Il figlio di Diddyâ Combs è stato «vittima di bullismo per tre anni» da parte del suo allenatore di calcio.
La star 45enne del rap è stato arrestato per aggressione a Sal Alosi, coach del figlio che gioca nella squadra di football dei Los Angeles Bruins dell'Università di California.
Diddy Combs è andato su tutte le furie quando ha saputo che il figlio 21enne è stato tormentato e molestato dal suo allenatore fin dal suo arrivo a UCLA nel 2012.
«Justin è stato preso in giro per oltre tre anni di fronte a tutta la squadra», ha riferito una fonte a Page Six parlando del comportamento di Alosi nei confronti del ragazzo che aveva il ruolo di difensore.
«Lui l'ha preso e l'ha fatto allenare, ma Justin è stato il vero capro espiatorio di ogni problema, è stato vittima di bullismo e alla fine Sal l'ha cacciato di squadra, gli ha detto di andarsene a casa e di non tornare fino alla fine dell'estate».
Sorpreso di vedere tornare il figlio a casa Diddy ha deciso di visitare il campo UCLA per chiedere al coach spiegazioni sul suo provvedimento disciplinare. Il rapper ha scelto di presentarsi da solo, senza guardie del corpo.
«Sean è andato a vedere cosa succedeva. à andato da solo senza sicurezza. Voleva risolvere il problema ma il coach si è rifiutato di parlare», ha riferito la fonte spiegando che ad un certo punto Sal gli avrebbe detto: «Esci dal mio ufficio o chiamo la sicurezza».
Il musicista si è rifiutato di andarsene e gli ha risposto: «Chiama pure la sicurezza, io chiamo la polizia. Voglio solo confrontarmi con te».
Di lì a poco la situazione è degenerata e sembra che Diddy Combs abbia preso in mano un kettlebell per difendersi. Questo gesto gli è costato l'arresto con ben tre capi di accusa: aggressione, minacce e violenza e percosse.
La carriera di Sal come giocatore nella National Football League è terminata nel 2010 a seguito di una sospensio ne dai New York Jets. L'atleta è stato bandito dalla squadra per aver fatto uno sgambetto ad un giocatore dei Dolphins.
Cover Media
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