Roma, 20 set. (LaPresse) - Incendio doloso la scorsa notte ad Anzio, in provincia di Roma. Madre e figlia di 7 anni sono state costrette a trovare rifugio sotto il letto per ripararsi dal fumo intenso e dal fuoco che si stava propagando nella casa. La donna, rassicurata dall'arrivo degli agenti del commissariato di Anzio Nettuno, diretti da Antongiulio Cassandra, ha aperto la porta di casa. L'incendio è stato subito domato. La donna ha quindi raccontato agli agenti che poco prima, mentre si trovava in casa assieme alla figlia di 7 anni, aveva avvertito un forte odore di bruciato e notato subito un principio d'incendio alla tenda di una camera mentre dall'esterno provenivano le grida da parte del suo ex con frasi minacciose. La donna ha inoltre riferito ai poliziotti che nei giorni scorsi l'uomo, a seguito delle continue liti, l'aveva minacciata e poco prima dell'incendio aveva rotto i vetri del suo appartamento. Alcune persone presenti hanno confermato agli investigatori la presenza fuori dallo stabile di S.A., 39enne di Anzio ed ex della donna, e uno di loro ha riferito in particolare di averlo notato sotto l'abitazione della donna subito dopo aver sentito l'infrangersi dei vetri e le minacce di voler far saltare l'intero palazzo.
L'uomo è stato visto mentre trascinava una motocicletta, andata distrutta nell'incendio, sotto le finestre della ex. Subito dopo è seguito un forte odore di bruciato. Gli agenti hanno trovato anche delle tracce ematiche per le quali è intervenuto personale della polizia scientifica. S.A. è stato trovato dai poliziotti nascosto tra i cespugli vicino alla sua abitazione. A causa di ferite alla mano destra è stato prima accompagnato al pronto soccorso per essere curato e poi al commissariato. E' stato arrestato per reati persecutori.
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