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sabato 31 gennaio 2015

Carofiglio: Scrivere è un lavoro da archeologo, un calvario -2-

Torino, 31 gen. (askanews) - Mai prendersi troppo sul serio: è un'altro consiglio che fa filtrare Carofiglio. L'ironia è un muscolo che va allenato "e soprattutto su se stessi. Tutti sono molto bravi a fare dell'ironia o del sarcasmo sugli altri, ma fare dell'ironia su se stessi è meno facile".

E infine tra le righe della sua lezione emerge l'invito a non arrendersi: "Per tutta la vita ho desiderato scrivere e andavo ripetendo: ' da grande farò lo scrittore'. Un anno e mezzo prima di iniziare a fare lo scrittore iniziai a scrivere un racconto. Era notte scrissi fino alle 4, sembrava che il demone della scrittura si fosse finalmente sbloccato" ha raccontato Carofiglio che alla fine fece leggere il suo parto letterario alla moglie.

La prima stroncatura arrivò da lei: "Vuoi la verità? mi sentii chiedere e non era un bel segnale. In sostanza mia moglie mi disse che il racconto era veramente brutto. Ne fui turbato. Ma rileggendolo mesi dopo ho capito che aveva ragione" ha detto lo scrittore, che tuttavia non ha deposto la penna.

Domani Carofiglio concluderà il suo corso "semiserio" alle 11 al Circolo dei Lettori di Torino con l'appuntamento dal titolo "Uno su un milione ce la fa" .

Carofiglio: Scrivere è un lavoro da archeologo, un calvario

Torino, 31 gen. (askanews) - "Scrivere è un calvario, è penoso. Tutto quello che vale la pena essere scritto costa fatica, per una ragione ovvia: non c'è nessun rapporto naturale tra ciò che ci viene in mente e ciò che poi finisce sulla pagina". Parola dello scrittore Gianrico Carofiglio, in libreria con "La regola dell'equilibrio" (Einaudi) che tra oggi e domani tiene a Torino, al Circolo dei Lettori, un corso su come non si diventa scrittori. L'idea è quella di mostrare la via che conduce dritti dritti a non essere pubblicati, così gli aspiranti scrittori potranno regolarsi di conseguenza. Consigli tra l'ironico e la boutade sarcastica che però nascondono una grande verità: "il concetto di soddisfazione e autocompiacimento per ciò che si è scritto è nemico della qualità".

Attorno alla scrittura ruotano un sacco di luoghi comuni, l'unico che salva Carofiglio è : "scrivere vuol dire riscrivere".

"La prima stesura non è ma quella buona. Conosco diversi scrittori che dicono di aver sempre pronte alla sera due pagine per il loro libro, un po' li invidio" ha aggiunto Carofiglio, che non nasconde però una smorfia di scetticismo. "Scrivere è un lavoro da archeologo, bisogna andare a scavare l'idea che è nascosta tra le pieghe del pensiero, e poi lavorare tra la polvere delle parole di troppo, anche perché spesso occorre capire di che cosa vogliamo parlare in un libro".

Dall'idea al libro il passaggio insomma non è così agevole. "L'idea viaggia anche diversi anni nella testa di uno scrittore senza essere messa su carta" ha spiegato Carofiglio.

"In genere per scrivere i miei romanzi ci metto un annetto, ma ho tempi oscillanti, da un minimo di tre mesi per un romanzo molto breve". (Segue)

venerdì 30 gennaio 2015

Aifa: aumenta consumo di antidolorifici oppioidi. Attenzione all’uso in gravidanza

Negli ultimi anni è aumentato in modo consistente il consumo di farmaci contro il dolore e in particolare di antidolorifici oppioidi, non solo per l’accesso a cure palliative e alla terapia del dolore ma anche per forme non severe di dolore. In questo caso si configura un uso non appropriato di questi farmaci che andrebbe valutato con più attenzione e responsabilità quando vengono prescritti a donne in età fertile. L’Agenzia italiana del farmaco torna sull’aumento del consumo di farmaci contro il dolore [1] e rilancia i risultati di uno studio pubblicato negli Stati Uniti.

I dati più recenti sull’uso dei farmaci in Italia, pubblicati solo qualche giorno fa, evidenziano l’aumento nell’uso dei farmaci per il dolore in Italia. In particolare fra gli antidolorifici ad azione centrale, si registrano rilevanti aumenti del consumo degli alcaloidi naturali dell’oppio (morfina, idromorfone, oxicodone e codeina in associazione) e degli altri oppiacei (tramadolo e tapentadolo). Il tapentadolo è il terzo principio attivo a maggior variazione di spesa convenzionata rispetto al 2013 con un incremento del +38,5%.

Se si guarda all’andamento degli ultimi anni, sottolinea l’Aifa, il consumo di farmaci per il dolore è passato da 2,1 dosi giornaliere per mille abitanti (DDD/1000 ab die) nel 2005 a 7,3 DDD/1000 nel 2013 e all’interno della categoria il consumo di oppiodi è passato da 1,1 DDD/1000 (2005) a 5,2 DDD/1000 (2013). L’aumento non è legato solo alla terapia del dolore. Spiega Aifa: “Se l’incremento nella prescrizione di farmaci per la terapia del dolore rientra nell’ambito del percorso intrapreso dall’Italia a tutela del diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore con la legge 38/2010 (“Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”) e le norme per agevolare l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore, si registra anche un ricorso non sempre appropriato a questa tipologia di medicinali per il tratt amento di forme non severe di dolore”.

Un invito alla prescrizione e all’uso responsabili di antidolorifici oppiacei nelle donne in età fertile viene da uno studio pubblicato negli Stati Uniti dai Center for Disease Control and Prevention [2] . In un rapporto del Centro Nazionale CDC sui difetti alla nascita e sulle disabilità dello sviluppo è emerso che più di 1/3 delle donne in età riproduttiva seguite dalla sanità pubblica e più di 1/4 di quelle con assicurazione privata hanno ricevuto prescrizioni di un antidolorifico a base di oppio almeno una volta all'anno nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2012. Gli oppioidi sono normalmente prescritti per contrastare il dolore medio o forte e sono presenti anche in alcuni farmaci per lenire la tosse: i più comuni sono l'idrocodone, la codeina e l'ossicodone. “Molte donne in età riproduttiva stanno prendendo questi farmaci e magari non sanno ancora di essere in gravidanza e possono inconsapevolmente esporre i loro bambini a grossi rischi” segnala il direttore dei CDC, Tom Frieden. Secondo i CDC statunitensi, alcuni studi sul consumo di oppiacei in gravidanza suggeriscono che questi farmaci potrebbero aumentare il rischio di difetti del tubo neurale (difetti maggiori del cervello e della colonna vertebrale), di difetti cardiaci congeniti e gastroschisi (un difetto della parete addominale del bambino) e di sindrome da astinenza neonatale (NAS). Da qui l’invito alle donne incinte o che stanno cercando una gravidanza di discutere col proprio medico curante il rapporto rischi/benefici del ricorso ai farmaci che si stanno assumendo.

L’Agenzia italiana, in questo ambito, ha realizzato una campagna di comunicazione ad hoc chiamata “Farmaci e Gravidanza”: c’è un sito dedicato (www.farmaciegravidanza.gov.it [3] ) nel quale è possibile trovare informazioni importanti sull’uso dei farmaci in gravidanza. Fra questi ci sono gli analgesici. L’analgesico comunemente impiegato in gravidanza, spiega l’Aifa, è il paracetamolo, che non va somministrato in associazione con pseudoefedrina, aspirina o altri FANS. Acido acetilsalicilico, Ibuprofene e Indometacina (FANS) sono farmaci di seconda scelta da utilizzare, per brevi periodi e al dosaggio minimo efficace, in caso di resistenza alla terapia con paracetamolo; da evitare nel terzo trimestre di gravidanza per gli effetti sulla circolazione fetale.

mercoledì 28 gennaio 2015

Rai3: "Fuori Tg", bimbi e povertà

Roma, 28 gen. (askanews) - In Italia sono più di un milione e 400mila i bambini e gli adolescenti che vivono in povertà assoluta, ovvero il 13 per cento di tutti i minori del nostro paese. I numeri del rapporto di Save the children dimostra insomma che la povertà, da sempre associata ad Africa, Asia e Sudamerica, tocca dunque sempre di più anche i bambini italiani. Minori e povertà in Italia e nel mondo; questo il tema della puntata in onda giovedì 29 gennaio di "Fuori tg", lo spazio di approfondimento del Tg3 in diretta dal lunedì al venerdì alle 12.25, a cura di Massimo Angius e Paola Sensini.

Sarà ospite di Maria Rosaria De Medici la direttrice Programmi Italia-Europa di Save the children Raffaela Milano e il fondatore della comunità Amore e Libertà Don Matteo Galloni.

In Italia 1 bambino su 4 e' sovrappeso, 1 su 10 obeso -2-

Roma, 28 gen. (askanews) - I dati dell'indagine "OKkio alla Salute" confermano una disinformazione diffusa da parte degli adulti in materia di dieta alimentare. Il 37% delle madri di figli in sovrappeso non ritiene "eccessiva" la quantità di cibo che i mangiano i bambini, mentre solo il 29% di esse afferma il contrario. Inoltre solo 4 mamme su 10 reputano insufficiente l'attività motoria svolta dal figlio.

Sul versante delle abitudini alimentari è altrettanto importante la percentuale di coloro che adottano comportamenti scorretti: 1 bambino su 10 salta la prima colazione, mentre 3 su 10 la fanno in maniera sbilanciata (troppi carboidrati o proteine); 2 bambini su 3 fanno una merenda abbondante a metà mattina. I genitori dichiarano che 4 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate e il 22% non mangia tutti i giorni frutta e verdura.

Dall'indagine Zoom8 emerge inoltre che 1 intervistato su 2 non mangia "mai o quasi mai" legumi e solo 1 su 5 lo fa 2-3 volte a settimana, come raccomandato. 1 su 7 si alimenta con insaccati una o più volte al giorno.

Il consumo giornaliero di cibi ipercalorici è un fenomeno largamente diffuso: 1 bambino su 3 mangia quotidianamente snack e 1 su 4 consuma bibite zuccherate. In alcune circostanze anche più volte al giorno (nel 3,5% dei casi per i primi, 17% per le seconde).

Anche uno stile di vita sedentario concorre all'obesità in età pediatrica, poiché strettamente correlato al consumo di questi cibi. 1 bambino su 6 dichiara di non aver fatto attività fisica nel giorno precedente all'indagine, o di fare sport un'ora alla settimana; 4 su 10 confessano di avere la tv in camera; 1 su 3 di restare incollato al televisore o ai videogames per più di 2 ore al giorno, mentre solo 1 su 4 dichiara di andare a scuola a piedi o in bicicletta.

Tra febbraio e maggio, la Campagna Moige "Mangia bene, cresci bene" attraverserà tutta Italia. Prenderanno parte al progetto 379 scuole, suddivise tra medie ed elementari, per un totale di circa 40.000 studenti e 75.000 genitori coinvolti. In ciascun istituto, i docenti e i medici di AMIOT terranno degli incontri formativi sulla sana alimentazione e distribuiranno un kit didattico a ragazzi e genitori. Agli studenti è inoltre riservato un concorso a premi: le illustrazioni più significative saranno affisse nelle farmacie e gli studi medici aderenti e daranno vita ad un calendario info-educativo dell'iniziativa distribuito nelle scuole che hanno partecipato all'iniziativa.

Mila Kunis: una dieta «speciale» dopo la gravidanza

Mila Kunis: una dieta «speciale» dopo la gravidanza

A soli 3 mesi dalla nascita della sua primogenita Wyatt, Mila Kunis vanta una silhouette da favola. Merito di una dieta speciale, a base di proteine e buona volontà, come riporta il magazine americano OK!.

«Mila è sempre stata un’amante del cibo sano, quindi non è stato difficile continuare a mangiare bene quando è arrivata Wyatt», rivela una fonte vicina alla bella 31enne.

«Si assicura che in dispensa ci siano solo snack salutari, come mandorle e frutta, e quando arriva l’ora di sedersi a tavola, si nutre di spinaci o kale (cavolo nero, ndr) e di tante proteine. Ha bisogno di mantenere alto il livello di energie e lo sa bene!».

Secondo la sua nutrizionista di fiducia Lisa DeFazio, tornare in forma è stato facile poiché la star ha mantenuto la linea anche durante la gravidanza.

«Mila si è presa cura di se stessa, ma senza stressarsi troppo nel contare le calorie, né pesandosi di continuo. A volte si è permessa anc he qualche strappo alla regola mangiando un hamburger, o del cibo messicano, o assecondando qualsiasi altra voglia le venisse», ha raccontato l’insider.

Per riacquistare velocemente la forma fisica, la diva si è dedicata anche allo yoga e allo spinning; una delle sue attività preferite, inoltre, è camminare. Per il sollevamento pesi, invece, la mora si affida all’«allenamento» che svolge prendendo in braccio la bimba, anche perché il tempo a disposizione da dedicare alla palestra non è tanto.

«Mila non ha assunto una babysitter, quindi non può restare fuori casa tanto tempo. È un’appassionata di yoga, e anche se non riesce ad andare in palestra al momento, ne fa almeno 30 minuti da sola, ogni mattina, mentre Wyatt ancora dorme».

Cover Media

martedì 27 gennaio 2015

Bambini e alimentazione, torna il progetto “Mangiar bene conviene”

E’ entrata nel vivo “Mangiar bene conviene” di “Regaliamo futuro”, macroprogetto di salute globale per le famiglie patrocinato da Ministero della Salute, SIPPS, SIP e FIMP: dopo l’avvio dello scorso anno a Milano, Verona e Palermo, la campagna vede ora il coinvolgimento di due scuole di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Italiana Genitori AGe. La Campagna vede per la prima volta la discesa in campo della volpe Roddy, il simpatico testimonial presentato al Congresso Nazionale SIPPS svoltosi a Verona alla fine dello scorso novembre: i bambini avranno la possibilità di ritagliarla dal tabloid mentre costruiranno la loro piramide e di averla come simbolo delle “scelte furbe”. L’apprendimento di un corretto stile di vita, del resto, non deve essere una lezione noiosa ma un’opportunità di svago, in cui i bambini possano mettere in gioco tutto il propri o entusiasmo e sviluppare un proprio senso critico. In questo modo le rinunce non saranno più vissute come sacrifici bensì come orientamenti sani e consapevoli per evitare inutili eccessi nonché costruire e preservare, giorno per giorno, la propria salute, facendo proprio questo patrimonio culturale in cui trovino spazio anche la valorizzazione dei prodotti del territorio e il rispetto per l’ambiente.

Il Gruppo editoriale Editeam ha realizzato un numero speciale di “Informabimbi”, tabloid per l’infanzia che, oltre ad illustrare i rudimenti della nutrizione, propone la costruzione di una piramide a quattro facce: quella settimanale, che suggerisce la frequenza consigliata dei vari gruppi alimentari; quella giornaliera, per sottolineare la giusta proporzione calorica tra i pasti della giornata; quella del movimento e, novità assoluta, la piramide psico-comportamentale, che richiama l’attenzione anche al contesto in cui vengono consumati i pasti.

“Tra i numerosi comportamenti scorretti - afferma Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente SIPPS - molti bambini, quando sono a tavola, sono soliti guardare la televisione oppure armeggiare con lo smartphone”. “Al di là delle regole della buona educazione â€" prosegue Salari - questa abitudine comporta una distrazione dal cibo con una duplice implicazione: il bambino, non assaporandoli, non trae gratificazione dagli alimenti per appagare il senso di fame; in secondo luogo finisce per perdere la nozione di cosa e quanto sta assumendo, per cui l’atto di mangiare si trasforma in una sorta di automatismo del tutto passivo”.

La scuola, d’altra parte, è un terreno fertile in cui seminare salute: “Non soltanto perché il bambino vi trascorre una parte significativa della propria giornata, fino a un terzo se a tempo pieno â€" dichiara il Presidente della SIPPS, Giuseppe Di Mauro - ma anche perché il lavoro svolto con gli insegnanti lascia in lui una traccia profonda”. “In questo modo, in un ambiente esterno alla quotidianità domestica â€" aggiunge Di Mauro â€" è in grado di apprendere modelli comportamentali nuovi e virtuosi, diventandone portavoce e promotore in famiglia”.

lunedì 26 gennaio 2015

Rai Storia: Shoah, i bambini hanno memoria -2-

Roma, 26 gen. (askanews) - Un Olocausto che è - prima di tutto - un "viaggio verso destinazione ignota" ricorda lo storico Carlo Greppi, dell'Università di Torino, nell'affrontare il capitolo dedicato alle vittime: il trasporto, le condizioni fisiche dei deportati, le "procedure" per l'eliminazione fisica. Dettagli che rivivono nei disegni dei bambini di allora. Immagini che si intrecciano con le testimonianze che Alessandra Tarquini, della Sapienza di Roma, raccoglie nel ghetto di Roma e a Milano incontrando Liliana Segre e Pietro Terracina, deportati - per motivi razziali - quando avevano tredici e sedici anni.

Diciassette milioni sono state le vittime delle persecuzioni razziste. I loro dati sono conservati a Bad Arolsen, in Germania, utilizzati dagli alleati per cercare di ridare nome e storia ai sopravvissuti, molti dei quali bambini. E qui si apre l'ultimo capitolo dello Speciale, dedicato ai "salvati" di cui parla la professoressa Silvia Salvatici dell'Università di Teramo che incontra Rebecca Boheling, la direttrice di questo centro internazionale per ricostruire le storie di tanti bambini per i quali la liberazione dai Lager apre strade diverse: dai difficili ricongiungimenti familiari all'adozione, dall'affidamento a parenti all'orfanotrofio. Quest'ultima è la sorte che tocca anche alle sorelle Tatiana e Andra Bucci: da Auschwitz a Praga, poi a Lingfield, in Inghilterra. Dove apprendono che la madre è ancora viva. E riescono a tornare alla propria famiglia.

Rai Storia: Shoah, i bambini hanno memoria

Roma, 26 gen. (askanews) - La memoria di Tatiana e Andra è ancora viva: "Vennero che era ancora buio, eravamo già a letto faceva ancora freddo. Sentimmo quelle voci aspre, incomprensibili, Erano come schiaffi gelati". Parte dalle parole di Tatiana e Andra Bucci nella Risiera di San Sabba, a Trieste, il racconto di "Shoah. I bambini hanno memoria", lo Speciale di "Il Tempo e la Storia" - in onda martedì 27 gennaio alle 21 su Rai Storia - che Rai Cultura dedica al Giorno della Memoria e al settantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Le due sorelle Bucci vengono deportate dai nazisti nel lager polacco nel marzo del 1944. Sono tra le più piccole. E proprio sui più piccoli, sui bambini che subirono la deportazione, su quanti non tornarono mai, punta l'obiettivo lo Speciale, con immagini dell'epoca, reportage, testimoni anze dei sopravvissuti, documenti e il contributo scientifico di docenti e storici.

Con Massimo Bernardini, in studio, Anna Foa della Sapienza di Roma, Bruno Maida e Giovanni De Luna, dell'Università di Torino, ricostruiscono gli anni dell'Olocausto mentre altri esperti - nei reportage realizzati sui luoghi della Storia - scandiscono il susseguirsi dei capitoli. A partire dallo storico Emilio Gentile che nella villa di Wansee, vicino a Berlino - dove nel 1942 fu concepita la "soluzione finale" della questione ebraica.(Segue)

Reggio Calabria, sequestrati 10mila giocattoli contraffatti

Reggio Calabria, 26 gen. (LaPresse) - La guardia di finanza di Gioia Tauro, coi funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha sequestrato nel porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria) un container proveniente dalla Cina carico di giocattoli contraffatti delle più note marche, tra cui Hello Kitty, Winnie the Pooh, Cars, Angry Birds. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro circa 10mila giochi, per un valore complessivo di oltre 26mila euro. L'operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi controlli eseguiti su numerosi container in transito nel porto di Gioia Tauro, l'individuazione del carico nascosto in un contenitore imbarcato nel porto cinese di Shantou.

La merce, destinata formalmente in Montenegro, doveva essere costituita da giocattoli di plastica, secondo quanto dichiarato nella documentazione doganale, ma i finanzieri e i funzionari doganali nel corso dell'ispezione hanno trovato un numero considerevole di giocattoli che apparivano contraffatti. La merce è stata sottoposta ad accertamenti da parte di tecnici di rinomati marchi, i quali hanno confermato che i prodotti riportavano marchi riprodotti illecitamente.

Per evitare rischi per l'incolumità dei bambini, alcune regole per la scelta dei giocattoli sono: ogni giocattolo deve essere contrassegnato dal marchio CE che ne garantisce la conformità alle norme europee; sono assolutamente proibiti i giocattoli alimentati direttamente con presa elettrica (senza trasformatore); occorre rispettare la fascia di età indicata sulla confezione; in caso di giocattoli di stoffa o di peluche, oltre al marchio CE si consiglia di controllare che i materiali siano di alta qualità (peli che non si staccano, occhi e naso fissati in modo anti-strappo, cuciture solide, nastri corti e imbottitura che non si sbriciola) e che non siano infiammabili; verificare che le dimensioni di tutti i giocattoli e/o delle parti staccabili siano tali da non poter essere inalati o ingeriti; evitare i giocattoli con bordi o punte taglienti; nel caso il materiale sia metallico, verificare che i bordi siano opportunamente orlati e che non ci sia ruggine o punti di rug gine; per i giocattoli meccanici, verificare che gli ingranaggi siano ben protetti e non accessibili al bambino; le armi-giocattolo, destinate ai bambini di età più elevata, devono utilizzare solo proiettili forniti dalla ditta produttrice; tende e casette in tela non devono avere chiusure automatiche (per esempio cerniere lampo o pulsanti a pressione) e i sistemi di sostegno devono essere di plastica, leggeri e facili da montare; verificare che la confezione sia completata da istruzioni in lingua italiana sulle modalità di montaggio e di utilizzo.

sabato 24 gennaio 2015

Rai1: Torto o Ragione, due madri per un figlio

Roma, 24 gen. (askanews) - Nella puntata di Torto o ragione, in onda il 26 gennaio su Rai1 alle 14.40, Monica Leofreddi tratterà il tema della maternità.

Paola ha messo al mondo Pietro a 18 anni, con un ragazzo appena conosciuto in discoteca, 5 anni or sono ma non si è mai occupata del figlio e quando il bambino aveva 6 mesi, per seguire la sua nuova fiamma, se n'è andata in Spagna senza dare più notizie di sé. È stata sua sorella Stefania, che non può avere figli, a prendersi cura, insieme al marito Andrea, del piccolo Pietro, il quale sa di essere figlio loro e di avere una zia Paola in giro per il mondo. Solo che 3 mesi fa zia Paola si è rifatta viva. La ragazza, stanca del suo compagno violento e della squallida vita da ballerina di strip club che le faceva fare in Spagna, è tornata in Italia, ha trovato un lavoro, una casa in affitto, ed ora rivuole suo figlio. Ma Stefania, in quanto madre affidataria di Pietro, per il momento si oppone alla richiesta della sorella perché ancora non sa se Paola è realmente cambiata.

Gli ospiti in studio saranno Eleonora Giorgi, lo psichiatra Domenico Mazzullo e la giornalista Donatella Miliani.

venerdì 23 gennaio 2015

Rai2: "I figli della Shoah", il documentario di Israel Moscati

Roma, 23 gen. (askanews) - Andrà in onda domani - sabato 24 gennaio - su Raidue in seconda serata, all'interno del Tg2 Dossier, il documentario "I figli della Shoa", diretto da Beppe Tufarulo, presentato in prima mondiale nella sezione Eventi della recente edizione del Festival Internazionale del Film di Roma e che sarà proiettato, alla presenza dell'autore Israel Moscati alla Cinemateca di Gerusalemme il prossimo 27 gennaio alle 20, in occasione della Giornata della Memoria.

Il documentario, della durata di 57 minuti, prodotto da Global Vision Group in collaborazione con Rai Cinema, è scritto da Israel Moscati "figlio della Shoah", protagonista stesso del film, che decide di partire per un viaggio alla ricerca di altri figli e nipoti di sopravvissuti per condividere con loro la propria, personale sofferenza. È un viaggio a cui non può più sottrarsi: Roma, Parigi e Israele sono le tappe per indagare nell'animo e nelle emozioni di uomini e donne che, come lui, si sono ritrovati per tutta la vita a convivere con il trauma e il silenzio dei propri genitori. Questo è il momento di condividere il proprio dolore e di cercare dai suoi compagni di viaggio altre risposte, inseguite per tutta la vita. Perché, benché se ne parli e si affronti il dolore, la ricerca di risposte non si esaurisce mai. Il film si apre e si chiude nella scuola elementare ebraica Vittorio Polacco di Roma, da cui furono deportati 115 bambini ebrei (tra questi quattro zii d i Moscati) che non fecero più ritorno.

(Segue)

Rai2: "I figli della Shoah", il documentario di Israel Moscati -2-

Roma, 23 gen. (askanews) - "Il dramma della Shoah - sottolinea il regista Beppe Tufarulo - ha lasciato un'impronta indelebile non solo sui sopravvissuti ai campi di sterminio ma anche sulle generazioni successive. Il trauma subito ha portato ad un immenso vuoto fisico ed emotivo con cui i superstiti si sono trovati a convivere. Il loro senso di colpa per essersi salvati ha reso molto difficile la capacità di vivere una vita normale a guerra finita ed ha, di conseguenza, reso complicata la costruzione di successivi legami familiari. Eccolo, dunque, il pesante fardello dell'Olocausto che, oltre ad aver lacerato i genitori ha colpito anche i figli di seconda generazione che sono cresciuti con la consapevolezza di un vuoto affettivo da dover colmare silenziosamente con le proprie forze. Da questa premessa nasce un documentario che vuole indagare nell'animo e nell e emozioni di tutti i protagonisti coinvolti. Nelle loro parole e nei gesti involontari sono sedimentate tracce di esperienze passate, espressioni di dolore che si fanno memoria, testimonianza e coraggio".

Nel cast tecnico, oltre al regista e allo sceneggiatore-protagonista, figurano Giacomo Faenza come autore del soggetto con lo stesso Moscati, quindi Michele Amadori alle musiche, Alessandro Amori al montaggio, Francesco Di Pierro alla fotografia e Vincenzo Urselli al suono in presa diretta.

Rai2: Tg2 Dossier, "I figli della Shoah"

Roma, 23 gen. (askanews) - Appuntamento con Tg2 Dossier, sabato 24 gennaio alle 23.40 su Rai2. Alla vigilia della Giornata della Memoria, Rai Cinema e Tg2 Dossier presentano "I figli della Shoah", un documentario di Israel Moscati che descrive e analizza le conseguenze della Shoah sui figli e i nipoti dei sopravvissuti. La tragedia dell'Olocausto lascia ancora oggi ferite e segni profondi nelle famiglie che ha colpito, in coloro che per tutta la vita hanno convissuto con il trauma e, ancora peggio, con il silenzio dei deportati nei lager ritornati a casa.

Ci sono sofferenze troppo grandi da raccontare, ma le domande rimaste senza risposta lasciano un vuoto doloroso che solo le parole, il racconto, la memoria possono riempire. Per cercare una risposta a quelle domande, l'autore, anche lui "figlio della Shoah", ha compiuto un viaggio alla ricerca di altri figli e nipoti. A Roma, Parigi e Israele ha indagato nell'animo e nelle emozioni di uomini e donne come lui direttamente coinvolti nel genocidio del popolo ebraico.

martedì 20 gennaio 2015

John Travolta: in forma per i figli a 60 anni

John Travolta: in forma per i figli a 60 anni

Non si lascia prendere dalla pigrizia John Travolta che entra in palestra persino nel cuore della notte. Lo dimostrano alcune immagini rimbalzate sul web, scattate e condivise su Instagram da un altro utente del centro sportivo, colpito dalla grande dedizione del 60enne.

«Mi alleno per mantenermi in salute», ha spiegato il divo in un’intervista con Access Hollywood.

«E soprattutto lo faccio per i miei figli. Io sto invecchiando, ma i miei ragazzi sono davvero molto giovani. Basti pensare che mia figlia ha 14 anni. Dovrei fare il nonno, invece sono un papà, e giustamente vogliono che giochi con loro come se fossi più giovane. Faccio tutto questo per non perdere il passo».

John non si limita a sollevare pesi in palestra per mantenersi in forma, ma gioca anche a tennis e si attiene ad un rigido regime alimentare.

«Gioco a tennis ogni giorno, e poi mi dedico ai pesi. Assumo vitamine e cerco di mantenermi in salute», ha aggiunto.< /p>

Nel frattempo, l’attore non dimentica il lavoro, e pianifica un’avventura professionale sul piccolo schermo.

«Lo scorso anno sono stato molto impegnato, mi hanno proposto alcuni film che mi sono piaciuti, così ho detto di sì ad alcuni di loro e sono rimasto pienamente soddisfatto del risultato finale. Inoltre ho detto di sì ad una miniserie TV che narra la storia di O.J. Simpson», ha annunciato.

«Ci ho messo un po’ a decidermi, ma tutti i miei amici e le persone che ammiro e rispetto di più all’interno di quest’industria mi hanno suggerito di farlo, e così ho accettato».

Cover Media

Demi Moore rasa la testa alla figlia

Demi Moore rasa la testa alla figlia

Quando si tratta di capelli, Demi Moore ha senz’altro un gusto un po’ «estremo». L’attrice ha infatti rasato a zero la testa della figlia Tallulah Willis, come testimonia una fotografia postata su internet dalla stessa 20enne.

«Tipiche attività madre-figlia», ha commentato ironica la giovane accanto all’immagine, che mostra Demi in abbigliamento casual intenta a tagliare tutti i capelli di Tallulah con un rasoio elettrico.

La Moore è celebre per il suo ruolo nel film del 1997 «Soldato Jane», in cui interpreta una giovane donna che si arruola nell’esercito. Nella pellicola la diva sfoggia un taglio cortissimo, simile a quello che ha voluto donare alla figlia.

Ora che ha 52 anni, tuttavia, Demi è decisamente meno audace con il suo hairstyle, e si limita a sperimentare nuovi prodotti.

«Non sono un’estremista in materia di beauty. A dire il vero mi sento decisamente più a mio agio con me stessa oggi di quanto non lo fossi in passato», aveva dichiarato poco tempo fa durante un’intervista con Harper’s Bazaar.

«Non rischio con tagli di capelli nuovi o strani. Qualcuno, però, mi ha appena portato un nuovo shampoo dalla Russia, e lo proverò senz’altro».

Cover Media

domenica 18 gennaio 2015

Il Papa nelle Filippine difende la famiglia e i bambini: Dono da proteggere

LaPresse, 18 gen. (LaPresse) - Folla oceanica per Papa Francesco al Rizal Park di Manila, nelle Filippine, dove oggi il pontefice ha celebrato messa. Durante l'omelia, Bergoglio ha parlato della famiglia, spiegando che "ha bisogno di essere protetta da attacchi insidiosi e da programmi contrari a tutto quanto noi riteniamo vero e sacro, a tutto ciò che nella nostra cultura è più nobile e bello". Allo stesso modo, i bambini, che sono "un dono da accogliere, da amare e da proteggere. E dobbiamo prenderci cura dei giovani, non permettendo che siano derubati della speranza e condannati a vivere sulla strada". Il Papa si è scagliato contro i vizi e i peccati degli uomini che hanno "sfigurato" la bellezza dello splendido giardino che gli è stato donato da Dio "creando strutture sociali che hanno reso permanente la povertà, l'ignoranza e la corruzione". "La B ibbia - ha detto il pontefice alla folla - ci dice che la grande minaccia al piano di Dio per noi è ed è sempre stata la menzogna. Il diavolo è il padre della menzogna. Spesso egli nasconde le sue insidie dietro l'apparenza della sofisticazione, il fascino di essere moderni, di essere come tutti gli altri. Egli ci distrae con il miraggio di piaceri effimeri e di passatempi superficiali. In tal modo noi sprechiamo i doni ricevuti da Dio, giocherellando con congegni futili; sprechiamo il nostro denaro nel gioco d'azzardo e nel bere; ci ripieghiamo su noi stessi. Trascuriamo di rimanere centrati sulle cose che realmente contano. Trascuriamo di rimanere interiormente come bambini".

Filippine, Papa ai giovani: Piangete per bimbi abusati, evitate 'machismo'

Manila (Filippine), 18 gen. (LaPresse/Reuters) - Un Papa Francesco commosso è quello che si è presentato questa mattina a Manila, nelle Filippine, incontrando circa 30mila giovani nel campo sportivo dell'Università Santo Tomas. Dopo aver ascoltato la storia di una ragazzina di 12 anni, che non è riuscita a finire il suo intervendo dopo essere scoppiata in lacrime, il pontefice l'ha abbracciata e poi ha abbandonato il suo discorso scritto per chiedersi: "Perchè i bambini soffrono?". "Invito ciascuno di voi - ha aggiunto - a chiedersi: ho imparato a piangere quando vedo un bimbo affamato, un bambino di strada che fa uso di droga, un bimbo senza casa, abbandonato, abusato, che la società schiavizza?". Papa Francesco ha poi notato che fra la folla c'erano più uomini che donne e ha detto: "Le donne hanno molto da dire nella società di oggi. A volte siamo troppo 'machisti' e non lasciamo spazio alle donne che però sono in grado di vedere le cose in maniera differente e pongono domande che noi uomini non siamo in grado di capire. Quindi, quando verrà il prossimo Papa a Manila, facciamo in modo che ci siano più donne in mezzo a voi".

venerdì 16 gennaio 2015

Giocattoli, Ministero Salute: allarme consumatori su portachiavi Star Wars

Nuovo allarme consumatori notificato dal Ministero della Salute, che ha disposto il ritiro e il richiamo in tutta Italia di un portachiavi Star Wars di marca Joy Toy (il marchio potrebbe essere contraffatto) proveniente dalla Cina. Il rischio legato al prodotto è chimico e riguarda la presenza di ftalati non ammessi, segnala il Ministero nella notifica [1] .

Il portachiavi della serie Star Wars è un pupazzetto con anelli per le chiavi, con una cintura nera e il colletto in similpelle nera con bande argentate. Il Ministero della Salute ha disposto il divieto di commercializzazione, il ritiro e il richiamo su tutto il territorio nazionale di questo giocattolo, segnalato per la presenza di ftalati non ammessi. Come informa la notifica al Rapex, “le analisi effettuate dai laboratori dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, UO Medicina del Lavoro, hanno riscontrato la presenza di DEHP, (sostanza sospettata di nuocere alla fertilità) al 21+2 % in peso, tenore ben superiore a quello ammesso - pari al 0,1% - dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) modificato dal Regolamento 552/2009”.

Links
  1. ^ notifica (www.salute.gov.it)

Jessica Biel: dieta biologica in gravidanza

Jessica Biel: dieta biologica in gravidanza

Si è data alla dieta biologica Jessica Biel, che in gravidanza preferisce non assumere coloranti e conservanti potenzialmente dannosi.

La 32enne è infatti incinta del suo primogenito insieme al marito Justin Timberlake, nonostante dalla coppia non sia ancora giusta alcuna conferma ufficiale.

Nel frattempo, comunque, Jessica cerca di mantenersi il più possibile in salute.

«Si fa consegnare i prodotti alimentari direttamente dalle fattorie della zona, così può alimentarsi con frutta e verdura fresche, sane e biologiche», ha spiegato una fonte a E! News.

«Per lei è molto importante essere in salute, specialmente durante la gravidanza. È consapevole dell’importanza dell’alimentazione, e vuole affrontare la gestazione nel modo migliore».

Oltre alla dieta, la 32enne presta particolare attenzione all’esercizio fisico.

La star si dedica infatti allo yoga, e fa lunghe passeggiate per mantenersi in forma anche col p ancione.

«È ormai al suo terzo trimestre, e si sente davvero bene», ha proseguito l’insider.

«È sempre stata attiva durante la gravidanza e ha fatto molto esercizio fisico. Cammina e fa yoga a casa».

La Biel è stata avvistata in pubblico lo scorso martedì, con l’ormai evidentissimo pancione nascosto sotto un top nero e un paio di jeans.

Cover Media

giovedì 15 gennaio 2015

Cameron Diaz: in programma «tanti figli»

Cameron Diaz: in programma «tanti figli»

Aria di famiglia per Cameron Diaz e Benji Madden convolati a nozze dopo 8 mesi di fidanzamento. La 42enne del cinema e il rocker super tatuato dei Good Charlotte ora pianificano il passo successivo.

«Cameron è una donna forte e sa quello che vuole. In passato ha avuto relazioni che sono sempre fallite, e ora sa cosa fa funzionare un rapporto», ha confessato una fonte vicina alla star al magazine inglese Closer.

«Alla fine ha aspettato finché non ha trovato l’uomo giusto. Benji avrà pure l’aspetto di un duro, ma è uno degli uomini più buoni e dolci che Cameron abbia mai conosciuto, e ora stanno parlando di avere figli».

Il chitarrista è il compagno nonché fratello del cantante della band Joel Madden, a sua volta sposato con Nicole Richie, una carissima amica della Diaz. La coppia era ovviamente presente durante la cerimonia nuziale, e ora aspetta con ansia dei nipotini.

«Cameron ha rallentato il ritmo degli allenamen ti e sembrava anche molto contenuta nel bere durante il periodo natalizio. Benji ha già detto più volte di volere tanti bei bambini da lei!», ha continuato l’insider.

Tra le love-story andate alla deriva per l’attrice vi sono quelle con Justin Timberlake e Jared Leto, mentre Madden è stato fidanzato con Paris Hilton e Sophie Monk.

«Cameron non è mai stata sicura che alla fine avrebbe trovato il partner ideale, ma ora è al settimo cielo insieme a lui!».

Cover Media

mercoledì 14 gennaio 2015

Victoria Beckham: il figlio flirta alle Maldive

Victoria Beckham: il figlio flirta alle Maldive

Anche il figlio di David e Victoria Beckham è ormai una celebrity. Il primogenito Brooklyn, già in passato nel mirino dei gossip a causa di una presunta liaison con Chloe Grace Moretz, è infatti stato letteralmente investito di attenzioni da parte del gentil sesso durante un recente viaggio di famiglia alle Maldive.

«Per Capodanno David e Victoria si sono recati alle Maldive con tutta la famiglia. Con loro c’erano anche Brooklyn, Romeo, Cruz e Harper», ha raccontato una fonte sulle pagine di Closer.

«Victoria è rimasta scioccata nel vedere il figlio maggiore flirtare con così tante ragazze, ha scherzato dicendo che tutto questo la faceva sembrare più vecchia di vent’anni! Le fanciulle rivolgevano la parola a Brooklyn mentre era in spiaggia, o quando si trovava a cena con la famiglia, e gli chiedevano se aveva voglia di farsi un giro. Victoria era divisa tra l’orgoglio e l’orrore».

Inizialmente il 15enne era piuttosto intimi no dalle molte attenzioni ricevute, ma presto si è abituato alla cosa e ha impressionato suo padre David con un certo «savoir faire». A quanto pare l’ex calciatore ha persino detto scherzosamente ai figli più piccoli Romeo e Cruz di iniziare a prendere appunti.

Brooklyn ha inoltre pubblicato diverse fotografie della vacanza sul suo profilo Instagram.

«Bellissima festa di Capodanno con la famiglia e gli amici!», ha scritto accanto ad un’immagine che lo ritrae con i genitori.

Chi ha beneficiato di più della vacanza è tuttavia stata Victoria, che raramente si concede delle ferie e che ha avuto un 2014 straordinario ma anche intensissimo dal punto di vista lavorativo.

«Victoria non si prende quasi mai del tempo libero. Ha detto di essere tornata dalle vacanze veramente rinfrescata», ha riferito un insider.

Cover Media

martedì 13 gennaio 2015

Calcio, Pallotta: "Spieghero i conti a Lotito come a un bambino"

Calcio, Pallotta: Roma, 13 gen. (askanews) - E' senza fine la battaglia dialettica tra Roma e Lazio cominciata commentando il selfie su Totti ed ora spostatasi sui conti delle rispettive società. L'ultima esternazione, in ordine di tempo, è del numero uno della Roma James Pallotta che in una nota scrive: "Lotito continua a rilasciare dichiarazioni sciocche e che denotano ignoranza intorno agli aspetti economici del nostro Club. La prossima volta che verrò a Roma sarà mia cura cercare di renderlo edotto in merito alla nostra solidità e redditività finanziaria. Lo farò come se parlassi a un bambino, ovvero parlando lentamente e scandendo bene tutte le sillabe. Se non dovesse capirlo neanche questa volta, beh, allora rinuncerò".

Sean Penn adotta il figlio di Charlize Theron

Sean Penn adotta il figlio di Charlize Theron

Avrà presto un padre il piccolo Jackson, il figlio adottato nel 2012 da Charlize Theron.

Sean Penn ha infatti già iniziato il processo legale per diventare ufficialmente il padre adottivo del bambino, dopo che lo scorso novembre numerose fonti accreditate hanno parlato di un fidanzamento ufficiale tra lui e l’attrice.

«Sta compilando le carte necessarie per l’adozione di Jackson», ha riferito un insider a Radar Online.

«Charlize non ha mai fatto alcuna pressione in questo senso, si è trattato di un processo del tutto naturale, che li ha visti diventare una vera famiglia».

I tre vengono infatti avvistati spesso insieme, e a quanto pare il divo è felice di trascorrere il suo tempo insieme al piccolo.

«Jackson chiama Sean “papà”, e Sean si illumina tutte le volte che lo vede», ha proseguito la fonte.

«Va a prendere il bimbo all’asilo, e conosce tutti gli altri genitori».

Nel weekend i due vip sono apparsi insieme a Jackson al gala di beneficenza Help Haiti organizzato dallo stesso Penn. L’evento tenutosi a Beverly Hills ha visto la partecipazione di numerose star di Hollywood, tra cui Reese Witherspoon, Salma Hayek, Ashton Kutcher, Mila Kunis e il frontman dei Coldplay Chris Martin, che si è anche esibito nel corso della serata.

Grazie al gala sono stati raccolti oltre cinque milioni di euro, destinati agli aiuti umanitari per la popolazione di Haiti colpita da un devastante terremoto nel 2010.

Cover Media

lunedì 12 gennaio 2015

Rai1: Torto o Ragione, tra padre e figlio

Roma, 12 gen. (askanews) - La puntata di Torto o ragione, in onda martedì 13 gennaio su Rai1 alle 14.40, e condotta da Monica Leofreddi vedrà in studio Antonio e suo figlio Marcello, legati da un rapporto difficile e conflittuale, fatto di litigi, allontanamenti e rappacificazioni.

Marcello, 6 mesi fa, che non si parlava con il padre da tempo, riceve sue notizie tramite una lettera. L'uomo lo informa che ha deciso di sposarsi con Greta, la donna con la quale ha iniziato una relazione dopo la morte della moglie e lo prega di partecipare alle nozze. Marcello che si era sempre rifiutato di conoscere la donna per non offendere il ricordo della madre scomparsa, decide di accettare l'invito. Durante il ricevimento però, Marcello viene a sapere che Greta è la stessa donna con la quale il padre, 8 anni prima, aveva tradito la madre e i festeggiamenti per il matrimonio finiscono con urla e insulti. Antonio decide di portare il figlio in tribunale e chiedere un risarcimento di 10.000 euro per ingiurie, affinché il ragazzo impari ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Gli ospiti in studio saranno Claudio Lippi, Donatella Miliani e lo psicoterapeuta Luigi De Maio.

Pakistan, Papa: Bambini trucidati con inaudita ferocia

Città del Vaticano (Vaticano), 12 gen. (LaPresse) - In Pakistan un mese fa "oltre cento bambini sono stati trucidati con inaudita ferocia. Alle loro famiglie desidero rinnovare il mio personale cordoglio e l'assicurazione della mia preghiera per i tanti innocenti che hanno perso la vita". Così Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per i tradizionali auguri per il nuovo anno.

giovedì 8 gennaio 2015

Torino, Comune trascriverà la nascita del figlio di due madri

Torino, 8 gen. (LaPresse) - L'atto di nascita del minore figlio di una coppia di donne sposate in Spagna, una delle quali cittadina italiana, sarà trascritto nei registri di Stato civile della Città di Torino, secondo quanto ordinato dal decreto della Corte di appello di Torino. E' questa, secondo quanto riferisce una nota del Comune del capoluogo sabaudo, la conclusione a cui l'amministrazione è giunta sulla base di approfondimenti normativi e giuridici effettuati.

Milano, crolla intonaco in scuola materna a Sesto: 7 bambini medicati

Milano, 8 gen. (LaPresse) - Sarebbe stato uno 'choc termico' a causare il crollo dell'intonaco del soffitto di una classe della scuola materna statale 'Vittorino da Feltre' di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Il crollo è avvenuto intorno alle 10.15. Secondo i primi rilevi dei vigili del fuoco, subito intervenuti, la struttura, pur non essendo di recente costruzione, è solida e non presenta criticità. Sette i bambini che sono stati coinvolti nel crollo. Una bimba di tre anni, che presentava escoriazioni al volto e alla testa, è stata portata in codice giallo all'ospedale Niguarda di Milano. E' stata sottoposta a una Tac e l'esame non ha mostrato anomalie.

Altri sei compagni di classe della bambina sono stati portati per precauzione all'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, dove sono stati visitati e subito dimessi. Subito dopo l'allarme alla scuola sono giunte ambulanze, vigili del fuoco, polizia locale, genitori e il sindaco Monica Chittò. Dopo la prima ispezione la scuola è stata chiusa. Molti i genitori che hanno deciso di portare a casa i loro figli. Per gli altri allievi le lezioni sono proseguite nella scuola superione De Nicola, a poche centinaia di metri dall'edificio coinvolto nel crollo.

Sono entrati in azione anche i tecnici del Comune di Sesto, proprietario dell'immobile, che stanno ultimando verifiche termometriche e acustiche con microtelecamere. Con ogni probabilità la scuola rimarrà chiusa sia domani che lunedì per consentire ai tecnici di ultimare i rilievi e se non ci saranno problemi le lezioni riprenderanno regolarmente a partire da martedì.

Giocattoli pericolosi, allarme per orsetti “Lacing&Beading”

Giocattoli pericolosi per la presenza di ftalati tossici in quantità decisamente superiore ai limiti di legge. Il Ministero della Salute ha disposto il divieto di commercializzazione, il ritiro e il richiamo di alcuni giocattoli provenienti dalla Cina: si tratta degli orsetti “Lacing&Beading” di marca Jocker, venduti a un euro. Sono tre orsetti, tre cerchietti e un numero variabile di perline colorate finite in un allarme consumatori, notificato ieri, per il rischio di rilasciare ftalati tossici.

Le analisi hanno evidenziato la presenza di ftalati non ammessi, scrive nella notifica [1] al sistema Rapex il Ministero della Salute: “Le analisi effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno riscontrato la presenza di DiNP, (sostanza sospettata di nuocere alla fertilità) al 15% in peso, tenore ben superiore a quello ammesso - pari al 0,1% - dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) modificato dal Regolamento 552/2009”. La ditta ha riferito di aver ritirato dal commercio i giocattoli già dal marzo 2014.

Links
  1. ^ notifica (www.salute.gov.it)

mercoledì 7 gennaio 2015

Rai1: "Torto o ragione?",se il futuro dei figli divide i genitori

Roma, 7 gen. (askanews) - A "Torto o ragione?" quando le preoccupazioni per il futuro dei figli dividono i genitori. Alfonso dovrebbe andare a studiare per 6 mesi in Canada, in modo da perfezionare l'inglese e il francese. I suoi genitori, a costo di sacrifici, hanno già pagato i 15 mila euro necessari, ma ora papà Raffaele non vuole più farlo partire perché teme che questo soggiorno studio all'estero possa compromettere, piuttosto che propiziare, il futuro del suo unico figlio. L'uomo ha infatti scoperto che quest'estate, durante il mese trascorso in Canada presso alcuni parenti, Alfonso, che a 17 anni non aveva ancora avuto una vera esperienza amorosa, si è perdutamente innamorato di Terry, una ventenne italiana che ha già un figlio. Ma mamma Giuseppina, che inizialmente, a differenza del marito, era contraria alla lunga trasferta all'estero del figlio , non ci sta. Sentiremo poi la versione dei due testimoni a sorpresa, di cui uno in collegamento proprio dal Canada.

In studio Eleonora Giorgi, lo psichiatra Domenico Mazzullo, Massimiliano Ossini.

martedì 6 gennaio 2015

Papa: Bambini siano aperti, imparino a guardare orizzonte

Città del Vaticano (Vaticano), 6 gen. (LaPresse) - "Mi piace poi ricordare che oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Infanzia Missionaria. È la festa dei bambini che vivono con gioia il dono della fede e pregano perché la luce di Gesù arrivi a tutti i fanciulli del mondo. Incoraggio gli educatori a coltivare nei piccoli lo spirito missionario, affinché nascano tra loro testimoni della tenerezza di Dio e annunciatori del suo amore". Così il papa all'Angelus in piazza San Pietro nel giorno dell'Epifania. E ha aggiunto a braccio: "Spirito missionario che renda i bambini aperti, capaci di guardare l'orizzonte".

Come dire a un bambino che Babbo Natale non esiste

Attorno agli 8-9 anni, più o meno in questo periodo, tutti i genitori si sentono porre la domanda fatidica: "Babbo Natale esiste davvero?". Italo Farnetani, pediatra ed esperto di problemi dell'infanzia, suggerisce un decalogo per saper rispondere senza deludere il bambino. E affrontare il periodo delle feste nella piena armonia con figli e nipoti

venerdì 2 gennaio 2015

Brad Pitt: Spesso dico no a Hollywood per stare con i miei figli

Brad Pitt: Spesso dico no a Hollywood per stare con i miei figliRoma, 2 gen. (askanews) - "Devo mettere un freno alla carriera perché voglio vederli crescere prima che vadano via di casa". Così Brad Pitt alla Bild in una intervista nella quale parla di Fury, il suo ultimo film in uscita e del menage familiare con Angiolina Jolie. "Mi ritrovo in continuazione a dire no a tante proposte di Hollywood. E questo per i miei sei figli". Il cinquantunenne Pitt in Fury si cala nella parte di un sergente della seconda guerra mondiale. "E' anche la storia di un rapporto padre-figlio. Devo trasformare un novellino in un uomo nel giro di 24 ore. Se non impara ad uccidere verrà ucciso. Un ruolo particolare anche perché né io, né mio padre, né mio nonno abbiamo mai fatto i soldati o siamo andati in guerra. Però ammiro ciò che fanno". Quanto ad Angiolina Jolie rivela: "Spesso ci troviamo in parti del mondo molto differenti. Con fusi orari differenti. Abbiamo trovato un metodo antico per comunicare: ci scriviamo lettere".

Alec Baldwin: un figlio in arrivo

Alec Baldwin: un figlio in arrivo

Aspetta un altro figlio Alec Baldwin, che insieme a sua moglie Hilaria Thomas è già padre di Carmen, bimba nata nell’agosto del 2013. Il 56enne di «È complicato» ha anche una figlia 19enne, Ireland, avuta dall’ex moglie Kim Basinger.

«Il sole è tramontato sul 2014 e ora inizia un nuovo anno!», ha postato l’attore su Instagram.

«Il 2015 sarà molto entusiasmante perché siamo lieti di annunciare che aspettiamo una piccola new entry nella nostra famiglia!».

Con il lieto post il divo ha allegato anche una foto, in cui insieme alla moglie â€" tra le altre cose anche la sua ex istruttrice di yoga â€" si gode appieno il momento con un bel tramonto alle spalle.

«Mia moglie è convinta che dobbiamo avere più di un bambino. Vediamo un po’ che succederà», aveva detto lo scorso novembre al magazine britannico Close.

Parole confermate anche dalla stessa Thomas, presente al momento dell’intervista.

«Non a ppena ho avuto Carmen mi sono girata da Alec e gli ho detto: “Voglio un altro figlio”».

Cover Media

giovedì 1 gennaio 2015

Capodanno, a Forlì ferita una bimba di 6 anni per i botti

Roma, 1 gen. (LaPresse) - Bimba di sei anni ferita a Forlì per i botti di Capodanno. I genitori hanno accompagnato la piccola al Pronto soccorso riferendo che, appena giunti davanti alla propria abitazione, la bambina è stata raggiunta dai residui di un artificio sceso a terra attaccato ad un paracadute in fiamme. Il frammento ha colpito il cappotto della bimba e ha incendiato la manica procurandole ustioni all'avambraccio sinistro giudicate guaribili in 6 giorni.

Capodanno, 46 feriti per botti a Napoli: bimbo in prognosi riservata

Napoli, 1 gen. (LaPresse) - Sono 46 i feriti nel napoletano per i botti di Capodanno. I casi più gravi, spiega la Questura, sono quelli di un 37enne ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Giovanni Bosco e di un bimbo di 10 anni in prognosi riservata per una ustione agli occhi. Entrambi non sono in pericolo di vita.

In zona San Giovanni a Napoli, invece, c'è stato il crollo parziale di uno stabile per lo scoppio di un petardo. Nell'esplosione sono rimasti feriti lievemente due fratelli. Medicati per le ustioni, uno è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni mentre l'altro di 6 giorni.