Roma, 3 ott. (Adnkronos Salute) - Oltre 1 accesso su dieci (11,02%) al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma si registra per incidenti domestici. E se fra i giochi il più pericoloso in assoluto e' l'altalena nel giardino di casa, e' in aumento il numero di traumi da 'gonfiabili' al parco. Tra le 'vittime' di traumi in casa prevalgono i maschietti. A scattare la fotografia uno studio dell'ospedale pediatrico romano sull'attività del pronto soccorso in base ai 22.760 accessi registrati da luglio 2011 a dicembre 2011, presentato oggi a Roma durante il convegno 'Un mondo sicuro per i nostri bambini'.
Tra i codici rossi, la maggior parte dei bambini e' arrivata in pronto soccorso con trauma cranico (33,3%) o con la frattura del cranio (16,7%). Stesse percentuali per i politraumi (33,3%) e per le intossicazioni (16,7%). Tra i codici gialli, la percentuale più alta riguarda la frattura di gambe e braccia (37,2% e 4,6%). Percentuali minori per le intossicazioni (6%), ingestione (5,2%) e inalazione (2,5%) di corpi estranei. La caduta e' la modalità di incidente più comune in eta' pediatrica (circa il 50% dei casi). Si cade da fermi o in movimento, dalle braccia di mamma e papà , ma anche dal letto, dal seggiolone, dalla sedia, dal passeggino e dalle scale; quando si gioca dall'altalena, ma anche se si fa sport dai pattini e da cavallo. Da segnalare un tipo di trauma in grande ascesa tra i bambini negli ultimi anni: quello legato ai momenti di gioco sui gonfiabili. Dagli 8 casi del 2002 si e' passati agli 81 registrati nel 2012. Se si considerano complessivamente gli esiti degli incidenti domestici, il 78,6% dei piccoli ha riportato un trauma, il 12,4% ferite, il 5,?% ha inalato o ingerito corpi estranei, 1,7% e' rimasto vittima di intossicazione, l'1% di ustioni e lo 0,4% di morsi di animali.
"Nella maggior parte dei casi registriamo traumi, quindi cadute come ad esempio dai letti a castello - spiega Antonino Reale, responsabile pediatria d'emergenza dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' - Seguono gli annegamenti e inalazione o ingestione di corpi estranei. Il consiglio che do' ai genitori e' quello di intervenire nei primi 15 minuti, e chiamare subito il 118 perché spesso gli stessi genitori possono fare più danni intervenendo in modo improprio. Ad esempio nel caso di ingestione di sostanze caustiche o di veleni, tradizionalmente si tenta di far vomitare il bambino, non sapendo che ciò può peggiorare la situazione".
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