Rho-Pero, 3 lug. (askanews) - No alla dieta vegetariana o vegana per i bambini o gli adolescenti in età dello sviluppo. Lo dice il professor Giorgio Galanti, direttore della scuola di specializzazione in medicina dello sport dell'Università di Firenze e dell'Agenzia di medicina dello sport e dell'esercizio dell'ospedale Careggi: un evento organizzato dal ministero della Salute a Expo 2015 su donna, salute e attività fisica è l'occasione per parlare del fatto di cronaca, ovvero il ricovero di un bambino denutrito proprio nella sua città : sotto accusa è finita la dieta vegana dei genitori. "Un bambino non deve fare la dieta vegetariana, meno che mai vegana - ha detto il professore ad askanews - i mattoni fondamentali della nostra crescita e del nostro organismo sono le proteine, anche animali, che ci servono per crescere in modo corretto. In una condizion e nella quale c'è bisogno di fare questo non deve essere imposto questo tipo di condizione o dieta".
"I genitori che lo fanno - ha aggiunto Galanti - credo che non abbiano una adeguata educazione, il genitore è adulto e non ha bisogno di particolari condizioni magari può una aver provato una dieta vegetariana o venga e aver trovato dei miglioramenti e in maniera banale, logica ma sbagliata, pensa che questo benessere si trasmetta al figlio. Questo è un errore concettuale, ma qui dipende anche dall'educazione che dobbiamo dare ai genitori su queste cose, in questo caso soprattutto a medici e pediatri. Ci possono essere in generale tanti regimi alimentari corretti, ma di fronte a queste condizioni non ci deve essere il fai da te, in particolare quando c'è un terzo che può risentire di uno scorretto approccio all'alimentazione".
"Si possono dai giornali avere delle informazioni scorrette, persone che non conoscono possono utilizzare questo tipo di alimentazione. Il bambino può essere in qualche modo assimilato allo sportivo, ha bisogno di sostanze per crescere, è come un atleta che si allena - ha concluso il docente - un adulto è sviluppato, può vicariare con un'alimentazione vegetariana o vegana, perché lo sviluppo è già avvenuto, ma negli adolescenti e negli atleti questo è molto pericoloso. Quindi può essere una condizione aneddotica rara, ma ci sono molti segni anche indiretti e molte informazioni sulla correttezza di certe metodiche di alimentazione che se corrette in condizioni normali possono essere devastanti nella vita sportiva ma soprattutto nel bambino".
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