Milano, 27 mag. (LaPresse) - "Fra qualche mese nascerà un bambino e come tutti i bambini è sacro e nascerà senza alcuna colpa. Voglio rivolgere un appello a voi giornalisti affinché mostriate il massimo rispetto e la massima sensibilità nei confronti di questa creatura che deve nascere". Con queste parole Patrizia Ravasi, la mamma di Alexander Boettcher ha chiesto ai molti giornalisti in attesa fuori dall'aula della nona sezione penale, dov'è in corso un'udienza a porte chiuse del processo a carico del figlio e dell'amante Martina Levato, accusati di aver aggredito con l'acido il 22enne Pietro Barbini, di fare un passo indietro quando nascerà il figlio della coppia, in carcere a San Vittore dal 28 dicembre scorso.
"Vi prego - ha aggiunto - nel momento in cui mio nipote nascerà siate sensibili d protettivi come lo sarebbe una madre". Nel frattempo in aula, davanti al collegio presieduto da Anna Introini, i periti nominati dal Tribunale hanno illustrato l'esito della perizia psichiatrica che ha stabilito che i due giovani Quando hanno aggredito Barbini avevano piena capacita di intendere e di volere. Dopo una serie di eccezioni sollevate dalle difese, ha preso il via la requisitoria del pm Marcello Musso. Questa mattina, inoltre, la difesa di Boettcher ha chiesto l'annullamento della perizia psichiatrica e ulteriori accertamenti sui tabulati telefonici dei due ragazzi.
Agli atti del processo è stata anche depositata l'ordinanza di custodia cautelare nella quale il gip Giuseppe Gennari ha riconosciuto per la coppia dell'acido e il presunto complice Andrea Magnani l'associazione a delinquere per altre due aggressioni con l'acido messe a segni nel novembre scorso.
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