Roma, 5 giu. (AdnKronos Salute) - "L'infezione da pneumococco aggredisce più di un milione e mezzo di persone, di cui un milione sono bambini di età inferiore a 5 anni. E' importante, quindi, avere uno strumento di prevenzione, come la vaccinazione antipneumococcica. Un'esigenza che avvertiamo forte anche nel nostro Paese, visto che nel 2012 abbiamo avuto più di 800 casi di patologie invasive da pneumococco". Lo spiega Rocco Russo, pediatra delle unità operative materno infantili delle Asl Benevento e Napoli 1 che al congresso italiano di pediatria, in corso a Roma, ha presentato i dati positivi dell'efficacia del vaccino contro lo pneumococco, raccolti in diversi Paesi, europei e non.
Russo ha ricordato che i danni dell'infezione da pneumococco "sono particolarmente importati. Vanno da forme di meningiti ad otiti e polmoniti. Avere possibilità di combattere questo batterio con armi ben precise è importante. Oggi abbiamo a disposizione un vaccino che combatte 10 tipi di pneumococco (su 90), i più temibili", aggiunge Russo.
Si tratta "di un fondamentale strumento di prevenzione per il bambino. I dati a disposizione ormai sono molti. E dimostrano l'efficiacia della vaccinazione non soltanto sulle forme di otiti e polmoniti ma anche a livello delle meningiti. Sono numeri finlandesi e di altri Paesi, raccolti su grandi numeri di popolazione. E dimostrano chiaramente l'efficacia del vaccino" che, per quanto riguarda l'Italia "non è inserito nel Piano nazionale di prevenzione. Toccherà alle autorità competenti prendersi carico della questione", conclude Russo.
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