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venerdì 17 gennaio 2014

Salute: carenza di ferro per 8 bimbi italiani su 10

Roma, 17 gen. (Adnkronos Salute) - Uno dei nutrienti essenziali per la crescita dei bambini è allo stesso tempo il grande assente sulle loro tavole: il ferro. Come rileva lo studio Nutrintake - che analizza le abitudini alimentari dei bambini italiani dai 6 ai 36 mesi - la quasi totalità dei lattanti (fino al primo anno di vita) e l'80% dei bambini sopra il primo anno non coprono il fabbisogno quotidiano di ferro. Il ferro è un elemento indispensabile per la crescita del bambino "perché necessario al corretto sviluppo di differenti funzioni biologiche", spiegato Andrea Vania, responsabile del Centro di dietologia e nutrizione pediatrica del Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria infantile della Sapienza Università di Roma. "E' infatti correlato allo sviluppo delle facoltà cognitive e comportamentali e ha una forte influenza anche sul corretto funzionamento del sistema nervoso centrale".

Oltre all'alterazione delle funzioni cerebrali, è stato dimostrato che la carenza di questo elemento può ridurre la velocità di crescita. Il ferro è un elemento nutrizionale fondamentale per lo sviluppo "quanto difficile da 'catturare'. E' caratterizzato - continua Vania - da un metabolismo complesso che ne prevede l'assorbimento preferibilmente quando connesso a determinati nutrienti". Tra gli alimenti che contengono ferro troviamo carne, legumi, alcune verdure e il tuorlo d'uovo. Vi sono poi i falsi miti, come gli alimenti molto ricchi in fibre quali i cereali integrali, oppure che ne apportano una quantità poco 'assorbibile' dall'organismo, come gli spinaci.

Per ridurre la carenza fin dai primi mesi Vania ha redatto un 'Vademecum pro ferro'. Ecco i consigli: prediligere l'allattamento al seno almeno per i primi 6 mesi di vita del bambino ed evitare il latte vaccino come bevanda lattea prima dei 12 mesi, perché povero di ferro; dopo l'anno mantenere il latte come alimento fondamentale per il bambino; introdurre nello svezzamento la carne e alternarla con il pesce, entrambi ricchi di ferro; associare laddove possibile la vitamina C ad alimenti ricchi di ferro per migliorarne l'assorbimento; non privilegiare o abbinare alimenti che inibiscano l'assorbimento del ferro e dopo i 12 mesi favorire l'uso delle piante aromatiche.

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