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mercoledì 1 ottobre 2014

Fecondazione: Censis, su eterologa italiani divisi, 4 su 10 favorevoli

Roma, 1 ott. (AdnKronos Salute) - Italiani divisi sulla procreazione eterologa. Se infatti la maggioranza è largamente favorevole all'inseminazione omologa (l'85% a quella in vivo e il 73% a quella in vitro), le opinioni si dividono sulla fecondazione eterologa. E' d'accordo con l'uso di gameti esterni alla coppia il 40% degli italiani, un dato che cambia se si considera l'orientamento religioso: nei cattolici praticanti la percentuale scende al 30%, mentre sale al 65% tra i non credenti. E' quanto emerge da una ricerca del Censis - 'Diventare genitori oggi. Indagine sulla fertilità/infertilità in Italia' - realizzata in collaborazione con la Fondazione Ibsa e presentata oggi a Roma.

Secondo i dati, il 35% è favorevole alla diagnosi pre-impianto (il 29% tra i cattolici praticanti). Solo il 14% concorda con la possibilità di ricorrere all'utero in affitto. E appena il 9,5% è favorevole alla possibilità di scegliere in anticipo il sesso del nascituro. Inoltre, solo l'11% del campione afferma di sapere che in Italia esiste una legge che regola la materia. Una piccola percentuale ne dà un giudizio nel complesso negativo, soprattutto per l'applicazione differenziata sul territorio nazionale (ogni Regione si sta muovendo per conto proprio) e per le limitazioni poste alle coppie. La maggioranza ritiene che dovrebbe essere modificata.

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