete di tipo 1 la svolta terapeutica e un netto miglioramento nella qualita' di vita e il 90% dei genitori intervistati nell'ambito della ricerca ha dichiarato che si sentirebbe piu' sicuro applicando questo sistema durante la notte''. red/mpd
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