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martedì 31 luglio 2012

Sanita': bebe' curati durante il parto, nasce centro Bambino Gesu' - Gemelli

Roma, 31 lug. (Adnkronos Salute) - Salvare, con un intervento chirurgico prima del distacco del cordone ombelicale e dunque durante il parto, quei bambini che vengono al mondo in condizioni cliniche cosi' complesse da vederne compromessa la stessa vita. Nasce a Roma il Centro Exit ospedale pediatrico Bambino Gesù-policlinico Gemelli di Roma, il primo in Europa a praticare con protocolli ad hoc questi delicati interventi salvavita. La struttura e' stata presentata questa mattina nella Capitale.

Si tratta di un percorso assistenziale che prende il via nei primi mesi della gravidanza e che si conclude al momento della nascita, spiegano gli esperti riuniti oggi al Gemelli. E che finora ha permesso di salvare la vita a una bambina e a un bambino, entrambi operati a luglio, prima di essere completamente estratti dall'utero, permettendo così all'equipe chirurgica di rimuovere masse e malformazioni che avrebbero impedito la sopravvivenza dei piccoli al parto.

L'uso della procedura Exit e' infatti efficace contro qualsiasi anomalia fetale che possa compromettere la rianimazione del neonato in sala parto, come lesioni toraciche estese, gravi lesioni polmonari unilaterali, cardiopatie e tumori. Si ha il tempo per eseguire alcune manovre e procedure, dalla broncoscopia alla resezione chirurgica della massa, al posizionamento di cateteri endovenosi per la circolazione e la respirazione extracorporea. Cio' trasforma una potenziale emergenza neonatale in una situazione clinica sotto controllo che permette di migliorare il risultato e gli esiti a distanza del bambino, sottolineano gli esperti.

"Si tratta di vite fragili - afferma Maurizio Guizzardi, direttore del policlinico Gemelli - con severe anomalie fetali, che vengono aiutate dalla scienza medica a venire al mondo. Pur nelle difficoltà del momento che sta attraversando, il Gemelli con i sui medici, i sui infermieri e i suoi operatori da' prova di quell'impegno per l'eccellenza che coniuga ricerca e cura di alta specializzazione al servizio della vita: un impegno ancora più sentito perché rivolto a una vita che nasce".

"La cosa importante - aggiunge Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale Bambino Gesu' - e' essere primi nella frontiera, il che ci permetterà di affrontare il normale sviluppo della chirurgia intrauterina. Oggi possiamo dire di essere riusciti a ridurre quelle situazioni nelle quali la nascita diventava una circostanza di estremo pericolo per la vita o per la salute cerebrale del bambino".

Londra 2012, mamma giudice severo penalizza il figlio canoista

Londra (Regno Unito), 31 lug. (LaPresse/AP) - Il canoista neozelandese Mike Dawson è riuscito a conquistare la semifinale nello slalom con il kayak alle Olimpiadi di Londra 2012 nonostante i due secondi di penalità che gli ha inflitto un giudice di gara un po' particolare: la madre Kay. Dawson ha toccato la porta numero cinque domenica lungo il percorso da 18 porte e la madre non ha esitato a penalizzarlo. È stata la prima di due sanzioni da due secondi che Dawson ha subito nella discesa, che è stata però sufficientemente veloce da permettergli di entrare nelle semifinali. In uno scambio di e-mail con Associated Press, Dawson ha scherzato ieri dicendo che è stato tentato di chiedere al suo allenatore di protestare "a proposito di quel particolare giudice". Ma questo avrebbe forse reso ancora più tesa la situazione in famiglia, visto che l'allenatore in questione è il padre Les, marito di Kay. "Ho lasciato stare perché dopo i Giochi ci sarebbero state ripercussioni di ogni genere. E poi mi piace troppo la cucina di mia madre", ha scherzato ancora Dawson.

(AGI) Letteratura: e' morto a Mosca il figlio di Boris Pasternak

(AGI) Roma - E' morto a Mosca Evgenij Borisovich Pasternak,

all'eta' di 89 anni. Era il figlio maggiore dell'autore del

"Dottor ?ivago", nato dal matrimonio con l'artista Evgenia

Lourie. Ne da' notizia l'editore italiano, Feltrinelli, che

pubblico' per primo nel mondo il capolavoro dello scrittore

russo.

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Cinema: Jeff Nichols ('Take Shelter') dirigera' biopic su bambino prodigio della fisica

Roma, 31 luglio (Adnkronos/Cinematografo.it) - La Chernin Entertainment vuol portare sul grande schermo la vera storia del quattordicenne Taylor Wilson che, giusto un anno fa, saliva all'onore delle cronache per un articolo di Tom Clynes su Popular Science dal titolo esplicativo "il ragazzo che giocava con la fusione". The Boy Who Played With Fusion dovrebbe essere, secondo Deadline, anche il titolo del film per cui e' stato chiamato Jeff Nichols (Take Shelter, Mud) in regia. L'articolo raccontava la vita di questo giovanissimo prodigio della fisica.

sabato 28 luglio 2012

Spettacoli: a Melpignano si accende 'La Notte bianca dei bambini'

Lecce, 28 lug. - (Adnkronos) - Arriva a Melpignano 'La Notte bianca dei Bambini'. Il comune in provincia di Lecce, continua a fare scelte significative e poco ordinarie. Parte della storica regione della Greci'a Salentina dove si si parla il griko, un antico idioma di origine greca, fa parte del Club Borghi Autentici d'Italia e dell'Associazione Comuni Virtuos per la gestione ecosostenibile del territorio. Scelta affatto scontata e di valore, come quella del 30 luglio quando, a partire dalle 20,30, nella Piazza San Giorgio, l'iniziativa 'Passeggiando sulla Luna' dara' il via appunto a 'La Notte Bianca dei Bambini'.

Obiettivo del Comune di Melpignano e della Coop sociale 'Il Dado Gira' e' quello di consegnare ai bambini spazi e tempi che solitamente non sono destinati loro, come lo spazio della piazza e come il tempo della notte che tanti misteri, paure e sogni evoca. Per una volta saranno i bambini a decidere dove andare e le famiglie a realizzare i loro desideri. Ee cosi' la piazza di Melpignano si trasformera' in un luogo di luci e colori, con la possibilita' di partecipare a tante attivita' creative e ludiche. I laboratori creativi saranno organizzati dalle cooperative sociali 'Il Dado Gira' e 'Progetto Citta'' di Bari, che faranno giocare i bambini con bambu' e carta velina per la costruzione di lanterne e con il cartone per la costruzione di manufatti da indossare, mentre artisti di strada, coordinati da Robertino Clown, alterneranno spettacoli ad animazioni con burattini, trampolieri e mangia fuoco e tanto altro.

Nelle vie adiacenti alla piazza dalle stelle alle stalle, i bambini potranno conoscere i cavalli grazie al centro ippico 'I-qe-ja', vedere film di fantascienza con l'associazione 'Zero Project' e diventare clown per una notte con lo spettacolo di 'Clownludobus Opopo''. poi, nello spazio retrostante la Chiesa Madre in 'Cosa c'e' dietro le stelle?' e 'Tutto comincia dalle stelle' i bambini potranno partecipare a letture e musiche e osservare il cielo e le sue costellazioni con l'ausilio di moderni telescopi grazie all'associazione astronomica 'San Lorenzo' di Casarano. Non manca poi 'La Notte Verde', mercatino del benessere fisico e psichico dei bambini a cura della Libreria per bambini 'Il Giardino delle Nuvole'. Alle 22,30 un momento che unisce grandi e piccini, il concerto 'La Combriccola di Boe', gruppo di giovani salentini, che si esibisce in un concerto veramente strampalato e divertente, un repertorio di sigle dei cartoni animati di tutti i tempi.

martedì 24 luglio 2012

Chirurgia: nasce 'Exit', progetto Bambino Gesu'-Gemelli per parto sicuro

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - Un percorso assistenziale innovativo, per sottrarre a morte certa o a una vita di disabilità neurologica grave i neonati. E' l'obiettivo del progetto 'Exit', il primo strutturato in Italia, frutto della collaborazione dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù e del Policlinico Gemelli di Roma. La presentazione ci sarà martedì 31 luglio a Roma nella sede del Gemelli. Il percorso 'Exit' (ex utero intrapartum treatment) è una tecnica di chirurgia fetale salvavita che viene applicata direttamente al momento del parto cesareo e prima di separare il piccolo dalla madre quando la sopravvivenza del nascituro è a serio rischio a causa di anomalie fetali gravi. Un rischio che può comprometterne la rianimazione in sala parto (lesioni toraciche estese, lesioni polmonari complesse, cardiopatie, tumori).

All’incontro saranno presenti il direttore del policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi; il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti; il preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone; il direttore del Dipartimento per la tutela della salute della donna e della vita nascente del bambino e dell’adolescente del Gemelli, Giovanni Scambia; il responsabile ambulatorio di Fisiopatologia fetale del Bambino Gesù e componente dell’Unità operativa di Patologia ostetrica e ginecologica del Gemelli, Leonardo Caforio, e il direttore del Dipartimento di neonatologia medica e chirurgica del Bambino Gesù, Pietro Bagolan.

Interverranno, inoltre, Costantino Romagnoli, direttore dell’unità operativa di terapia intensiva neonatale del Gemelli, e Sergio Bottero, responsabile dell'unità operativa di otorinolaringoiatria del Bambino Gesù.

(AGI)Volo militare per portare bimbo di 3 mesi da Cagliari a Roma

(AGI) Cagliari - Un bimbo di tre mesi e' stato trasferito

d'urgenza con un volo militare dal reparto di neonatologia

della clinica Maciotta di Cagliari all'ospedale pediatrico

"Bambin Gesu' di Roma". Il piccolo, che ha bisogno di immediate

cure specialistiche, e' stato trasportato stamane

dall'aeroporto di Elmas, da cui partito attorno alle 10.30 su

Falcon 900 dell'Aeronautica militare, a quello di Ciampino,

dove l'attendeva un'ambulanza, su cui e' stato trasferito. Lo

accompagnavano i genitori, un medico e un'infermiera della

clinica cagliaritana

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venerdì 20 luglio 2012

Roma, lasciano solo per otto ore bimbo di 4 anni: in cella genitori

Roma, 20 lug. (LaPresse) - Una coppia di genitori rumeni hanno lasciato il figlio di 4 anni da solo in casa in via Tor Paluzzi, zona Cecchina, alle porte di Roma. Qui, intorno alla mezzanotte, è stato trovato in lacrime dai carabinieri. A lanciare l'allarme è stato un vicino preoccupato dagli incessanti singhiozzi del bambino che provenivano dalla casa dove da qualche giorno si era stabilita la coppia, un uomo di 22 anni e una donna di 18 che si erano allontanati da casa alle 16 non curandosi delle esigenze del bimbo, lasciandolo incustodito e senza cibo. Quando i carabinieri li hanno rintracciati i due hanno tentato invano di giustificarsi riferendo di essersi momentaneamente allontanati per andare a comprare il pane e sono stati arrestati per abbandono di minore. Il bambino è stato temporaneamente affidato ad una vicina di casa.

giovedì 19 luglio 2012

Calcio: Juventus, Vucinic lascia il ritiro per nascita secondo figlio

Chatillon, 19 lug. - (Adnkronos) - Mirko Vucinic e' diventato papa' per la seconda volta. Questa mattina, a Lecce, la moglie Stefania ha dato alla luce Matija. La coppia ha gia' un altro figlio maschio, Aleksandar, nato nel 2010. Per assistere al parto, Vucinic ha lasciato ieri sera il ritiro della Juventus a Chatillon e si riunira' presto ai compagni. "A Mirko e a Stefania vanno le congratulazioni della Juventus e di tutti i suoi tifosi", si legge sul sito del club bianconero.

mercoledì 18 luglio 2012

Cinema: bambini terroristi al Giffoni Film Festival con 'Horses of God'

Salerno, 18 lug. (Adnkronos) - Qual e' il percorso che conduce degli adolescenti a diventare terroristi e martiri? Cosa li spinge ad abbracciare una causa cui sacrificare la vita, che finisce per passare in primo piano rispetto agli affetti, all'amicizia, allo stesso amore? Il mondo dell'integralismo islamico, mostrato con crudo realismo, viene presentato oggi al Giffoni Film Festival con 'Horses of God' (Marocco-Francia-Belgio, 2012) pellicola dura e coinvolgente diretta dal regista francese, di origine marocchine, Nabil Ayouch, riservata alla categoria 'Generator + 18' sezione peri ragazzi con piu' di 18 anni.

Ispirato ai tragici attentati suicidi che colpirono Casablanca nel 2003, 'Horses of God', racconta con grande coinvolgimento emotivo il tragico evento ancora molto sentito dal popolo, e dallo stesso regista, catturando anche l'interesse di chi, di quell'evento, ha avuto solo informazioni scarse. Il film segue Yachine, 10 anni, che vive con la sua famiglia in una baraccopoli di Casablanca. La madre, Yemma, si occupa come puo' della famiglia, il padre soffre di depressione, uno dei suoi due fratelli si e' arruolato nell'esercito, un altro e' quasi autistico ed il terzo, il tredicenne Hamid, e' un piccolo boss del quartiere che si mette sempre nei guai nel tentativo di proteggere lo stesso Yachine, piu' piccolo, dai bulli locali.

Quando Hamid finisce infine in carcere, Yachine si arrangia con lavoretti saltuari nella speranza da uscire da un marasma di violenza, degrado e droga. Quando Hamid esce da prigione, sembra cambiato, apparentemente in meglio. Il ragazzo in carcere e' entrato infatti in contatto con un gruppo integralista islamico, che lo ha distolto dalle sue attivita' criminali avvicinandolo alla religione musulmana e convince anche Yachin ed i suoi amici ad unirsi al gruppo di 'fratelli' musulmani. L'Imam Abou Zobeir, la loro guida spirituale, li conduce attraverso una lunga preparazione fisica e mentale. Un giorno annuncia loro che sono stati scelti per diventare martiri. 'Horses of God' e' un'opera con una ricostruzione scenografica assolutamente reale, in cui uno dei punti di forza e' sicuramente l'accuratezza della descrizione dei diversi personaggi, e dei loro background.

Sudafrica, 12 milioni di bambini cantano 'tanti auguri' a Mandela

Johannesburg (Sudafrica), 18 lug. (LaPresse/AP) - Circa 12 milioni di bambini in tutto il Sudafrica hanno dato il via ai festeggiamenti per il 94esimo compleanno di Nelson Mandela, simbolo della lotta all'apartheid e primo presidente nero del Paese. Le lezioni nelle scuole sono iniziate al canto di 'tanti auguri' per l'amato leader, che trascorrerà la giornata in privato con i familiari nell'abitazione di Qunu, suo villaggio natale. Comunità sudafricane e di tutto il mondo celebreranno l'evento dedicando 67 minuti ad attività di beneficenza, numero che rispecchia gli anni dell'attivismo di Mandela. Politici e religiosi del Paese hanno invitato i sudafricani a "trasformare ogni giorno in un Mandela day".

lunedì 16 luglio 2012

(AGI) Cinema: terzo figlio per Uma Thurman, una bimba a 42 anni

(AGI) New York - Fiocco rosa per Uma Thruman che a 42 anni ha

dato alla luce una bimba, il suo terzo figlio, il primo con

l'attuale compagno, il finanziere Arpad Busson, 49 anni.

L'attrice e' stata sposata al collega Ethan Hawke dal 1988 al

2004, da cui ha avuto due bambini, la primogenita Maya e il

figlio Levon, oggi di 14 e 10 anni. L'interprete di 'Pulp

Fiction' e' stata anche sposata all'attore britannico Gary

Oldman dal quale si e' separata nel 1992. Da parte sua Busson

ha due figli Flynn, 14 anni, e Cy di 9, con la top-model Elle

MacPherson.

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Salute: girovita adolescenti risultato di 'maratone' bimbi davanti a tv

Roma, 16 lug. (Adnkronos Salute) - Le maratone dei bambini davanti ai cartoni animati possono incidere sul loro girovita e sulla forza muscolare anche ad anni di distanza. Secondo uno studio pubblicato sull''International Journal of Behavioural Nutrition and Physical Activity', infatti, più ore i bambini passano a guardare la tv, peggiore sara' la prontezza muscolare da adolescenti. Inoltre i piccoli teledipendenti si ritroveranno con un girovita più abbondante, e possibili conseguenze per la salute anche da grandi.

"Abbiamo scoperto, ad esempio, che per ogni ora di tv guardata nel corso della settimana a 29 mesi, si riduce di un terzo di un centimetro la distanza che un bambino è in grado di coprire con un salto a 10 anni", spiega Linda Pagani, autore senior della ricerca.

L'American Academy of Pediatrics raccomanda che i bambini sotto i due non superino le due ore di tv al giorno, ma l'evidenza suggerisce che un numero crescente di genitori utilizza ormai la televisione come una sorta di 'baby-sitter elettronica'. Di conseguenza, il gruppo di ricerca dell'Università di Montréal, in Canada, ha cercato di capire se c'è una correlazione tra il numero di ore trascorse a guardare il piccolo schermo nella prima infanzia e la forma fisica negli stessi bambini in età scolare.

Il team canadese ha coinvolto un gruppo di 1.314 bambini che partecipavano a uno studio longitudinale in Quebec, esaminando i diari dei genitori sul tempo passato davanti alla tv ogni settimana, quando i piccoli avevano 29 e 54 mesi. La forza muscolare e il grasso addominale sono stati quindi misurati quando i bambini erano preadolescenti, con una serie di test. In media i bimbi vedevano i cartoni 8,8 ore a settimana all'inizio dello studio, per arrivare a 14,8 ore a settimana entro i 4 anni e mezzo. Ebbene, gli autori hanno scoperto che ogni ora settimanale di televisione a 29 mesi corrisponde ad una diminuzione di 0,361 centimetri nella prova di salto in lungo, che indica una diminuzione della forza muscolare, spiegano. Anche la circonferenza della vita aumenta per ogni ora di televisione vista tra i 29 e 53 mesi, con un +0,41 centimetri a 10 anni (0,76 cm per quelli che hanno visto più di 18 ore di programmi tv alla settimana).

Dal momento che la forma fisica è direttamente correlata alla futura salute e la longevità, occorre stare in guardia, sottolineano i ricercatori diretti da Caroline Fitzpatrick da New York University, che ha condotto questa ricerca presso l'Università de Montréal. "Guardare la tv è un fattore modificabile, e le persone devono essere consapevoli che le abitudini dei piccolini possono influire sulla loro futura salute fisica. Ulteriori ricerche aiuteranno a comprendere se ci sono altri effetti sulla salute dei bambini, legati alle abitudini davanti a piccolo schermo".

Cinema: al via il concorso di Giffoni, tra bambini-terroristi, fantasia e disagio

Valle Piana (Salerno), 16 lug. (Adnkronos) - Ragazzi alle prese con problemi grandi, spesso piu' grandi di loro, ma che, grazie alla loro energia e alla loro creativita', riescono a superarli, in un modo o nell'altro. E' il fantastico mondo di Giffoni Film Festival, edizione numero 42, che oggi entra nella parte piu' sostanziosa del suo programma con l'apertura del concorso internazionale diviso in fasce di eta', a seconda dei giovani giurati chiamati a giudicare i film che non hanno alcun timore di affrontare tematiche scabrose. Un esempio? L'olandese ''Milo'' ha al centro un ragazzino introverso che scappa di casa, cade nelle mani di una coppia di criminali e, invece di spaventarsi, sperimenta la bellezza della vita libera. Nella sezione riservata ai ragazzi con piu' di 16 anni, spicca un altro olandese, ''170Hz'' di Joost van Ginkel, sull'amore totale e assoluto tra due sordomuti che decidono di vivere il loro amore contro tutto e contro tutti. Quelle che si vedono nelle varie sale di Giffoni sono storie attuali, vere, di ragazzi costretti spesso a vivere situazioni difficilissime come l'israeliano di Gerusalemme e la palestinese di Gaza, i due protagonisti di ''A bottle in the Gaza sea'' del francese Thierry Binisti. Sconvolgente la storia di ''Night of silence'' del turco Reis Celik con un matrimonio combinato tra un sessantenne e una ragazzina di 14 anni. Giffoni non ha mai avuto paura di affrontare con profondita' temi scottanti e, quando lo fa, lascia il segno: ''Barbie'' del coreano Sang Woo Lee parla di un uomo che vende la nipote a un padre che vuole salvare la figlia grazie a un trapianto cardiaco. Difficile non aspettarsi profondita' da ''Horses of God'' del francese Nabil Ayouch, storia di ragazzi marocchini scelti per diventare i martiri degli attacchi terroristici del 16 maggio 2003 a Casablanca. Pellicole che raccontano storie di giovani profughi africani in fuga dal Congo verso la Spagna (''Implosion'' del tedesco Soren Vogt) o di due gemelli 17enni disadattati che sognano di uccidere la mamma e scappare in una storia tra omosessualita' e disagio (''Unconditional'' dell'inglese Bryn Higgins). C'e' poi il capitolo del rapporto tra ragazzi e malattie: ''Cool kids don't cry'', del belga Dennis Boots, racconta la storia di una dodicenne che sogna di diventare una grande calciatrice ma scopre di avere la leucemia e sara' fondamentale proprio la passione per il calcio per affrontare il duro percorso.

Asti, ottiene borsa studio per figlio dichiarando redditi vecchi

Asti, 16 lug. (LaPresse) - Ho ottenuto una borsa di studio per il figlio dichiarando i redditi dell'anno precedente. E' quanto accaduto ad Asti, ad opera di un'impiegata di un ente locale, residente in un Comune della zona nord della provincia. Il figlio della donna è iscritto presso l'università di Torino. Le fiamme gialle hanno accertato che l'impiegata aveva indicato i medesimi redditi annotati nella precedente domanda, andata a buon fine, 'dimenticando' di riportare quelli superiori effettivamente percepiti nell'anno successivo, il cui esatto ammontare avrebbe però determinato il superamento del limite previsto per l'erogazione del finanziamento.

Così facendo, lo studente ha indebitamente percepito i 2.000 euro della prima rata del premio universitario, oggetto di revoca da parte dell'Edisu (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) del Piemonte in base all'esito degli accertamenti menzionati. E' stata, inoltre, informata l'Agenzia delle Entrate per le successive tassazioni. Pur evitando la denuncia all'autorità giudiziaria per il mancato superamento della soglia stabilita dal codice penale, la signora, oltre alla restituzione di quanto irregolarmente ottenuto, dovrà pagare una sanzione amministrativa fino a tre volte l'importo erogato.

sabato 14 luglio 2012

Cinema: ritrovato morto figlio Sylvester Stallone, forse un'overdose

(ASCA-AFP) - Los Angeles, 13 lug - Il secondogenito

dell'attore americano Sylvester Stallone, Sage Moonblood

Stallone, e' stato ritrovato morto ieri nella sua casa di

Hollywood: aveva 36 anni. Lo riferiscono i media

statunitensi.

Ancora da accertare le cause del decesso, anche se secondo

il sito on-line di gossip sullo show-business 'Tmz' il

giovane cineasta avrebbe ingerito una dose eccessiva di non

meglio specificate pillole.

''Ho appena saputo della sua morte'', ha dichiarato il suo

avvocato, George Braunstein, interepellato dal New York

Post.

''Era di buon umore, lavorava a molti progetti e stava

pensando di sposarsi''.

In un comunicato diramato dalla sua agente Michelle Bega,

il protagonista di 'Rambo' si dice ''distrutto e sopraffatto

dal dolore per l'improvvisa perdita del figlio''.

Cinema: trovato morto in casa il figlio 36enne di Stallone

Los Angeles, 14 lug (Adnkronos/dpa) - Sage Stallone, figlio trentaseienne di Sylvester Stallone, e' stato trovato morto nella sua casa a Hollywood. Lo riferisce la catena Nbc sulla base di fonti della Polizia di Los Angeles. Secondo altri media Usa causa del decesso sarebbe una overdose di farmaci e gli investigatori starebbero vagliando l'ipotesi di un suicidio. Sage Stallone, secondo il suo legale, George Braunstein, in questo periodo "era in buono stato di salute e psicologico, stava pensando di sposarsi e lavorava ad un gran numero di progetti cinematografici". Sylvester Stallone ha appreso la notizia della morte del figlio, avuto dalla sua prima moglie, Sasha, durante un tour di promozione del film 'I mercenari 2' ed e' "sconvolto e devastato dal dolore per l'improvvisa scomparsa", secondo una nota diffusa dalla sua agente.

venerdì 13 luglio 2012

Fecondazione: Roccella, 'licenza di congelare' embrioni non sta dando risultati

Roma, 13 lug. (Adnkronos Salute) - "Nella relazione presentata in Parlamento sulla legge 40 i dati che emergono con più evidenza, oltre all'aumento del ricorso alla tecnica, dell'età delle donne e dei bambini nati, sono quelli relativi agli effetti della sentenza della Corte Costituzionale del 2009, che sembra essere stata interpretata, nei fatti, come una 'licenza di congelare' senza più limiti". Lo afferma in una nota Eugenia Roccella, ex sottosegretario alla Salute.

"A una crescita incredibile ed esponenziale di ricorso alla crioconservazione (763 gli embrioni congelati nel 2008, prima dell'intervento della Consulta, 16.280 nel 2012, primo anno di piena applicazione della legge modificata, ovvero un aumento di circa il 2000 per cento) - prosegue Roccella - non corrisponde però un aumento proporzionato e parallelo di bambini nati: il ricorso al congelamento, cioè, non ha prodotto quel boom di nascite che alcuni detrattori della legge ci hanno prospettato in questi anni''.

''L'incremento di bambini nati -sottolinea ancora Roccella- non arriva all'1%: sulle tecniche di secondo e terzo livello, quelle che prevedono la possibilità di congelare gli embrioni, abbiamo uno 0,2% di gravidanze in più calcolate sui cicli, una percentuale invariata di gravidanze calcolate sui prelievi, uno 0,6% di gravidanze in più calcolate sui trasferimenti. Cifre di questo genere possono giustificare l'enorme problema etico creato dalle migliaia di embrioni sospesi tra la vita e la morte nel contenitore di azoto? Un altro effetto negativo del ricorso disinvolto alla pratica di congelare gli embrioni è la riduzione evidente del congelamento degli ovociti, una tecnica in cui l'Italia è leader e con cui si sono conseguiti buoni risultati senza suscitare problemi etici, come accade invece con gli embrioni umani".

Calcio: Lutto in casa Palermo, e' morta la figlia di Budan

Palermo, 13 lug. - (Adnkronos) - E' morta nella notte Amber Budan, figlia dell'attaccante del Palermo Igor Budan. A darne notizia e' il club rosanero sul proprio sito ufficiale. "Il presidente Maurizio Zamparini e l'intera famiglia rosanero si stringono attorno ad Igor Budan per la prematura scomparsa della figlia Amber, avvenuta questa notte", si legge nella nota sul sito del Palermo. Amber Budan aveva 2 anni.

giovedì 12 luglio 2012

Pediatria: indagine, 60% bimbi italiani passa tempo libero al chiuso

Roma, 12 lug. (Adnkronos Salute) - Preoccupano gli stili di vita poco sani dei bambini italiani: il 60% passa il proprio tempo libero al chiuso. La grande maggioranza pratica attività sportive, è vero, ma aumenta il disinteresse verso queste attività (38%). È quanto emerge dalla ricerca conoscitiva realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro Paese, presentata oggi a Roma.

Quasi un quinto dei bambini e adolescenti italiani - pari al 19% - non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero, con un aumento di un punto percentuale rispetto allo scorso anno. La percentuale sale al 24% al Sud e nelle Isole, con dei picchi del 37% a Napoli e del 33% a Sassari. Costo elevato (21%) o assenza sul territorio di strutture adeguate (16%), sono tra le cause segnalate dai bambini, insieme al fatto che i genitori non possono accompagnarli (20%), ma soprattutto al disinteresse nella pratica di un qualsiasi sport o attività motoria (ben il 38%, in aumento del 12% rispetto al 2011). Critica la situazione dei baby-italiani anche durante le ore scolastiche dedicate all'attività motoria e alla pratica sportiva: il 6% dei bambini e ragazzi non ha alcuno spazio dove svolgere attività fisica (con un incremento del 2% a livello nazionale rispetto allo scorso anno, e con picchi del 15% a Napoli, del 14 a bari e del 12 ad Ancona), e dove esiste non è in buone condizioni per il 40% dei bambini italiani (percentuale che sale al 60% a Palermo, 50% ad Ancona e 49% a Bari).

Secondo il 60% dei genitori italiani, i loro figli passano il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici, percentuale che arriva al 66% al Sud e nelle Isole e al 64% nel Nord ovest e che riguarda in misura maggiore la fascia d'età 11-13 anni (66%). Maglia nera per Catania e Bari dove i genitori che dichiarano che i propri figli passano pochissimo tempo all'aperto sono rispettivamente il 73 e il 72%. Di questi, il 26% dichiara che non esistono spazi all'aperto dove i bambini possono incontrarsi con gli amici (che arriva al 46% a Napoli, al 40% a Genova e al 36% a Catania), il 32% dice che nei luoghi di aggregazione non esistono condizioni di sicurezza e pulizia adeguate (con il 46% di Milano, e il 39% di Napoli e Palermo), e infine il 42% afferma di non poterli accompagnare e supervisionare (70% a Sassari, 60 % Aprilia e 46% ad Ancona). Anche quasi il 30% dei bambini e ragazzi intervistati dichiara più in generale di passare poco tempo all'aperto: il 12 % di essi non gioca mai o quasi mai fuori con gli amici, mentre il 17% lo fa solo qualche volta al mese.

Pediatria: da Save the Children decalogo per stili vita sani bimbi e famiglie

Roma, 12 lug. (Adnkronos Salute) - Il primo passo verso il benessere e la salute è contrastare la sedentarietà e promuovere l'attività motoria fin da piccolissimi. Ecco dunque 10 semplici regole di vita sana per i bambini e le loro famiglie, elaborate da Save the Children insieme a Kraft Foods Foundation e presentate oggi a Roma.

1) Diamo importanza ai diversi pasti della giornata. A partire dall'età prescolare, la razione di energia va suddivisa in 5 pasti al giorno secondo il seguente schema: colazione (15%), spuntino a metà mattina (5%), pranzo equilibrato (40%), merenda nel pomeriggio (10%) e cena (30%) .

2) Alziamoci con il piede giusto: prendiamo il tempo per fare una colazione varia e completa a base di cereali o prodotti da forno, latte o yogurt e frutta che fornisca almeno il 15% dell'apporto calorico giornaliero adeguato all'età e allo stile di vita.

3) Camminiamo e muoviamoci per almeno 30 minuti al giorno. A seconda delle età e delle opportunità possono essere considerati attività fisica anche il gioco o semplici esercizi come ad esempio salire le scale e spostarsi a piedi o in bicicletta. Anche le attività classicamente svolte per i lavori di casa fanno bruciare calorie, così come il ballo.

4) Attiviamoci insieme: se svolto in compagnia, il movimento diventa fattore di socializzazione, divertimento, svago. Il piacere è per tutti ma specialmente per i bambini, una componente rilevante della motivazione alla pratica motoria.

5) Assecondiamo sempre il senso di sete e anzi tentiamo di anticiparlo, bevendo a sufficienza. Beviamo molta acqua frequentemente e in piccole quantità.

6) Privilegiamo le attività non sedentarie. Prima di accendere il televisore o il computer per i nostri figli, consideriamo la possibilità di trascorrere quel tempo svolgendo attività fisica insieme a loro facendo una gita fuori porta, una passeggiata all'aria aperta e dedicando del tempo al 'piccolo schermo' in un momento successivo. Possiamo migliorare così la qualità del tempo passato in famiglia.

7) Variamo la scelta de i cibi a pranzo e a cena: la varietà è uno dei modi migliori per garantire il giusto apporto nutrizionale. Inoltre anche un cibo apprezzato, se riproposto a breve distanza può risultare poco gradito. Proponiamo frutta e verdura presentate in modi diversi e più volte al giorno ai nostri figli.

8) Teniamo spenta la televisione durante i pasti: il cibo è anche cultura e socialità. Lo scambio che avviene a tavola fra i componenti della famiglia è uno dei momenti più importanti di condivisione di una giornata.

9) Poniamo attenzione alla merenda: preoccupiamoci della qualità degli ingredienti oltre che della composizione della merenda e leggiamo sempre l'etichetta nutrizionale. Bilanciamo la merenda con gli altri pasti della giornata: facciamo una merenda adeguata, che completi un alimentazione varia e equilibrata, nell'ambito di uno stile di vita attivo.

10) Diamo il buon esempio: uno dei principali modi in cui il bambino impara è l'imitazione di altri comportamenti. E' necessario quindi che anche gli adulti imparino ad attuare stili di vita sani e che i genitori e la scuola con gli insegnanti collaborino all’educazione educazione alimentare e motoria dei bambini.

Pediatria: bimbi italiani mangiano poca frutta e verdura e solo 19% fa colazione

Roma, 12 lug. (Adnkronos Salute) - Le abitudini alimentari dei bimbi italiani presentano delle zone d'ombra. Nonostante i genitori dichiarino di conoscere in genere le regole per un regime salutare (89%), il 37% di loro non le applica con i propri figli. Come conseguenza, circa un ragazzo su 4 mangia la frutta solo un paio di volte la settimana o meno spesso. I bambini inoltre non iniziano correttamente la giornata facendo colazione nel 19% dei casi (41% a Palermo e 29% a Napoli e con un picco del 26% tra i bambini tra gli 11 e i 13 anni), e mai o solo qualche volta a casa per il 12% di essi. Lo evidenzia una ricerca realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro Paese, presentata oggi a Roma.

È soprattutto dai pediatri che i genitori vorrebbero avere più informazioni su una corretta alimentazione (53%, che diventa il 71% a Sassari), seguiti dagli insegnanti dei propri figli (19%, che tocca il 33% a Torino), ma anche dai media (16%, con un picco del 28% a Milano). Per quanto riguarda la colazione, risulta in flessione la percentuale dei ragazzi che la fa abitualmente al bar, passata dal 5 all'1%, probabile specchio della crisi economica delle famiglie italiane (infatti le famiglie che dicono di essere in difficoltà passano dal 19% del 2011 al 29% del 2012). E se si indaga su cosa mangiano i ragazzi, sono latte (65%), biscotti (47%) e cereali (39%) a farla da padroni. Per la maggior parte di essi, pari al 57%, comunque la colazione varia. La merenda fuori dai pasti principali (intesi come colazione , pranzo e cena) è un'abitudine consolidata solo per il 25% dei bambini italiani, a cui si aggiunge un 43% che lo fa qualche volta alla settimana, e la maggior parte di loro lo fa a metà pomeriggio (65%): la raccomandazione dei pediatri di effettuare 5 pasti nell'arco della giornata è ben lontana dall'essere praticata.

Quasi un ragazzo su 10 mangia a pranzo da solo a casa (l'8% in media, ma la percentuale rimane del 6% anche per i bambini tra i 6 e i 10 anni ) o fuori con gli amici (il 5%, che diventa 9% a Napoli, 8% a Palermo e 7% a Catania). Anche a cena, il 12% non mangia quasi mai o solo qualche volta a tavola con i genitori. Ben il 39% dei bambini dichiara di mangiare sempre davanti alla tv, percentuale che sale al 44% al sud e nelle isole, con un 59% dei genitori che non contesta il fatto o non c’è , mentre il restante 41% borbotta ma accetta la situazione.

L'obesità o il sovrappeso dei bambini e ragazzi in Italia appare per i genitori un problema consueto e che colpisce un cospicuo numero di ragazzi: un genitore su quattro afferma che riguardi oltre il 30% dei bambini del nostro Paese, e in particolare la fascia d'età dai 6 ai 10 anni (per il 64% di questi). Il sovrappeso è maggiormente presente in famiglie che denunciano qualche problematica o difficoltà relazionale o famiglie mono-reddito, in cui le madri sono casalinghe.

"Anche per quanto riguarda il pianeta nutrizione - afferma Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia - emergono luci e ombre. Se è vero che la maggior parte dei bambini e ragazzi italiani mangiano più o meno abitualmente frutta e verdura, è anche vero che solo un bambino su quattro fa propria la raccomandazione di pediatri e nutrizionisti di fare 5 pasti al giorno, un bambino su 10 decide autonomamente cosa mangiare e aumenta il numero dei genitori che non contesta ai figli il fatto di mangiare di fronte alla tv. Tali comportamenti a rischio si registrano soprattutto in contesti socio-economici disagiati e potrebbero estendersi a causa della crisi economica, che secondo la ricerca Ipsos sta mettendo in difficoltà il 29% delle famiglie italiane, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno".

E' questa la sfida che Save the Children ha raccolto più di un anno fa insieme a Kraft Foods Foundation e in partnership con il Centro sportivo italiano (Csi) e l'Unione italiana sport per tutti (Uisp), lanciando 'Pronti, partenza, via!', un progetto triennale per sostenere, con interventi mirati, la pratica motoria e sportiva e l’educazione alimentare dei bambini. 'Pronti, partenza, via!', gode del patrocinio della Sip (Società italiana di pediatria) e dell'Autorità garante per infanzia e l'adolescenza. L'intervento si propone di sensibilizzare, informare e coinvolgere bambini, genitori, insegnanti e operatori del settore per promuovere stili di vita più salutari in aree particolarmente disagiate di 10 città italiane distribuite su tutto il territorio nazionale: Torino, Genova, Milano, Aprilia, Ancona, Sassari, Napoli, Bari, Palermo e Catania. Tra gli interventi che fanno parte del progetto, il recupero di spazi e strutture in-door e out-door, che si trovano in zone disagiate delle città - campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, skate e roller park, piste podistiche e ciclabili - ma anche l'azione formativa ed educativa specialistica all'interno delle scuole primarie.

Pediatria: 44% avvelenamenti in casa in bimbi sotto 5 anni, come evitarli

Roma, 12 lug. (Adnkronos Salute) - Detersivi, medicinali, vernici, cibi tossici: per i bimbi piccoli il rischio di avvelenamento in casa è elevato. Nel 90% dei casi gli avvelenamenti avvengono proprio nelle abitazioni, e nel 44% le vittime sono sotto i 5 anni. "A preoccupare i pediatri - afferma Angelo Milazzo, pediatra della segreteria della Sipps Sicilia (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) - sono i dati più recenti sugli avvelenamenti in Italia: come segnalato dai Centri antiveleni, ogni anno vengono registrate oltre 67.000 richieste di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini sotto i 5 anni. L’incuria e la costante sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche sono le cause maggiori di avvelenamento nei bambini e si verificano con maggior frequenza nelle famiglie più disagiate, soprattutto in quelle dove sono presenti problemi psichici e comportamentali".

"Tuttavia - aggiunge l'esperto - l'avvelenamento può essere provocato anche da un attimo di distrazione o da un momento di stanchezza, che possono capitare a chiunque e senza preavviso". Per aiutare i genitori, i pediatri Sipps hanno elaborato una serie di consigli utili per prevenire il pericolo di avvelenamento o affrontarlo al meglio. Eccoli:

1) Contrariamente a quanto ritenuto da molti, subito dopo un'intossicazione non bisogna mai provocare il vomito, né somministrare latte, né altri alimenti. In nessun caso, il prodotto ingerito dal bambino va assaggiato, nella presunzione di poter capire di che cosa si tratti.

2) E' invece consigliabile consultare subito medici competenti telefonicamente: innanzitutto il proprio pediatra di famiglia, ma anche un Centro antiveleni, i medici della continuità assistenziale, le guardie mediche e i presidi vari. Saranno loro a dare i primi consigli; molte sostanze, infatti, non hanno tossicità e molti farmaci non sono pericolosi; in questi casi si può evitare di correre al pronto soccorso.

3) Conservare sempre le medicine, i prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale fuori dalla portata dei bambini. Tra i medicinali, molto pericolosi risultano i farmaci cardiovascolari e gli psicofarmaci. I luoghi di custodia più idonei sono rappresentati da armadietti chiusi a chiave e dai ripiani più elevati degli armadi. E' bene evitare di riporre i prodotti rischiosi in borse, beauty-case, comodini delle camere da letto, perché risultano facilmente accessibili. Attenzione: negli adolescenti l'ingestione di farmaci e di sostanze chimiche spesso non è accidentale, ma volontaria.

4) Non travasare prodotti chimici per la pulizia o la manutenzione della casa in contenitori normalmente utilizzati per il cibo, ma riporli nelle confezioni originali.

5) Non lasciare detersivi e prodotti per la pulizia sotto il lavello della cucina. Tra questi, i più pericolosi sono i disgorganti, i solventi, la soda caustica, l’acido muriatico, gli anticalcari e l’ammoniaca.

6) Può succedere che siano proprio i genitori ad 'avvelenare' accidentalmente i propri figli: la somministrazione di farmaci scaduti o utilizzati erroneamente, così come la preparazione di cibi tossici, possono risultare estremamente dannosi. Dunque, evitare di mescolare farmaci diversi, senza consultare un medico.

7) Leggere con attenzione le etichette, le date di scadenza e le indicazioni dei farmaci; questi vanno somministrati sempre secondo le prescrizioni del pediatra o, quanto meno, secondo le indicazioni previste nel foglietto illustrativo.

8) Non consumare funghi non controllati da esperti. In caso di sospetta intossicazione, occorre accertarsi sempre se altri componenti della famiglia presentino sintomi.

9) Non mescolare prodotti chimici diversi: l'interazione tra più sostanze può dare luogo a tossicità.

10) Far attenzione ad alcuni tipi di piante che si tengono in casa, poiché particolari specie presentano alcune parti che, se ingerite, possono risultare tossiche.

11) Evitare l'uso dell'alcol nei bambini e negli adolescenti. Non si deve sottovalutare neanche l'ingestione di sigarette: il tabacco ha una sua tossicità.

12) Nel periodo estivo, porre particolare attenzione all'ingestione di acque contaminate.

13) In inverno uno dei rischi maggiori è rappresentato dalla possibile inalazione di fumi e sostanze pericolose, quali il monossido di carbonio, prodotti da stufe, caldaie, camini.

14) E' comunque buona regola, in ogni stagione, non effettuare combustioni in ambienti chiusi.

Cinema: Luca Ward, interpreto Giuseppe Fava per i miei figli

Roma, 12 lug. (Adnkronos) - Luca Ward si prepara a interpretare Giuseppe Fava, il giornalista catanese ucciso dalla mafia nel 1984: "Credo di essere stato scelto per la somiglianza che c'e' tra me e Fava, i tratti somatici tipicamente latini, mediterranei", dice l'attore, e doppiatore, all'Adnkronos. L'inizio delle riprese del progetto cinematografico "La ricotta sul caffe'", voluto e prodotto dalla Draka Production, e' previsto in Puglia il 16 luglio e, molto probabilmente, la pellicola partecipera' al Festival di Roma. Al fianco di Ward Barbara Tabita nel ruolo di Elena Fava, la figlia del giornalista.

La ricotta sul caffe' era il segnale che la mafia mandava a chi era destinato a morire "chi lo riceveva - spiega Ward - iniziava a tremare. Lo stesso destino capito' a Fava". Ecco perche' un titolo cosi' apparentemente enigmatico ma invece molto esplicativo della vicenda umana di Fava, uomo e padre, intellettuale eclettico, scrittore, drammaturgo, artista. "Fava era sceneggiatore, artista, scrittore, sceneggiatore - prosegue l'attore - ed e' proprio questa la parte che vogliamo sottolineare".

"Sono molto contento di poter rappresentare un figura cosi' importante, simbolo della denuncia giornalistica della connivenza tra malavita e politica, martire della verita' e del pensiero libero. Sono queste le grandi contraddizioni del nostro Paese - riflette Ward - che e' democratico ma poi se dici la verita' ti ammazzano. E allora che democrazia e'?". "Io sono padre, vivo e combatto per i miei figli, per garantirgli un Paese degno -aggiunge Ward- Interpretare un ruolo cosi' importante e' carico di responsabilita'. Spero che questo film riesca ad avere una buona divulgazione soprattutto nelle scuole perche' possa rimanere traccia del ricordo di un uomo come Fava, di quello che e' stato e di quello che ha fatto".

mercoledì 11 luglio 2012

Richard Branson porterà i figli nello spazio nel primo viaggio Virgin

Farnborough (Regno Unito), 11 lug. (LaPresse/AP) - Sir Richard Branson, il fondatore della Virgin Records, porterà i suoi figli Holly e Sam nello spazio. Lo ha annunciato lui stesso partecipando al salone aeronautico di Farnborough, nel sud di Londra, dove 120 futuri astronauti hanno accettato di pagare 200mila sterline per orbitare intorno alla terra. La Virgin Galactic di Branson organizzerà infatti il prossimo anno simili viaggi e secondo quanto dichiarato dalla compagnia ben 529 persone hanno versato la cauzione per diventare futuri astronauti.

martedì 10 luglio 2012

Cinema: la figlia di Bruce Willis e Demi Moore in 'The Odd Way Home'

Roma, 10 lug. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Rumer Willis, figlia di Bruce e Demi Moore, sara' tra i protagonisti di 'The Odd Way Home', dramma indipendente per la regia di Rajeev Nirmalakhandan, anche autore dello script con Jason Ronstandt.

L'attrice, al suo terzo film dopo 'The House Bunny' e 'Hostage', dividera' il set con Chris Marquette: affetto da autismo lui, in fuga da se stessa lei, i due personaggi intraprendono un viaggio attraverso il Southwest. Prodotto da Slant Prods e Sandia Media, il film sara' girato il mese prossimo in New Mexico. Nel cast anche Brendan Sexton III, Veronica Carthwright e Bruce Altman.

Calcio: Fico scrive a Balotelli, voglio questo figlio e faro' test Dna

Roma, 10 lug. - (Adnkronos) - "Questo figlio lo desidero con tutto il cuore, e lo voglio perche' non e' un figlio arrivato per caso, ma e' frutto dell'amore di due persone, e tu sai bene di che cosa parlo". E' una Raffaella Fico romantica e appassionata quella che prende carta e penna e scrive una lettera aperta al suo ex compagno, Mario Balotelli, affidando la missiva alle pagine del settimanale Chi, in edicola domani.

Estate: Sitip, 'mappa' per vacanze esotiche sicure con i bimbi

Milano, 10 lug. (Adnkronos Salute) - Tra le mete dei vacanzieri con prole ormai ci sono anche i Paesi esotici. Perciò è importante essere adeguatamente informati sui rischi di contagio di malattie infettive non presenti in Italia e che, quindi, sono poco note anche ai pediatri di famiglia. Lo sottolineano gli esperti della Società Italiana di infettivologia Pediatrica (Sitip), che hanno realizzato una mappa con i suggerimenti per una baby-vacanza sicura. "Quando si decide di organizzare un viaggio in un Paese ad elevato rischio sanitario, è sempre bene programmarlo con largo anticipo", suggerisce Susanna Esposito, presidente Sitip e responsabile del Centro per il Bambino viaggiatore presso la Fondazione Irccs Policlinico di Milano."Non solo quando i bambini presentano malattie croniche, ma anche per quelli che non hanno particolari problemi. Le esigenze dei bambini -spiega- sono spesso diverse da quelle degli adulti. Inoltre, in caso di necessità, è buona norma rivolgersi al Centro di infettivologia pediatrica più vicino". Un'adeguata profilassi vaccinale ha bisogno di un tempo preciso per garantire la protezione dalla malattia, tempo che può variare da patologia a patologia. La profilassi vaccinale, inoltre, è differente da Paese a Paese: infatti, le cosiddette malattie del viaggiatore sono presenti in modo non uniforme nelle aree a rischio: tra queste, al primo posto si trova il Continente africano, seguono poi il Sud Est Asiatico, l’America latina ed il Medio Oriente. Anche per quanto riguarda l’Africa ci sono comunque differenze: ad esempio l’Africa sub-sahariana è ad alto rischio di malaria, mentre nel nord Africa, così come nel sud est asiatico, sono più diffuse le malattie di origine alimentare come, ad esempio, epatite A, tifo e colera.

Per chi decide di visitare un Paese esotico, soprattutto in compagnia dei bambini, i pediatri Sitip hanno realizzato la 'mappa' dei rischi sanitari più frequenti con le relative azioni di prevenzione. MALARIA - E' la prima minaccia sanitaria per coloro che viaggiano nei paesi tropicali e subtropicali. Nel Mondo si contano oltre 200 milioni di casi di malaria all’anno; il contagio avviene attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare. Inizialmente i sintomi della malattia (febbricola, dolore osseo, mal di testa, nausea) possono essere confusi con quelli di una banale influenza. Prevenzione: per la malaria purtroppo non è ancora in commercio alcun vaccino. Per prevenirla si effettua la cosiddetta profilassi antimalarica a base di una serie di farmaci che cambiano a seconda del tipo di malaria che si vuol combattere. La profilassi antimalarica va iniziata con adeguato anticipo prima di raggiungere l’area a rischio.EPATITE A - E' la malattia più diffusa tra quelle prevenibili con vaccino. Il contagio avviene per ingestione di cibo ed acqua contaminata, ma anche per contatto con un individuo infetto e dà luogo a manifestazioni cliniche acute (febbre alte, nausea, vomito, ittero) che possono in alcuni casi essere molto gravi specie per gli adulti. Prevenzione: esiste un vaccino antiepatite A che va somministrato in due dosi secondo una schedula 0,6-12 mesi, che garantisce una protezione del 99% contro l’epatite A per tutta la vita. Dopo 10-15 giorni dalla prima dose si è protetti contro l’epatite A per 6-12 mesi.EPATITE B - L’epatite B si trasmette attraverso il contatto con sangue o fluidi corporei (secrezioni, sperma) e il decorso può essere in un primo momento completamente asintomatico ma può portare a una grave compromissione cronica della funzione del fegato o a patologie importanti che si manifestano anche a molti anni di distanza dall’infezione (cirrosi epatica, tumore del fegato). Prevenzione: esiste un vaccino antiepatite B che va somministrato in tre dosi secondo una schedula 0,1,6 mesi, ma in casi di necessità è anche possibile effettuare una 'schedula accelerata' 0,7,21 giorni che garantisce, comunque, una protezione dell’80% contro l’epatite B. Contro epatite A ed epatite B esiste anche un vaccino unico 'combinato'. FEBBRE TIFOIDE - Il tifo è una malattia diffusa in tutti i paesi che presentano carenze igieniche; si trasmette ingerendo alimenti infetti, ma anche per contatto con individui infetti e si presenta con febbre alta dolori addominali e diarrea. Prevenzione: La prevenzione migliore è certamente quella assicurata dalla vaccinazione. Esistono due tipi di vaccino: il più diffuso è il vaccino orale che prevede la somministrazione di una capsula al giorno per tre giorni alterni; esiste poi un vaccino iniettivo, raccomandato nel bambino più piccolo e nel paziente immunocompromesso. FEBBRE GIALLA - Molto diffusa in Africa ed Asia, è una malattia virale molto grave che si trasmette attraverso diverse specie di zanzare e risulta mortale in più del 50% dei soggetti non vaccinati. Prevenzione: L’unica prevenzione efficace è rappresentata dalla vaccinazione che assicura protezione totale ed il vaccino è ben tollerato. La vaccinazione contro la febbre gialla può essere praticata solo in centri specificatamente autorizzati.

lunedì 9 luglio 2012

Como, bimba colpita da proiettile dopo partita: conclusi interrogatori

Como, 7 lug. (LaPresse) - Una delegazione dei carabinieri del comando provinciale di Como ha fatto visita oggi a Denise, la bambina di 10 anni colpita da un proiettile la sera del 28 giugno, al termine della partita degli Europei Italia-Germania, mentre era in auto con la famiglia in via Bellinzona. Un incontro che i militari definiscono "molto commovente" e durante il quale la piccola ha mostrato ai carabinieri la maglia ricevuta in dono da Cassano. Intanto si sono conclusi tutti gli interrogatori disposti dal sostituto procuratore della Repubblica, Mariano Fadda, nell'ambito delle indagini sul ferimento della bambina. Per l'autore del gesto, Leonardo Zarrelli, fermato 48 ore dopo il ferimento della piccola, il gip aveva già convalidato il fermo. L'uomo, un impiegato di 50 anni, è accusato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di munizioni.

E' ancora in corso, invece, la perizia sulle 13 armi sequestrate a Zarrelli e, in particolare sulla pistola calibro 22 usata la sera del 28 giugno e capace di sparare fino a 5 colpi in rapida successione, proprio quelli che gli inquirenti ritengono abbiano colpito Denise e il muro di cinta in via Bellinzona. Per gli investigatori rimane forte il sospetto che oggetto dei colpi fosse in realtà un cittadino nordafricano con cui il 50enne aveva avuto un litigio per questioni condominiali. Inoltre, si indaga anche su due diversi episodi avvenuti diversi mesi fa: il parabrezza dell'auto e la veranda di due vicini di casa di Zarrelli erano stati danneggiati da alcuni colpi di pistola ad aria compressa.

venerdì 6 luglio 2012

Medicina: in Cina tasso diabete fra bimbi 4 volte piu' alto di Usa

Roma, 6 lug. (Adnkronos Salute) - Uno studio condotto da ricercatori della University of North Carolina a Chapel Hill ha rilevato fra i bambini e gli adolescenti cinesi un tasso di diabete quasi quattro volte superiore rispetto ai coetanei negli Stati Uniti. Lo riporta la rivista 'Obesity Reviews', dove si sottolinea che il motivo è l'aumento ormai incontrollabile della popolazione in sovrappeso nella Repubblica popolare.

L'indagine guidata da Barry Popkin è la più lunga del suo genere mai condotta in Cina. Tra il 1989 e il 2011, gli esperti hanno seguito più di 29.000 persone in 300 comunità di tutto il Paese, con indagini condotte nel 1989, 1991, 1993, 1997, 2000, 2004, 2006, 2009 e 2011. Il progetto è stato sostenuto dal Centro per il controllo delle malattie e l'Istituto nazionale della nutrizione e la sicurezza alimentare cinesi.

Confrontando i dati ottenuti con i numeri provenienti dalla National Health and Nutrition Survey americana, gli autori hanno scoperto che i tassi di diabete sono più alti nella popolazione pediatrica cinese rispetto a quella statunitense: l'1,9% dei bambini cinesi di 12-18 anni è affetto dalla malattia contro lo 0,5% dei ragazzini negli Stati Uniti. "I dati - commentano gli autori - suggeriscono un rischio di malattia cronica molto elevato a partire dalla giovane età, con 1,7 milioni di cinesi fra i 7 e i 18 anni che hanno il diabete e altri 27,7 milioni che sono considerati in fase prediabetica. Inoltre, più di un terzo dei bambini al di sotto dei 18 anni ha livelli elevati di almeno un fattore di rischio cardiometabolico".

mercoledì 4 luglio 2012

Medicina: ospedale Bambino Gesu' e Doctor's Life insieme per formazione medici

Roma, 4 lug. (Adnkronos Salute) - Ospedale pediatrico Bambino Gesù e Doctor's Life insieme per la formazione e l'informazione dei medici. Doctor's Life, il primo canale televisivo riservato ai medici visibile sulla piattaforma Sky (canale 440) prodotto dall’Adnkronos Salute, e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù hanno stretto una collaborazione per la formazione dei medici e dei professionisti sanitari.

Doctor’s Life metterà a disposizione dei suoi utenti una serie di programmi di formazione accreditati presso il sistema di Educazione continua in medicina (Ecm) realizzati con la collaborazione scientifica degli esperti del Bambino Gesù. I primi corsi che saranno realizzati riguarderanno le tecniche di Pediatric Basic Life Support (Pbls) e Pediatric Advanced Life Support (Pals). Tali corsi potranno essere fruiti gratuitamente sul canale Doctor’s Life e sul sito web www.doctorslife.it e saranno resi disponibili anche all’interno dell’offerta formativa dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù www.ospedalebambinogesu.it.

"Rigore scientifico nei contenuti e innovazione e agilità nelle modalità di fruizione. Questi - spiega Giuseppe Profiti, presidente dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù - sono i pilastri della formazione e dell’informazione scientifica. Mettere il patrimonio di conoscenza e di esperienza del Bambino Gesù a disposizione della comunità medica e sanitaria italiana attraverso la piattaforma satellitare di Doctor’s Life rappresenta la naturale e valorizzante espressione della nostra mission". Oggetto della partnership anche l’informazione. Un bollino di qualità segnalerà agli utenti i contenuti in ambito pediatrico validati dagli esperti del Bambino Gesù. "Doctor’s Life è una sfida che sta rivoluzionando il modo di fare formazione e informazione verso il mondo scientifico - dichiara il cavaliere del lavoro Giuseppe Marra, presidente e direttore del gruppo GMC-Adnkronos - La nostra volontà è quella di fare questo percorso insieme a partner scientificamente qualificati e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù rappresenta una delle principali eccellenze in ambito pediatrico a livello internazionale".

martedì 3 luglio 2012

Genetica: in Italia 1 bimbo su 10 e' illegittimo, sempre piu' coppie fanno test

Roma, 3 lug. (Adnkronos Salute) - Amare sorprese per tanti papà: in Italia almeno 1 bambino su 10 è figlio illegittimo. Una percentuale che negli ultimi anni si stima sia addirittura raddoppiata. A scattare la fotografia sul fenomeno dei bimbi figli di un uomo diverso dal presunto padre è Alvaro Mesoraca, genetista e biologo molecolare del Gruppo Artemisia di Roma, uno dei maggiori centri italiani che effettuano questo tipo di test genetici. "Ne facciamo almeno 50 al mese. D'altronde - spiega all'Adnkronos Salute Mesoraca - aumentano i divorzi, aumenta l'infedeltà, crescono i sospetti e sempre più coppie richiedono questo tipo di esame. Naturalmente sono soprattutto i mariti e i fidanzati, di ogni età, a spingere verso questa soluzione".

A decidere di fare questa scelta, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere anche Mario Balotelli, dopo che la show girl Raffaella Fico ha annunciato di aspettare un figlio da lui. L'attaccante della Nazionale, secondo alcuni fonti, starebbe infatti pensando al test del Dna per accertare la paternità del bambino. 'SuperMario' non sarebbe comunque un caso isolato. Sono infatti sempre di più gli italiani che decidono di effettuare il test di paternità.

"Il facile accesso e i costi contenuti di questo tipo di esame - spiega Mesoraca - favorisce l'aumento delle richieste. I prezzi del test possono variare da 400 a 1500 euro, 13 anni fa ci volevano 4 milioni di lire". Anche la modalità di esecuzione, ormai è molto più veloce. "Prima - afferma l'esperto - bisognava prelevare campioni di sangue di madre, padre e figlio, ora bastano tracce di saliva prelevate con un campioncino".

Si passa quindi all'esame vero e proprio. "Attraverso l'analisi biologica molecolare - spiega Mesoraca - viene estratto il Dna delle cellule salivari e successivamente, grazie a una tecnica chiamata PCR il Dna viene amplificato un milione di volte e quindi messo poi a confronto con il Dna del padre. Un software analizzi quindi i dati e i risultati si possono avere in 5-10 giorni".

Dietro la scelta di ricorrere al test di paternità - senza che sia un giudice a ordinarli - c'è sempre un sospetto di fondo. Un dubbio che a volte può covare a lungo. "Un paio di anni fa - racconta Mesoraca - un marito ha voluto che venissero fatti i test a tutti e tre i figli, ormai adolescenti, avuti dalla moglie. Ebbene, nessuno dei tre è risultato essere suo figlio. Erano tutti di un altro uomo".

lunedì 2 luglio 2012

Sanita': Palermo, in ospedale bimbo di 9 anni intossicato da cannabis

Palermo, 2 lug. - (Adnkronos Salute) - Intossicazione da cannabinoidi per un bambino di 9 anni. E' accaduto a Misilmeri dove sabato scorso il piccolo è stato trasportato all'Ospedale dei Bambini di Palermo. Il piccolo è ancora ricoverato in osservazione, ma le sue condizioni sono migliorate. Il bambino si è sentito male accusando mal di testa e conati di vomito. Sulla vicenda indagano i carabinieri per capire come il bambino abbia potuto assumere la droga. Gli investigatori non escludono che possa aver fumato uno spinello mentre si trovava in compagnia di alcuni ragazzi piu' grandi.

Fecondazione: 5 mln i figli 'della provetta' nel mondo

Roma, 2 lug. (Adnkronos Salute) - Sono arrivati a quota 5 milioni i figli 'della provetta' nel mondo, bimbi nati grazie alle tecniche di fecondazione assistita. Il dato è stato presentato, dopo la recentissima nascita del bebè numero 5 milioni, dal Comitato internazionale per il monitoraggio delle tecniche di riproduzione assistita al Congresso della Società europea della riproduzione umana ed embriologia (Eshre), in corso ad Istanbul. Ed è stato accolto dagli esperti come un "traguardo di portata storica" per i trattamenti di fertilità.

La prima bimba in provetta, Louise Brown, è nata in Gran Bretagna nel luglio del 1978. Da allora sono stati fatti tantissimi passi avanti, ma gli esperti riuniti in Turchia mettono in guardia le coppie di aspiranti genitori, raccomandando loro di non usare le tecniche di fecondazione assistita come un'"assicurazione" che permette di aspettare a fare figli.

Il comitato è arrivato al numero di 5 milioni di figli della provetta basandosi sui dati ufficiali, che arrivano fino al 2008, e sulle stime per gli ultimi 3 anni. Circa 1,5 milioni di cicli di fecondazione in vitro, e altre tecniche simili, vengono eseguiti ogni anno, mettendo al mondo 350 mila bebè.

domenica 1 luglio 2012

Bimba colpita da proiettile dopo la partita, 50enne confessa

Como, 1 lug. (LaPresse) - Ha confessato l'uomo accusato di aver sparato dei colpi di pistola a Como per festeggiare la vittoria dell'Italia contro la Germania. Un proiettile ha colpito alla schiena Denise, una bimba di 10 anni che era in auto con la famiglia, in via Bellinzona. La piccola è stata operata d'urgenza e solo dopo ore di ansia è stata dichiarata fuori pericolo di vita. Subito sono partite le indagini per identificare il responsabile del folle gesto e ieri pomeriggio i carabinieri di Como hanno fermato un insospettabile 50enne, celibe, che abita a poca distanza dal luogo dove è avvenuto l'incidente. L.Z, impiegato con il porto d'armi, è stato interrogato per ore e solo a notte fonda ha confessato, raccontando i dettagli della sua serata di follia.

L'interrogatorio è stato condotto negli uffici del comando provinciale dell'Arma da Mariano Fadda, sostituto procuratore della Repubblica di Como, titolare delle indagini. L'uomo ha prima dichiarato di aver mirato verso la montagnola prospiciente la propria abitazione, poi ha ammesso di aver abbassato il tiro verso un palo della segnaletica stradale, sparando dal balcone coperto con una tenda proprio a pochissima distanza dalla folla festante, solo al fine di mettere alla prova la propria mira. In questo modo ha rischiato di compiere una strage, visto che a quella notevole distanza (circa 150 metri), anche il più esperto dei tiratori scelti avrebbe difficoltà a centrare un bersaglio così piccolo. Nella sua casa, che dista alcune centinaia di metri dal luogo del ferimento della bambina, i militari dell'Arma hanno rinvenuto un piccolo arsenale composto da 13 pistole e fucili legalmente detenuti (tra cui la carabina cal. 22 utilizzata per colpire la bimba), con le quali l'uomo si esercitava periodicamente sparando direttamente dalla propria abitazione, trasformata in un poligono di tiro con tanto di bersagli artigianali posizionati in prossimità del balcone. Il 50enne è finito in carcere con l'accusa di lesioni personali aggravate e detenzione illegale di munizioni.

I carabinieri erano giunti subito ad una lista di sospettati, passando al setaccio tutti gli abitanti del quartiere in possesso di regolare porto d'Armi. Ma è stata la fedele ricostruzione della scena del crimine, utilizzando un 'laser pointer', cioè un dispositivo di puntamento al laser, a permettere di localizzare con un margine di errore ridottissimo l'abitazione dalla quale è partito il colpo in questione. Fondamentale la testimonianza dei genitori della piccola, grazie alla quale sono stati individuate le esatti posizioni sia di Denise che dell'autovettura al cui interno si trovava, mentre per simulare la bambina, non disponendo gli inquirenti di un manichino di quelle dimensioni, è stato utilizzato il figlio di un carabiniere della stessa età e altezza di Denise.

Quella degli inquirenti è stata una lotta contro il tempo, ritenendo molto probabile la ripetizione del folle gesto questa sera, nel caso in cui l'Italia dovesse riuscire a vincere la finale dei campionati europei di calcio. Al termine dell'interrogatorio l'uomo e' stato accompagnato al 'Bassone' di Como. Sia le armi legalmente detenute che le munizioni risultate invece in numero enormemente superiore a quello previsto sono state poste sotto sequestro.