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lunedì 3 novembre 2014

McConaughey a Roma: ho fatto Interstellar pensando ai miei figli-2

Roma, 3 nov. (TMNews) - Tra i coprotagonisti del film ci sono Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, e per McConaughey essere diretti da un regista come Nolan è un'avventura abbastanza unica: "E' uno che spinge sull'acceleratore, sposta sempre in avanti il limite, è molto istintivo sul set, ma è anche molto paziente quando devi girare una scena con un altro attore che richiede emozione" ha spiegato il protagonista di "Interstellar", che in un paio d'anni è riuscito a dare una svolta alla propria carriera, a diventare uno degli attori più richiesti dai grandi maestri del cinema, da Scorsese, a Nolan, a Van Sant, con cui ha appena girato "Sea of trees": "Dopo l'Oscar ho sicuramente più possibilità di scelta, mi arrivano storie migliori, a cui posso dire sì o no" ha confessato.

In "Interstellar" uno dei protagonisti del film è il concetto di tempo, che nella galassia corre in maniera diversa che sul nostro pianeta, ma su questo McConaughey ha una visione molto chiara:"Io vivo in una città in cui il tempo non corre, ma, a volte, quando sono molto occupato, mi accorgo che il tempo batte troppo velocemente: mi fermo, penso sia ora di pranzo, e sono ancora le 10.30. Ci sono posti, come Roma, per esempio, dove ci si prende il proprio tempo, questo mi piace molto". Se il tema dell'invecchiamento, anche in relazione ai propri cari, è uno dei filoni principali del film, McConaughey ha confessato che nella realtà non ha paura di invecchiare: "Quando ero un bambino ho imparato ad avere rispetto per le persone più anziane: per me invecchiare vuol dire avere un altro anno di conoscenza, di saggezza, quindi non mi fa paura".

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