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venerdì 26 agosto 2011

ANSA/ INFERMIERA CON TBC:24 BIMBI POSITIVI, REGIONE APRE INDAGINE

(di Gabriele Santoro)

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - Tbc tra i bambini nati al Policlinico Gemelli di Roma, la Regione Lazio vuole vederci chiaro e ha attivato un'indagine sanitaria, epidemiologica e amministrativa che possa portare alla luce tutti gli aspetti della vicenda. Nel giorno in cui si aggiungono altri 8 neonati positivi al test della tubercolosi, portando il bilancio a quota 24, e si estendono i controlli anche ai bambini nati a febbraio, la governatrice-commissario ha infatti nominato una commissione ad hoc, dotata di ampi poteri ispettivi.
I sette 'saggi', guidati dal docente di Igiene della 'Sapienza' Vincenzo Vullo, in tre mesi dovranno riportare alle autorità regionali i risultati della loro indagine. Intanto continuano i controlli sui bambini nati nella struttura romana nel periodo in cui, al nido, ha lavorato una infermiera che poi si è rivelata ammalata di tubercolosi.
Ai 1.271 nati tra marzo e luglio si aggiungeranno, nell' agenda dei controlli, anche altri 208 bambini, nati nel mese di febbraio: ''Ho chiesto di estendere i controlli anche su di loro per precauzione - ha spiegato Polverini - visto che abbiamo qualche positivo a marzo. Non voglio creare allarmismi, ma lo faccio per maggiore sicurezza''.
Anche su di loro sono state avviate le procedure di contatto e di controllo: la scadenza per concludere i test, comunque, resta il 31 agosto. Oggi sono emersi altri 8 esami positivi: si tratta di 3 femmine e 5 maschi, le famiglie dei quali sono state avvisate. Cinque dei neonati positivi sono nati nel mese di marzo, uno nel mese di aprile, uno nel mese di giugno e uno nel mese di luglio.
''Positività - ribadiscono però gli esperti - non significa malattia'': anche sugli otto neonati sono stati avviati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi. In ogni caso, finora, sui 24 positivi, nessuno è risultato ammalato. Ammalata è invece la bambina di cinque mesi ricoverata al Bambino Gesù, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazione, e il suo caso non è ancora stato messo in correlazione certa con l'infermiera, ora ricoverata allo Spallanzani. La donna, in ogni caso, sarà ascoltata dagli inquirenti della Procura di Roma. Il procuratore aggiunto Leonardo Frisani e il pm Alberto Pioletti, intanto, hanno sentito oggi il direttore sanitario del Gemelli, Andrea Cambieri, come persona informata sui fatti. Il medico, stando a quanto si è appreso, avrebbe fornito elementi utili alle indagini, in particolare sul lasso di tempo, circa tre settimane, intercorso dal momento in cui l'infermiera è risultata positiva a quello in cui è stato deciso di far sottoporre i bambini alle analisi. Periodo, avrebbe precisato Cambieri, servito a organizzare la procedura di avvertimento dei genitori, per organizzare la struttura nella quale effettuare gli accertamenti, per organizzare il personale e predisporre una terapia. Altri dirigenti saranno sentiti nei prossimi giorni, tra i quali il medico responsabile della sicurezza di Neonatologia, a cui competono le precauzioni del personale infermieristico.(ANSA).

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