I latti di crescita sono inutili, costosi, possono interferire con lâallattamento materno, la loro promozione è in contrasto con il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e con lâeducazione alimentare, impegno condiviso di ogni Regione. Non hanno dubbi IBFAN Italia,  BabyConsumers e Movimento Difesa del Cittadino che hanno scritto una lettera per esprimere il proprio dissenso sul recente lancio sul mercato dellâennesimo latte âdi crescitaâ, Mukki Bimbo, realizzato dalla collaborazione tra il prestigioso Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e lâazienda Mukki. âAbbiamo ricevuto diverse segnalazioniâ fanno sapere le Associazioni secondo le quali la âgravità â della campagna pubblicitaria di Mukki sta nellâaver utilizzato la dicitura âstudiato in collaborazione con gli esperti di nutrizione infantile dellâOspedale Pediatrico Meyerâ.
LâOspedale Meyer â" spiegano le Associazioni - è il principale presidio pediatrico toscano e da circa 15 anni si avvale del sostegno e della collaborazione da parte della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno, ma mai finora si era verificato che un Ospedale pubblico patrocinasse il lancio di un prodotto commerciale destinato allâalimentazione infantile.
La cosa ci sembra particolarmente grave â" concludono  IBFAN Italia,  BabyConsumers e Movimento Difesa del Cittadino  tuttavia ci auguriamo che rappresenti lâoccasione per una riflessione collettiva ed istituzionale non solo sulle collaborazioni di presidi sanitari con le industrie, ma anche e soprattutto sullâeffettiva utilità dei latti di crescita e sullâopportunità di proporli ai bambini.
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