Roma, 16 mar. (AdnKronos Salute) - Secondo l'Unicef il virus Ebola ha avuto in Africa occidentale il 20% dei contagi in Guinea, Liberia e Sierra Leone riguarda i bambini. Delle oltre 24.000 persone contagiate, circa 5 mila sono bambini, mentre più di 16.000 minori hanno perso uno o entrambi i genitori o coloro che se ne prendevano cura. Per circa 9 mln di bambini che vivono nelle aree colpite lâEbola è diventata terrificante - sottolinea il rapporto - Questi bambini sono stati testimoni di morte e sofferenza al di là della loro comprensione.
"Lâepidemia non sarà superata fino a quando il numero delle persone contagiate da Ebola non arriverà a zero e ogni singolo contatto sia stato tracciato e monitorato. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia - ha affermato Barbara Bentein, Coordinatore a livello globale per lâEmergenza Ebola dellâUnicef - Allo stesso tempo, i servizi di base devono essere rimessi in piedi usando i mezzi a disposizione nella lotta allâepidemia".
Il rapporto punta anche sul ruolo centrale che le comunità stanno giocando nella risposta e mostra segnali incoraggianti nellâadozione di comportamenti sicuri. "In Liberia, per esempio, un sondaggio indica che il 72% degli intervistati pensa che qualsiasi persona con i sintomi dellâEbola starà meglio presso i centri di cura, questo dato - avvertono gli esperti - è significativo perché molti avevano lâabitudine errata di tenere le persone contagiate a casa, diffondendo la malattia nella comunità ".
Nella risposta allâemergenza Ebola, lâUnicef e i suoi partner hanno vaccinato migliaia di bambini contro altre malattie letali come il morbillo; hanno rafforzato i servizi sanitari di cura primari; e hanno aiutato a ridurre il rischio di contagi da Ebola quando le scuole sono state riaperte, dopo i mesi di chiusura che avevano lasciato 5 milioni di bambini senza accesso allâistruzione.
Secondo l'Unicef "nel lungo periodo investire sui sistemi sanitari nei paesi colpiti dallâEbola aiuterà ad affrontare anche altre malattie come morbillo, polmonite e diarrea, che hanno un grande peso sui bambini. La pianificazione - conclude il rapporto - di una risposta per il lungo periodo deve basarsi sui risultati conquistati durante la risposta allâEbola, per costruire meglio e affrontare le diseguaglianze storiche".
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