Roma, 29 set. (AdnKronos Salute) - Record di bronchiti nei bambini. "Come ogni anno, dopo qualche settimana di scuola e complice l'altalena di temperature, si registra in autunno un brusco aumento dei casi di bronchite nei bambini. Problemi a volte accompagnati dal broncospasmo, e scatenati da infezioni virali, ma anche acari". A spiegarlo all'AdnKronos Salute è Alberto Villani, direttore dell'Uoc di Pediatria generale dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, che aggiunge: "Per lo più si tratta di problemi fastidiosi ma non gravi, che si risolvono in pochi giorni".
In questo periodo "sovente la bronchite inizia con un forte raffreddore, che si trascina per giorni; arriva poi la febbre, e le secrezioni da bianche diventano giallo-verdi. Ecco, in questi casi può esserci di mezzo un batterio". E' opportuno far controllare il bambino dal pediatra, che prescriverà la terapia del caso. E per la scuola? "Dipende dalla gravità della situazione: se non c'è febbre - dice Villani - si può riprendere dopo un paio di giorni", altrimenti è bene assicurare il completo recupero del bambino. "E' inutile, invece, tenere a casa il piccolo alunno per un banale raffreddore: il rischio - conclude - è che accumuli mesi di assenza".
Nessun commento:
Posta un commento