(ASCA) - Roma, 31 gen 2014 - Cresce, nonostante la crisi economica, il valore aggiunto prodotto dall'Ospedale pediatrico Bambino Gesu', pari a 153 milioni di euro. Aumentano i ricoveri e gli interventi chirurgici, segno della capacita' di accoglienza e di attrazione dell'Ospedale per i pazienti che vengono da fuori Regione. Si consolida l'alta complessita' con circa 300 procedure trapiantologiche eseguite, mentre l'attivita' di ricerca ha portato alla scoperta di 9 nuovi geni-malattia. Sono alcuni dei dati contenuti nel primo bilancio sociale del Bambino Gesu', riferito all'anno 2012 presentato in conferenza stampa nella sede del Gianicolo. ''Un'iniziativa - ha spiegato il presidente dell'Ospedale Giuseppe Profiti - dettata dalla volonta' di rispettare attraverso una rendicontazione pubblica i criteri di trasparenza e verificabilita' del nostro operato''. ''Il bilancio sociale - ha aggiunto Profiti - e' la testimonianza di cio' che quotidianamente il sistema Bambino Gesu' realizza per i propri pazienti, per le loro famiglie e per la societa' in cui essi vivono''. Sul piano della rendicontazione economica, l'Ospedale ha prodotto nel 2012 153 milioni di euro di valore aggiunto (+ 2.226.184 rispetto al 2011). Una cifra reinvestita per il 98% sul personale. Il restante 2% - pari a quasi 3 milioni di euro - costituisce il margine operativo lordo realizzato dall'Ospedale nell'ultimo anno, malgrado le ripercussioni della crisi economica sul sistema sanitario nazionale e regionale. Il valore aggiunto e' un indice di salute dell'organizzazione, in quanto ne rappresenta la capacita' di aggiungere valore a beni e servizi acquistati. Il risultato e' dato dalla differenza tra il valore della produzione realizzata (260 milioni di euro) e i costi esterni sostenuti (materie e servizi, pari a 107 milioni di euro). Una cifra reinvestita sui circa 3400 lavoratori dell'Ospedale tra personale dipendente e collaboratori (di cui il 70% e' rappresentato da personale femminile, che occupa anche il 52% degli incarichi di responsabilita')'' . Sul piano della cura e dell'assistenza e' aumentato il numero dei ricoveri, oltre 26mila (+5%),s ono aumentati gli accessi al Pronto Soccorso, dalle 59mila visite del 2010 alle 71mila del 2012, le attivita' operatorie sono passate da 20mila a quasi 26mila (+26% dal 2010, +18% dal 2011). Il 28% dei pazienti ricoverati in regime ordinario provenivano da altre Regioni (Campania 2d%, Puglia 14%, Calabria 13%). Il 12% sul totale dei ricoverati erano pazienti di origine straniera. Si conferma, per il 2012, l'elevata produttivita' dell'attivita' trapiantologica con quasi 300 trapianti tra rene, cuore, fegato, midollo, cornea, protesi valvolari cardiache e membrane amniotiche. Sul piano della ricerca, tra i risultati piu' significativi, l'identificazione di 9 nuovi geni-malattia nel campo della genetica e delle malattie rare; la messa a punto di modelli di simulazione per ottimizzare la correzione chirurgica delle cardiopatie nel campo delle malattie multifattoriali e dei fenotipi complessi; gli studi sulle cellule B della memoria nell'area di ricerca in immunologia e farmacoterapia; gli studi del profilo immunologico nei trapianti aploidentici in oncoematologia; lo sviluppo di un nuovo software per la valutazione delle acquisizione delle tecnologie sanitarie, per le innovazioni clinico-tecnologiche; lo sviluppo di tecniche chirurgiche mini-invasive sul piano delle innovazioni clinico-assistenziali. E' aumentata la partecipazione ai bandi ricerca nazionali e internazionali, cosi pure il tasso di successo dei progetti presentati (dal 24% del 2011 al 29% del 2012) ovvero dei progetti finanziati. Sul fronte delle attivita' di accoglienza delle famiglie dei piccoli ricoverati, nel 2012 l'Ospedale ha garantito oltre 100mila notti gratuite negli alberghi della capitale e in altre strutture ricettive. 4500 i nuclei familiari coinvolti nei progetti di assistenza, 1700 mediazioni culturali svolte in 90 lingue diverse e 2500 bambini inseriti nel programma di scuola in ospedale. red/mpd
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