Roma, 16 set. (AdnKronos Salute) - "Un milione di bambini muoiono durante il loro primo giorno di vita per cause in gran parte prevenibili". Il rapporto Unicef '2014 committing to child survival: a promise renewed' sottolinea che i primi 28 giorni di vita di un neonato sono i più vulnerabili, con quasi 2,8 milioni di piccoli che muoiono ogni anno in questo periodo. Un milione di loro non hanno nemmeno la possibilità di arrivare al secondo giorno di vita. Nonostante ciò i tassi di sopravvivenza dei bambini sono significativamente aumentati dal 1990: il numero assoluto delle morti sotto i 5 anni è stato dimezzato, da 12,7 a 6,3 milioni.
Le nuove stime del Rapporto congiunto di Unicef, Banca Mondiale, Organizzazione mondiale della sanità e Nazioni Unite, 'Levels and trends in child mortality 2014', mostrano che quasi 17.000 bambini muoiono ogni giorno. Molti di questi decessi potrebbero essere facilmente prevenuti prima, durante e immediatamente dopo la nascita con interventi semplici, efficaci e a basso costo. Le cause di mortalità infantile più frequenti sono le complicazioni durante il travaglio, il mancato controllo sanitario prenatale, la preparazione insufficiente delle levatrici.
I Paesi più colpiti hanno una bassa percentuale di copertura sanitaria nei confronti delle madri nel periodo successivo alla nascita: Etiopia (84.000 morti e 7% di copertura); Bangladesh (77.000 e 27%); Nigeria (262.000, 38%); Kenya (40.000; 42%). Il programma 'Commiting to child survival: a promise renewed' è stato lanciato dai governi di Etiopia, India e Stati Uniti in collaborazione con l'Unicef nel giugno 2012.
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