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domenica 29 giugno 2014

La morte di una bambina e la nascita di un colore

Rebecca Meyer era una bambina di sei anni. È morta lo scorso 7 giugno, nel giorno del suo compleanno, per colpa di un tumore al cervello. Sua mamma si chiama Kathryn e suo papà Eric, e aveva due fratelli: Joshua e Carolyn. Questa è la storia di come il suo colore preferito, il viola, è entrato a far parte del linguaggio che usiamo per scrivere le pagine web, come ricordo di Rebecca [1] e di riconoscenza per suo papà.

Eric Meyer [2] , infatti, è uno dei più grandi esperti al mondo d i CSS, il linguaggio che definisce lo stile e l’aspetto di tutti i siti e di tutte o quasi le pagine che ci sono online, è uno di quelli che il CSS ha attivamente aiutato a formarlo: discutendone, scrivendone, sostenendo la necessità di farne uno standard condiviso. E moltissimi, dopo aver letto la notizia della morte della figlia di cui Eric spesso scriveva sul suo blog, hanno espresso le loro condoglianze. Eric e Kathryn hanno chiesto a chiunque volesse partecipare al funerale della figlia di vestirsi di viola, il suo colore preferito, e di fare fare donazioni in nome di Rebecca a due fondazioni che si occupano di infanzia.

Ma Eric ha un’identità online, e una famiglia allargata di migliaia di persone che l’hanno conosciuto, ne sono stati influenzati o riconoscono l’importanza del suo lavoro. E anche loro vogliono fare qualcosa per ricordare Rebecca ed essere vicini alla famiglia Meyer. Il giorno del funerale di Rebecca, un amico di Eric, Matt Robin [3] , lancia una proposta per chiunque voglia ricordare Rebecca online: rendere trending topic su Twitter ’#663399Becca’.

#663399 è un codice che rappresenta un colore espresso in valori esadecimali (ovvero in base 16), uno dei modi per definire un colore nel linguaggio CSS. Naturalmente, #663399 è viola. Becca, invece, è il nome con cui veniva chiamata Rebecca. Nel giorno del funerale, moltissimi twittano, tanti cambiano il loro avatar in un quadretto colorato di viola e alcuni grossi blog e siti come kottke.org e daringfireball.net cambiano il colore di sfondo delle proprie pagine in #663399.

Sempre nel giorno del funerale di Rebecca, sul forum online che si occupa di discutere dello standard CSS, appare un nuovo post. È firmato da Dominique Hazaël-Massieux, amico di Eric e membro del consorzio W3C che si occupa di definire gli standard del web, e chiede di introdurre un nuovo colore nel CSS in memoria di Rebecca Meyer e dell’importanza di Eric Meyer nello sviluppo dello standard CSS: il beccapurple.

Il CSS permette di definire i colori in vari modi: i più comuni sono l’indicare il valore esadecimale del colore (ad esempio il già visto #663399), il definire la quantità di rosso, verde e blu nel colore (ad esempio, rgb(255,0,0)) oppure, semplicemente chiamando il colore per nome (ad esempio, red). Ci sono 147 colori che si possono chiamare per nome nel CSS3, l’ultima versione dello standard CSS, e Dominique propone che nella prossima versione ce ne siano 148, associando beccapurple al valore #663388.

Naturalmente, online nascono molte discussioni. Tantissimi sono a favore ma altrettanti â€" pur mostrando rispetto per tutta la famiglia Meyer e riconoscendo l’im portanza di Eric nella comunità che si occupa di CSS â€" sono contrari e sostengono che gli standard web dovrebbero essere slegati da questioni personali. Qualche giorno dopo, Eric scrive sul suo blog [4] di aver letto della proposta e di «comprendere sia gli argomenti a favore sia quelli contrari alla proposta» ma di «essere troppo vicino al soggetto e alla situazione per poterla giudicare». Eric dice di aver parlato con chi prenderà una decisione in merito, di aver anticipato loro che accetterà sia un esito favorevole, sia un esito contrario ma di aver messo una condizione.

Con una sincerità e un’apertura commoventi, Eric racconta di aver chiesto che se il colore verrà accettato come parte dello standard CSS, non si chiami beccapurple come proposto ma rebeccapurple. «Un paio di settimane prima di morire», scrive Eric, Rebecca ci ha informato che stava per diventare una ragazza di sei anni, e che Becca era un nome da bambina. Una volta compiuti i sei anni voleva che chiunque (e non solo io) la chiamasse Rebecca e non Becca. È arrivata a sei anni. Ha avuto sei anni per quasi dodici ore. Quindi è e deve essere Rebecca».

[LEGGI ANCHE: Internet ci rende veramente migliori? [5] ]

Il 21 giugno, meno di dieci giorni dopo la proposta iniziale, la decisione è stata presa [6] . Rebeccapurple è diventato un colore ufficiale del web [7] , può essere chiamato per nome invece che per codice e verrà incluso nella prossima versione del linguaggio CSS. Mozilla, Apple, Microsoft e Google hanno già aggiornato le versioni beta dei loro browser per interpretare rebeccapurple come il colore preferito di una bambina morta troppo presto.

[LEGGI ANCHE:

Il senso di Jonathan Lethem per la sinistra [8]

28 giugno 1914: il giorno in cui iniziò il Secolo breve [9]

L’insostenibile divario digitale delle aziende italiane [10]

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